Quando mi svegliai era giorno fatto, e il piroscafo rullava già nel golfo Leone. Subito udii i gargarismi del tenore nel camerino di faccia, e in
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carezza fresca degli alisei dell'altro emisfero, e al solo pensarvi mi pareva di sentirmi filare due gocciole tepide giri dalle tempie. Misi il viso al
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sornuotare, erano la signorina di Mestre e il garibaldino, che anche quella sera stavan seduti vicini, discorrendo. La relazione, mi disse l'agente di
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diplomatico. L'agente di cambio mi comparve accanto, come una larva. - Stia a vedere mi disse - una bell'operazione di strategia di bordo. Lei che
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Ma la gioia senza causa di quella folla, su quel confine d'un nuovo mondo, in quella solitudine, di notte, mi fece più pietà che non me n'avesse mai
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, come quello della faccia d'un morto. Rivedo nell'afa del mezzodì il genovese disfatto dalla noia, che s'affaccia al mio camerino, e mi domanda: - Andiamo
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Io però non m'annoiavo: un sentimento mi riempiva l'anima, nuovo e piacevolissimo, che non si può provare in nessun luogo, in nessuna condizione al
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giorno del giudizio! - E lui e i suoi uditori mi fulminarono delle occhiate, che mi fecero rinunziare a sentii altro. Andai a chiedere notizie del
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se le girasse sul cuore tutta la Chartreuse della sua dispensa segreta. Il genovese mi venne incontro con una faccia truce, e fissandomi in viso il
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camerino mi parve più stretto, più asfissiante, più odioso che non mi fosse mai parso. I passeggieri dovevano esser discesi quasi tutti; eppure non si
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presso a poco alla latitudine di Santa Caterina del Brasile. A un dato momento salì sul cassero il genovese, fregandosi le mani, e mi disse passando
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Io mi ricordo bene che, osservando più che gli altri me stesso, stavo aspettando con una certa curiosità psicologica quando e come mi sarebbe entrato
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si buttarono sui divani. Alcune signore piangevano. Lo strepito del bastimento e del mare copriva le voci. Pareva quasi notte. Mi sembravan mutati il
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Sì, è la verità, e la dico tutta. Questo è il pensiero che mi si confisse nel cervello, acuminato, freddo, immobile, come un punteruolo d'acciaio, e
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Durò molte ore. N'eran passate sette od otto, suppongo, quando l'illusione, continuamente perduta e rinascente, che la burrasca sfuriasse, mi parve
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mare durasse agitatissimo. Delle facce immelensite si sporgevano fuori degli usci, in aria interrogativa, e poi rientravano in fretta. Una voce, che mi
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, quell'imminenza dell'arrivo in America non mi destava più alcuna commozione. Era un altro fenomeno morale simile a quello che avevo provato nei primi giorni del
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con una voce strascicata e nasale, che mi addormentava. A un tratto il canto cessò, come se l'attenzione del marinaio fosse improvvisamente attirata
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Ed io rimasi quasi solo, stupito che, dopo aver tante volte trovato il viaggio insopportabilmente lungo, mi paresse in quel momento così breve, e
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Mi riscosse dalla meditazione il comandante, che mi passò accanto fregandosi le mani, - cosa insolita, - come se dentro alla sua testa irta d'orso
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che cosa quell'atto volesse dire. - Vuol dire - mi rispose l'agente - che oggi a desinare ci saranno i maccheroni al sugo. - E mi abbozzò il ritratto
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Uno spruzzo d'acqua ricevuto in pieno viso la mattina all'alba, nel punto che aprivo il finestrino per respirare, mi fece stare in cuccetta tutto il
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Non iscrissi questi discorsi coll’intenzione di farli stampare. La scelta dei pensieri e delle frasi fu sempre consigliata dall’immaginazione, che mi
Ho detto che il Francia è il più insigne pittore che Bologna vanti; ma, se taluno mi domandasse: “ è veramente tra i pittori bolognesi quello che ha
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Mi è necessario riprender le mosse dal Francia, di cui ebbi l’onore di ragionarvi nella conferenza precedente.
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incredulità e il dileggio. Mi basti dire che non avrei potuto ricusarmi a questa stampa senza divenire, non dico sgarbato (che sarebbe stato poco male), ma
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Perchè mi possa distinguere tra gli innumerevoli libri di cucina, mi son chiamato:
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che mi vorrai dar ricetto, e il tuo pasto sia umile o sontuoso troverà sempre in me un aiuto.
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Non ti pentirai di avermi preso, perchè chi mi ha compilato è un Gastronomo dei più famosi, che ha cercato di unire il buono all'economia, cosa
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dicendo che sono semplicemente a difesa, mentre una semplice scintilla potrebbe mettere l'Europa in fuoco, mi pare che sia, se non altro, assai
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. Io ricordo benissimo le parole di Vittorio Emanuele nel novembre del 1860, quando, rivolgendosi al popolo italiano, disse: la vostra volontà mi ha
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detto che il paese non poteva più sopportare nuovi aggravi. Ma, mi scusi, queste non sono che mere parole; poichè alla parola
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Ora io mi domando se, in coscienza, possa un Governo mettere nella bocca del Capo dello Stato le parole: valore dello nostre armi, quando le nostre
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Io mi aspettava, se non altro, quella benedetta ed invocata riforma del Senato, poichè un uomo politico che per trent'anni non ha fatto che parlare
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Mi permettano. Sopra 1 milione e 400 mila votanti, 400 mila sono stati per candidati che erano, od almeno furono battezzati, contrarii alle
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Turchi. Del resto, se anche fossi rappresentante di una minoranza, io credo che non mi si possa impedire di esporre il pensiero di questa minoranza
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Non mi occupo delle osservazioni fatte sulle opinioni pronunziate da me fuori di questo recinto.
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Ed io gli rispondo come l'animo mi suggerisce!
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Ma il ministro della guerra mi dà ascolto sì o no?
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Ed il non ascoltare gli oratori mi sembra per parte loro una mancanza di riguardo al Parlamento intero!
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Imbriani. Signori, i vostri rumori non mi paiono giusti, non dico altro! Io ho chiesto soltanto di udire la parola del ministro della guerra.
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Imbriani. M'ascolterà, ma intanto vedo che parla coi suoi colleghi! E, mi scusi, signor presidente, ma i ministri sono al loro posto appunto per
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gloriosa. Io credo anzi che il ministro della guerra mi risponderà qualche cosa intorno a questo argomento.
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presidente. Non manco mai a questo dovere, e se l'onorevole Imbriani mi ascolterà e mi presterà attenzione, riconoscerà che saprò far rispettare lui
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Qualcuno mi potrà dire che tali astensioni in questi ed in altri Collegi si possono considerare come una fortuna, perchè se coloro che in siffatta
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Io mi attendo, dunque, dall'onorevole guardasigilli una parola la quale, senza recare offesa ad alcuna libertà; senza menomare, in qualsiasi guisa
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Mirabelli. Pochissime parole, nell'interesse di molte province italiane e specialmente della mia provincia nativa: Cosenza. E innanzi tutto mi
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civiltà; ma ch'è stata finora (mi duole il dirlo) immeritamente obliata! Non ho altro da aggiungere.
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magistrato popolare di Cosenza mi assicura che ci sono formali dichiarazioni del Governo, espresse in questi termini testuali: “Quello che posso promettere
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in istrada." "Chi?" "Mio marito, Secco. Mi fa la guardia. Vengo dalla Posta dove ho ritirata una lettera. Eccola qui, non ho avuto tempo di leggerla