Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: me

Numero di risultati: 148 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3

Gemme - Corso completo di letture

206825
Grassini, G. B., Morini, Carla 1 occorrenze
  • 1905
  • Remo Sandron - Editore
  • Milano - Palermo - Napoli
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

per la casa in cerca del portapenna. - Chi me l'ha preso? Chi l'ha visto? - gridava. Dovette andare a scuola senza averlo trova, e finì col dire una

Pagina 27

L'idioma gentile

209475
De Amicis, Edmondo 4 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

, che me ne diede l'idea. Un giorno, dopo avermi letto e commentato il canto dei Serenti, ch'egli considerava come un miracolo di potenza descrittiva

Pagina 104

contrapposto di valligiano, colligiano, senza trovarlo, ed eccolo qua: PIANIGIANO: me lo appiccico sulla fronte. PIANTACAROTE.... Ma questa è una parola

Pagina 140

casa tua.... e in casa mia. Se dunque per " se no - è uno dei più preziosi, non lo puoi negare. Non me ne capisco per " non me n'intendo - non è men

Pagina 48

. - Come? A me pure? - Sì, signorino, a lei pure, e spero che me lo permetta, poichè sa che le voglio un gran bene. Per insegnar la, lingua ai tubi

Pagina 54

XXII Legislatura – Tornata del 24 gennaio 1905

557407
Marcora 22 occorrenze
  • 1905
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

Maestà il Re ed a Sua Maestà la Regina gli auguri rispettosi della Camera stessa, che le Loro Maestà benevolmente gradirono, incaricando me di

Pagina 494

È doloroso, onorevoli colleghi, che il saluto del ritorno non possa essere da me rivolto a tutti coloro che il dicembre scorso raccoglieva in comune

Pagina 495

nella nostra provincia, in quel collegio da me prima rappresentato, rimanendo io fuori della Camera: perchè credevo che Teodorico Bonacci più di me

Pagina 498

Come collega della stessa provincia del deputato Barilari, sia permesso anche a me di associarmi alle parole alte e nobilissime pronunziate per la

Pagina 499

UMANI. Dopo quanto è stato detto qui per ricordare la memoria di Teodorico Bonacci, a me non resta che associarmi alle lodi che sono state

Pagina 499

Calabria: ma però non aveva nessuna classificazione, nessun ordinamento, essa non aveva insomma quella consistenza che altri più dotto di me, in

Pagina 502

converranno con me che il Ministero delle finanze non può entrare in una questione che riguarda i comuni.

Pagina 506

voler combattere sul serio l'insetto malefico: a me preme che ciò si faccia e sul serio e questo è lo scopo unico della mia interrogazione. Ora, affinchè

Pagina 506

, secondo me, può essere esaurito seriamente, e non con una logomachia inutile, il giorno in cui dal campo dello studio, che noi non abbiamo

Pagina 509

Ora questa condizione di cose è assolutamente intollerabile; e a me sembra che come il Governo ha saputo dare 300 mila lire a Venezia, 150 mila a

Pagina 509

, perchè so che dovrà essere trattato in quest'aula con molta ampiezza e da oratori di me molto più autorevoli. A me premeva solamente di far rilevare

Pagina 510

per la grande economia di esercizio che si possa realizzare. Questo, secondo me, è proprio il caso della questione del porto di Genova. Non si tratta

Pagina 510

A me quindi pare che questo disegno di legge dovrebbe modificarsi nel senso di ammettere quale prova contraria qualsiasi mezzo di prova ammesso dalle

Pagina 516

invalidare la prova stessa e richiedere prova diversa del seguito rapporto giuridico tra me e l'altro contraente.

Pagina 517

È mio convinto, fermo pensiero che quanti, al pari di me, non si sentono onestamente di sottoscrivere a tutti gli articoli di questo disegno di legge

Pagina 517

E poi, francamente, me lo consenta il mio egregio amico, il ministro guardasigilli, io debbo rammentare, a ragion di onore per lui, con compiacenza

Pagina 518

Gianturco. Ho chiesto di parlare quasi per un fatto personale, che riguarda me e il mio egregio amico…

Pagina 519

conto di queste proposte, che furono altra volta fatte e seriamente discusse, e che spero possano ora avere l'accoglienza, che a me pare esse

Pagina 521

E vengo al secondo punto da me accennato. Il progetto mio non ammetteva che la presunzione potesse altrimenti valere fuorchè quando concorresse una

Pagina 521

ammettere che un atto giudiziale abbia assai minor forza ed autorità che non una privata scrittura. Á me ciò sembra enorme e mi appello a tutti i più eletti

