pratici di rilievo. Qui intendo esprimere sinteticamente la mia opinione sugli argomenti usati e sulle conclusioni cui fanno pervenire, concentrandomi
Voi, mia elegante lettrice, direte, con un moto sprezzante del vostro labbro sdegnosetto: Biglietti di augurio? Li mandano i soldati alle serve
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abitanti dello stesso villaggio - o Ventaroli, di Sessa Aurunca, o terra della mia stirpe, di voi parlo! -che hanno bisogno di stringersi insieme, di
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: lasciatemi venir grande, e poi voglio io far le vendette di mia madre! Ecco il bel cuore che formate ne' vostri figli; e se poi si dànno alle birbonate, se
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balbettar da Marina una poesia a occhio e croce senza senso, io non l’ho davvero; come neppure mi solletica il desìo che la mia piccina a dieci anni
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fratello, è la mamma che m' ha fatto fare così. Ritorna a casa con qualche strappo, con schizzi d'inchiostro sul vestito? — È la mia vicina di banco; e
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modellarsi in tutto sulla mia Marina; nelle qualità morali sì, nella bontà, nella gentilezza, nell'operosità, nell'amor del prossimo. In quanto poi agli
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nulla Goldoni, in un sonetto, si rivolge così al pittore: “Longhi, tu che la mia musa sorella / chiami del tuo permei che cerca il vero...”. Qui, i
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raccolti ce n’è uno che avrà curiose conseguenze, è l'Invito al viaggio, all’abbandono della città carica di spleen: «Sorella, bambina mia, / pensa
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L'arte contemporanea è l’arte contemporanea per tutti, e la mia interpretazione dell’arte contemporanea è molto semplice: dipende dai miei limiti
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ancora vivo. Ho conosciuto Montale, Pasolini, Borges. La mia generazione ha visto due generazioni, dai miei dieci anni ai miei sessant’anni. Dorfles ne
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[V. S.] Io l'ho vista quando aveva novantanove anni. Ero con mia madre che ne ha, ora, ottantacinque. Temperamenti molto simili, infatti non han
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, quello per cui si debba andare, come accadde a me, nel 1973, con la mia prima grande emozione di fronte all’arte contemporanea.
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conosciuti molti altri, e li ho fatti conoscere, sempre vedendo nella produzione contemporanea, nonostante la mia considerazione degli antichi, il
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Da qui è partita la mia controffensiva come responsabile del Padiglione Italia della Biennale 2011, riflessa nello specchio non di un singolo sguardo
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eretiche come la mia, che venivano liquidate come espressioni di disinteresse, quando non di odio, per l’arte contemporanea. Eppure, adesso, si consuma una
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Il Padiglione Italia, dunque, si è configurato in questa dimensione non misurabile e soprattutto dominata dalla mia mente, nel senso che ho indicato
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E mia madre contro, attaccata al corpo, violenta che cerca di baciarmi a morte, di trascinarmi sotto. Riemergo nuotando da quel fango e buco nero
un grumo informe, nella mia mano.
Poi, senza aver percepito nulla - devo pur essermi addormentato, a un certo punto - mi scuoto di colpo dopo un corpo a corpo con mia madre, in un
E adesso che, se non faccio in tempo a trovare parole capaci di avvicinare le due parti della mia lacerazione, una sconfitta molto simile al deserto
Soprattutto oggi, che mia madre mi rimprovera l 'indolenza e l 'essere sempre in giro, per sottrarmi al suo controllo stringo un 'alleanza con strade
In fondo sono stato fortunato, perché Antonio Delfini prima di leggerlo l'ho vissuto e il suo spazio è stato anche lo spaziodella mia immaginazione
stato senz 'altro colpevole - in quanto testimone muto - anche qualche ramo della mia discendenza, capostazione, casellante o semplice passante che
Non sono solo e percorro un sentiero erboso: alla mia sinistra scorre l'acqua, sulla destra il retro di una di case, qualcuna elegante, qualcun