Se la moglie adotta il figlio del proprio marito, l'esercizio della patria potestà spetta al marito.
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Se minore è la donna maritata, essa ha per curatore il marito ovvero il curatore o il tutore del marito.
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La separazione giudiziale dei beni può essere pronunziata nel caso di inabilitazione del marito o di cattiva amministrazione della comunione. Può
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La moglie che non è legalmente separata ha il domicilio del marito. La disposizione non si applica quando il marito è interdetto.
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Se il dotante ha pagato la dote al marito senza le sufficienti cautele, la figlia dotata è solo tenuta a conferire l'azione verso il patrimonio del
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(Obbligazioni del marito).
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(Paternità del marito).
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(Doveri del marito).
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In caso di lontananza o di altro impedimento del marito, la moglie può essere autorizzata dal tribunale ad amministrare i beni dotali e ad esercitare
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(Responsabilità del nuovo marito).
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(Beni di proprietà del marito).
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(Obbligazioni del marito riguardo alla dote).
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(Azioni concesse ai creditori del marito).
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(Obbligazioni contratte dal marito e dalla moglie).
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(Amministrazione in caso di impedimento del marito).
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Il disconoscimento non può aver luogo nei casi seguenti: 1) quando il marito era consapevole della gravidanza prima del matrimonio; 2) quando risulta
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Della separazione della dote dai beni del marito.
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(Responsabilità del marito per la mancata esazione della dote).
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Dei diritti del marito sulla dote e dell'alienazione dei beni dotali.
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(Obbligazioni della moglie per il godimento dei beni del marito).
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Il marito è padre del figlio concepito durante il matrimonio.
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Se il marito muore senza aver promosso l'azione, ma prima che sia decorso il termine, i discendenti o gli ascendenti sono ammessi ad esercitarla, ma
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La moglie, durante lo stato vedovile, conserva il cognome del marito.
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Le spese per la restituzione della dote sono a carico del marito.
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Il tribunale, secondo le circostanze, può anche vietare alla moglie l'uso del cognome del marito.
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Il marito che gode i beni parafernali è soggetto a tutte le obbligazioni dell'usufruttuario.
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Se l'adozione è compiuta da entrambi i coniugi, l'adottato assume il cognome del marito.
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La moglie deve contribuire al mantenimento del marito, se questi non ha mezzi sufficienti.
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, essa o i suoi eredi possono ripeterla dal marito o dagli eredi di lui, a meno che si provi che la mancata esazione non è dipesa da colpa del marito.
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Nessuno può essere adottato da più d'una persona, salvo che i due adottanti siano marito e moglie.
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Se il marito ha trasferito il suo domicilio all'estero, la moglie può stabilire nel territorio dello Stato il proprio domicilio.
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I rapporti patrimoniali tra coniugi sono regolati dalla legge nazionale del marito al tempo della celebrazione del matrimonio.
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In ogni caso l'eredità del marito deve fornire, durante un anno, l'abitazione alla moglie, che non sia separata per propria colpa.
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Se il minore è stato affiliato da due coniugi, l'esercizio dei poteri inerenti alla patria potestà spetta al marito.
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degli affari del marito lascia temere che i beni di lui non siano sufficienti a soddisfare i diritti della moglie o che i frutti della dote siano
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Se il bene dotale fu locato durante il matrimonio dal solo marito, si osserva quanto è stabilito per le locazioni fatte dall'usufruttuario.
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Nel caso in cui occorre provvedere a norma dell'art. 187, il tribunale può autorizzare l'alienazione anche se il marito non consente.
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Se il marito ha goduto i beni parafernali senza procura e la moglie non ha fatto opposizione con atto scritto, ovvero se il marito li ha goduti con
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La dichiarazione degli sposi di prendersi rispettivamente in marito e in moglie non può essere sottoposta nè a termine nè a condizione.
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Quando l'adozione è fatta da entrambi i coniugi, l'esercizio della patria potestà passa alla moglie, se cessa la patria potestà del marito.
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Se l'adozione è compiuta da una donna maritata, l'adottato, che non sia figlio del marito, assume il cognome della famiglia di lei.
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Le norme dettate in materia di usufrutto sono applicabili per il rimborso delle spese e per i miglioramenti, fatti dal marito nei beni dotali.
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L'obbligazione del marito di provvedere al mantenimento della moglie è sospesa quando questa, allontanatasi senza giusta causa dal domicilio
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Il figlio nato prima che siano trascorsi centottanta giorni dalla celebrazione del matrimonio è reputato legittimo se il marito non ne disconosce la
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Non è ammessa l'azione di separazione per adulterio del marito, se non quando concorrono circostanze tali che il fatto costituisca un'ingiuria grave
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Se la dote o parte di essa consiste in beni immobili, la stima non ne trasferisce la proprietà al marito senza un'espressa dichiarazione.
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Può inoltre l'autorità giudiziaria, secondo le circostanze, ordinare a profitto del marito e della prole il sequestro temporaneo di parte dei frutti
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Riguardo ai beni dotali il marito è tenuto a tutte le obbligazioni che sono a carico dell'usufruttuario, ed è responsabile delle prescrizioni incorse
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Quando la madre è mantenuta nell'amministrazione dei beni o vi è riammessa, il marito s'intende sempre ad essa associato in quell'amministrazione e
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Se il marito esercitava un'impresa commerciale al tempo della celebrazione del matrimonio, o se ha iniziato l'esercizio di un'impresa commerciale
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