molteplice delle città italiane potranno apprezzarsi non solo da noi, ma da tutto il mondo civilizzato.
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mondo, in nessun paese ove abbia minimamente penetrato un raggio di civiltà. Potrete costringere chi devo percorrere uno spazio di 60 o 70 metri quanto
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Avranno fatto tutti male; saremo noi soli che faremo bene; cioè, solamente una parte di noi ha ragione, e tutto il mondo ha torto: ma io desidererei
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Roma nel suo prodigioso passato è oggetto di un culto speciale nel mondo intiero: per i dotti, i suoi monumenti svolgono le pagine imperiture delle
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aveva ben ragione. Sì; perchè Roma non solo è la più grande e importante città d'Italia, ma è la più grande e importante città del mondo anche oggi, senza
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capitale, e vi sarà bisogno di trasformazioni, quando appunto Roma ha questo carattere di essere la prima città del mondo? E perchè si mira a
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ad un saggio I quale non è in nessun paese del mondo, nemmeno
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poi un museo di agronomia. Se c'è luogo al mondo disadatto per fare un museo di agronomia, è precisamente Roma.
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Giovagnoli. Lasciamo stare il mondo cattolico.
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regno d'Italia e del mondo cattolico non sono cose di vita propria, sono benefizi reali che ha la città di Roma come capitale per due titoli.
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Morto un Ministero di Sinistra ne succederà un altro di Sinistra; non sarà poi la fine del mondo.
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mondo ha le tradizioni grandiose come le ha Roma, tanto che Roma è stata definita orbis compendium.
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Toscanelli. … ed è naturale che sia così perchè le grandezze di Roma sono colossali, sono tali che non c'è nessuna città al mondo che le abbia
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. E, senz'aver studiato etimologia, vi par di trovare il rapporto più naturale del mondo tra i vostri pensieri e quel nome di madamina - quel nome che
ventaglio, silenziose nell'alto, bisbigliando lungo le sponde. E in queste sponde solitarie, nel lago stesso diviso più che m ai dal mondo, diviso
dal mondo la Vostra balia. Questa donna è morta appena lasciato il Vostro servizio. Voi non la potevate soffrire, non è vero?" "Non lo ricordo; me
col capo a più potere, fregandosi i ginocchi con le mani. "Com'è diventato aguzzo il mondo!" disse il più vecchio. "E noi restiamo sempre tondi
, e spero che lo potrà sapere nel mondo più giusto in cui si trova. Lui senza sentimento? Ascolti." Il curato piegò il fianco e il capo verso di lei
capite ora qual è il mio ideale politico e perché vivo fuor del mondo; res publica mea non est de hoc mundo. Andiamo. " Il conte era un cicerone
egli non obbediva soltanto a un concetto filosofico; cercava pure in quel lavoro certa consolazione delle offese recategli dal mondo. Tenuto in poca
amici in tutte le sette parti del mondo. Oggi ne capita uno, domani un altro, tutti fior di gente, gran signori, sapienti, che so io. Già Lei sarà
che i denari son tanti. E io devo esser nato pitocco! Ci promettono sempre il mondo di là, a noi; ma io ci ho una maledetta paura che sia ancor
, povero tribolato, per te, semplice e umile cuore, basta. Tu sei come un figliuolo mandato da suo padre nel mondo a lavorare, che, ferito, perseguitato da
nostre sono tali che tutto il mondo può andare e venire dal Palazzo senza ch'egli me ne parli. Lo tiene sequestrato quasi tutto il giorno in biblioteca. A