Pagina 522

meglio di me quello che voleva dire io; però io ho bisogno di dire pochissime parole sopra un punto che, sebbene sia stato vagamente accennato da

Pagina 523

lecito ricordargli che la Commissione del 1897 da me presieduta non aveva ammesso altra prova della domenicalità delle decime contro la presunzione di

Pagina 525

Racconti 3

662757
Capuana, Luigi 8 occorrenze
  • 1905
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

profondità del cuore come raggi luminosi, e ne rivelavano a lei e a me stesso i piú intimi segreti. Giacché mi accadeva spesso di non avere piena coscienza

sproposito, ed era preso da tale smaniosa premura di mostrarsi cavallerescamente gentile - me ne accorgo ora e lo rammento con dispetto! - che Teresa non

! Si promettono tante cose, si fanno tanti giuramenti ... e poi! ... A quest'ora egli attende nel civettuolo quartierino preparato unicamente per me

volessi accorgermene? È precisamente come se non ci fosse stata. E quando non me ne accorgo o fingo di non accorgermene io, gli estranei dovrebbero

tale; il mio amico, invece, con arditezze che certe volte mi facevano spalancare tanto d'occhi quando me le raccontava. Fanciullaggini! Non immaginate

... e destrezza sopra tutto; ma questa non è da giovani come voi. Girarvi attorno o voltar strada è un altro mio metodo; me ne sono trovato bene finora

solamente quando gli tornava comodo. - Intanto faremo al solito; metteremo le frutta a infradiciare tra i reperti in cancelleria. - Non me n'importa niente

! - Ero già su la via, altrimenti l'atto da me commesso sarebbe proprio inesplicabile. Ho reagito in tempo; ecco tutto. - Insomma, che cosa avete fatto

IL Santo

667999
Fogazzaro, Antonio 2 occorrenze

che non parliate insieme qualche volta. Non ripetermi la tua scusa che quanto meno mi si parla di lui, tanto meglio è per me. È una scusa comoda che

sui capelli, ve le tenne a lungo in una silenziosa comunicazione di spirito. "Devi andare dall' Abate" diss'egli. "Dopo verrai da me." Benedetto lo

POESIE

678205
MICHELSTAEDTER, Carlo 12 occorrenze

intera ch'ora non sono, se già in me non l'ami: ma se in me non l'ami, se tua vita crear non so della mia vita stessa, che più giova sperar, che più

stanza solitaria e solo tutto in me mi raccolgo; ma nell'aria, nel canto degli uccelli e nell'uguale mormorare dell'acqua, dalle ripe alte del fiume e

a me stesso diverso e amor m'induce e desiderio, ancora ch'io non sappia per che, pur fiduciosi. Ché pur in me natura si nasconde insidiosa e ignaro

che per lunghi anni rallentar non seppi. Libero sono! Libero, e innanzi a me s'apre la vita con gli orizzonti vasti ed intentati e coi premi lontani

diafana luce lo rivolgo dell'imagine tua cara e lontana, invano cerco a me farla vicina, invano cerco trattenerla, invano tendo le braccia: nella notte

. Ché a brevi fiate nel tempo passato nel fondo del mare mi sono tuffato. A dare or la patria all'esule sirena, la patria a me stesso e all'uomo abbattuto

cui lo sguardo concedi o la parola, ma d'ogni cosa che ti sia vicina, ma del sole, dell'aria, ma del pane, ché di loro ti nutri e a me sei tolta

Tace la notte intorno a me solenne le ore vanno e sfilan le memorie siccome un nero e funebre convoglio. Del cielo nelle oscurità remote nell'ombra

vuota triste ed oscura. Ogni energia latente in me si sveglia all'appello possente dell'amore, vorrei che tu vedessi entro al mio cuore la fiamma

nel ritmo della danza, o fiduciosa nell'infuriar dell'onde, come quando a me che ti chiedevo rispondevi: «Per me non è mai tempo di tornare, chi va

appena avvicinate dileguaro tristi, perch'io ver lor fervidamente mi protendessi e in me le volessi, me stesso in loro tutto esaurire. Voler e non voler

di maggio? è più forte, più forte questa torbida fiamma di desio e mentre tutto intorno a me precipita mentre crolla nel vortice funesto ogni affetto

CAINO E ABELE

678769
Perodi, Emma 1 occorrenze

era una contrazione di dispetto. Come mai sei venuto a Roma dopo tanti anni di assenza? - domandò Franco a Roberto. Se me lo domandi, - rispose