organizzazioni - definite "ad alta affidabilità" - quando affrontano un cambiamento inaspettato, riescono meglio di altre: perché - si direbbe con Marcel Proust
madeleines di Marcel Proust. Solo poche signore, in genere non molto giovani, invitano ancora le amiche al tè, forse perché non possono invitarle in
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Ricordate quel romanzo di Marcel Prévost, scritto con l'intendo di fare espellere dalla Francia le istitutrici straniere immorali e spie, che
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È stato certo merito di Marcel Duchamp di avvedersi - con un mirabile slancio premonitorio - di questa invincibile potenza dell’oggetto e di questa
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individuare nelle geniali, e spesso premonitorie, invenzioni di Marcel Duchamp.
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poi del Gran Maestro di tutta l’arte concettuale odierna: Marcel Duchamp, il vero iniziatore d’un’arte dove predomina l’elemento speculativo e
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• L’utilizzo dell’oggetto preso dalla vita reale, come per primi fecero Georges Braque, Pablo Picasso e Marcel Duchamp.
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i futuristi indossavano con spirito riformatore e ironico per le strade e durante le loro «serate»; gli pseudonimi e il trasformismo di Marcel
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Magazine», Wollheim individuò come minimalisti una serie di autori appartenenti a generazioni e metodologie assai differenti: da Marcel Duchamp e Andy
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quest’ottica, alcuni critici enfatizzano il ruolo avuto dal ready made di Marcel Duchamp, cioè l’idea di presentare come arte un oggetto qualsiasi: uno
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sia, come descrive l’antropologo Marcel Mauss nel suo Saggio sul dono, per regalarle o scambiarle ribadendo alleanze. Arte o non arte? A volte le
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come Marcel Broodthaers, che si è dedicato tra l’altro a mettere sottosopra, con tipico senso belga dell’assurdo, i sistemi di classificazione dei
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intellettuale: da Guillaume Apollinaire ad André Breton, da Kasimir Malevic e Filippo Tommaso Marinetti a Marcel Duchamp, che fu anche tra i maggiori
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, dichiarazioni contro la guerra e tanto altro ancora. Marcel Duchamp allestì ben due mostre surrealiste; quella organizzata alla Whitelaw Reid Mansion di New
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curatore. Pensiamo a Richard Hamilton, che, nel 1966, organizzò la prima grossa retrospettiva europea di Marcel Duchamp alla Tate Gallery (The Almost
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Arturo Schwarz, lo storico di Marcel Duchamp e del surrealismo, sostiene che il fulcro della crisi attuale del pensiero critico sta nella confusione
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Marcel Duchamp, quando diventa il guru dell’avanguardia americana alla Société Anonyme e a Yale, smette apparentemente di provocare e fra una partita
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così integrata ad un ideale di forma impersonale. Al contrario Marcel Duchamp impiega il singolo oggetto, sovente rispettato nella sua squallida
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«Depart en Permission», o di Marcel Arnac in «Permidor»? Chi si sa servire persino dei toni falsi e stridenti delle «Images d'Epinal» con più furbesca
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I mobiles di Calder (che risalgono al lontano 1933 e che furono cosi battezzati da Marcel Duchamp) dovevano diventare i progenitori di tutta una
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(noto architetto e anni addietro pittore informale), Luis Pazos, Gonzales-Mir, Nicola Garcìa Uriburu, Oscar Maxera, Marcel Alocco, El deterioro de América
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1) Il proseguimento delle correnti concettuali, sia a partire dal loro grande iniziatore Marcel Duchamp, sia attraverso le diverse branche della land
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a suo tempo Valie Export, Rebecca Horn, Brace Nauman, e più recentemente Marcel Broodthaers, Takahito Limura, David Salle, Cindy Sherman, Mariko Mori
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Altri artisti di questo filone che vorrei almeno ricordare sono: Janine Antoni e Marcel-li Antunez-Roca (uno dei geniali fondatori della compagnia
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lacerazione da ricondurre ancora alla operazione dissacratoria del Dadà e di Marcel Duchamp, che doveva ripercuotersi sulle ultime tendenze concettuali
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Marcel Duchamp, seguita da quella di Picabia, poi di Max Ernst, di Tanguy, di Masson, e più tardi di Matta Echaurren. Alcune tecniche — come quella del
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rotoreliefs di Marcel Duchamp (esposti nel 1936, ma già precorsi dal suo "readymade” Roue — del 1917 — che dagli artisti "cinetisti" Victor Vasarely
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Diventare mimi come Marcel Marceau o Etienne Décroux? Perché no. Due le proposte. La prima viene dal Circolo culturale Abasto (via Magenta 59/a, tel
ornano gli altari. Grazie alla sapiente collaborazione del Roland-Marcel, non vi sono lacune nella serie dei libri italiani del 15° secolo, esposti con
sanno neppure chi erano Duvivier e Carnè, presto non sapranno neppure chi erano Riva e Burgnich, Mazzola e Rivera. Oggi Marcel Proust scriverebbe per
completamente; ed altrettanto successe in Francia di Marcel, che tentava di fondare una federazione repubblicana, quando forse non era possibile
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Trionfo del consumismo, il rasoio interamente usa-e-getta viene lanciato nel 1971 dal Marcel Bich, industriale francese di origine valdostana nato a
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Almeras per Jean Patou nel 1930, fu la fragranza di Jacky Kennedy. Femme è del 1945: ne fu ambasciatrice Mae West, forse perché Marcel Rochas volle
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a sfera vedendo la traccia lasciata sul terreno da una palla che aveva attraversato una pozzanghera. Marcel Bich fece tutto il resto. Cioè riuscì a
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L’8 settembre 1940 un ragazzo francese, Marcel Ravidat, passeggiava con tre coetanei nella campagna di Montignac, in Dordogna, a mezzo chilometro dal
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Era qualcosa di meglio. Quattro giorni dopo Marcel Ravidat tornò sul posto con tre amici armati di picconi e torce elettriche. Davanti a loro si
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calcoli sulla curvatura dello spazio-tempo non tornavano. Frustrato, chiese aiuto al matematico ungherese Marcel Grossmann, amico e collega al Politecnico
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