andò presto all'altro mondo. Quando, degli anni dopo, è morto anche lui, il signor papà grande, la gente cominciò a dire che nella casa ci si sentiva e
metà del Falconiere di Marenco e tutto il Re Orso di Boito non lo si lasciava. E poi un mondo di inchieste: - Che fa Manzoni? - Come parla? - Come
tempo stesso colorito di un uomo di mondo che discorre di cose serie. A parte la speciale gravità delle circostanze, il suo racconto era per sè stesso
il mondo, e avuto avventure. Ecco i miei ospiti. Capirete come io sia riconoscente a voi ... - Signor curato, lo interuppi, io sì che debbo essere
armenti più pingui, le donne più belle .... Povero Don Luigi, - egli un uomo inutile! - egli la vera, l'unica previdenza di quel piccolo mondo, il solo
, quasi parlando a sè stesso: - Perchè li abbiamo messi al mondo, perchè? E, ringolfandosi nelle memorie, continuava: - Ella veniva ogni mattina a
? .... - Amico di tutto il mondo; ma ..... capite, oggi pranzo qui, domani pranzo da voi e il quassio e il tamarindo per farvi digerire lo do a tutti due. - A
siete! Sopratutto si compiaceva di sentirmi a raccontare dei miei viaggi. Io ho cominciato di buon'ora a girellar per il mondo a mio talento: a quel
piccolo mondo che spicca sopra un orizzonte immenso: quivi gli umili casi quotidiani hanno sempre per scena l'ampia campagna, il cielo infinito. Il
Milano. Di Milano, non è vero? Il lungo dottore si inchinò col miglior garbo del mondo. Stavo per compire, o meglio, per rettificare a modo mio la
ostacoli che le condizioni, i pregiudizi del mondo, gli anatemi della religione metteva fra loro due: ella s'era tolto il compito di spezzarli da sola
- con una sicurezza come facesse la cosa più seria del mondo. Così non è buono a nulla, nè a far girare una ruota di mulino nè ad irrigare un pascolo
mondo. Egli era certo in buona fede. Eravamo in sacristia dove don Luigi ci aveva lasciati soli per entrare in chiesa a parare l'altare per la
gli capitassi adesso fra le mani. - Vuol lasciare il paese, riprese la donna singhiozzando; ma dove andrai, cosa vuol fare tutto solo, pel mondo, come
. Camminava colle braccia ammanettate in croce sul petto, colla testa china, col fare stralunato di un uomo che ha l'animo fuori di questo mondo.
Rosilde, che era tutto il suo solazzo, gli ripugnava. Conosceva abbastanza il mondo per temere i pericoli. Rispondeva: - non bisogna mutare un piacere in
giusto. Ed è il vostro curato che ha messo insegna? - Oh! insegna, no; un prete, le pare? E poi che importa l'insegna; quelli che girano il mondo non le
riflessi plumbei. Scena atta veramente a disgustare del mondo. Egli diceva fra sè, con tutta calma, che non c'era ragione di rimanervi. Ma s'ingannava
alle cose di questo mondo. Tutti facevano capannello in un angolo, daccanto alla finestra per cui io avea spiato un momento prima; ma al mio giungere don
giornata, senza darsi fastidio del poi, l'altro è in pensiero del poi e se ne amareggia il presente. Nè questo è il solo contrasto di quel piccolo mondo
piaceri della immaginazione che crea un mondo sovrasensibile; qui la festa completa di un mondo creato. E le nostre leggende hanno un carattere
, sempre più, fino a farla impazzire nella vertigine dell'altissimo pinnacolo. Furono tali donne, sono e saranno. Il mondo le maledice, le disprezza
campagna di siero? È in questi giorni che la fantasia del mondo, esaltata nella sua febbre, senza trovare più pascolo, senza avere più refrigerio, si
. È la Pasqua di Risurrezione. La pace dal cielo scende sulla terra, nei fiori e nella luce primitiva. Il mondo rivive, rinasce la sua gioventù, un
Sono belli i bimbi napoletani e ridono e giocano come tutti gli altri bimbi del mondo; ma non vogliono alla sera stare quieti sotto il lume della
natura, pensa alla celeste armonia fra l'uomo che crea ed il mondo da lui creato, pensa alla città che sarà bella e buona, tutta bianca e colorita dal