Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mano

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Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale.

26513
Stato 1 occorrenze
  • 1988
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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1. Quando è richiesta la sottoscrizione di un atto, se la legge non dispone altrimenti, è sufficiente la scrittura di propria mano, in fine dell'atto

Otto giorni in una soffitta

204499
Giraud, H. 16 occorrenze
  • 1988
  • Salani
  • Firenze
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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? Maurizio? Mano? - « No, no, » fa Nicoletta con la testa. Che cosa può cagionare tanto dolore alla fanciulletta? Francesco cerca nei suoi ricordi del

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andati dandosi la mano? La povera Maria, pazza di terrore, manda un grido. - Maurizio! - Ne verranno due? Ma non ne viene nemmeno uno. Maria scende in

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cominciato la settimana scorsa e che ha tanto cercato. Ma essa tiene in mano quel calzerotto come un carbone ardente e lo contempla con occhi da pazza

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, se lo meritate, vi farò vedere i miei regali. - A questo punto arriva Maria. - Mia buona Maria, - dice la signora tendendogli la mano - vi hanno

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, messa in basso, rende la piccina proprio elegante, tanto più dopo che è stata pettinata da una mano più esperta di quella di Francesco. - Poveri

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filo si sdipana dietro a lei man mano che cammina. Ma ha un bel correre : quando arriva trova Maurizio accoccolato davanti alla credenza aperta, nella

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la sua ammirazione. Misteriosamente, a voce bassa, la fanciulletta confida il suo tormento a Maurizio. Questi la prende per la mano e la conduce fuori

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visitatore. Il gatto avvicina la testa, fiuta la personcina e, soddisfatto dell'esame, lo dichiara. - Mau! - dice. Allora Nicoletta allunga una mano, lo

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pane che gli porge Mano. Lo zio Fil non ha visto niente, e Maria ritorna un momento dopo, rassicurata. - Non c' era nulla che bruciava, - brontola

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mano una gran tazza di latte, e Maurizio due fette di pane. Nicoletta si stropiccia gli occhi. È vero tutto ciò? Al posto della brutta faccia arcigna

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, impressionata, e non sentendo più nulla si volta. Maurizio, pallido, tiene sempre le forbici nella mano destra, e nella sinistra i riccioli biondi. - Oh

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tiene in mano il ritratto, e insieme coi suoi due fratelli scende la scala a passi di lupo. Prima che la povera Maria, poco svelta, sia arrivata nello

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essersi divertita un mondo per esser così allegra. - Sei andata a far visita alle tue care amiche, Maria? - domanda Mano. - Hai chiacchierato per due

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posano. Essa non si accorge come la mano di Francesco tremi, nè come Alano sia tutto trafelato e Maurizio tutto rosso; e non vede neppure, dietro le

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trascorsa quasi tutta con Nicoletta, che sta già un po' meglio. Essa ammira molto il sacrificio di Mano, che ha rischiato di prendere una purga per lei. - E

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tremare la mano di Nicoletta, la stringe forte per farle capire che è pronto a difenderla. Lo zio Fil ha gli occhiali sulla fronte. Ha l'aria distratta

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Al tempo dei tempi

219420
Emma Perodi 19 occorrenze
  • 1988
  • Salani
  • Firenze
  • paraletteratura-ragazzi
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, andate in pace! - Ma donna Peppa le aggranfia la mano mentre l'altra le faceva l'elemosina e le dice: - Se non mi confessi come facesti a diventare

forti erano strettamente chiusi e pareva non volessero permettere alla mano sacrilega d'impossessarsi della moneta posta lì dentro dalla moglie pietosa

e scendo subito. - La donna aspettò e lo vide salire al primo piano e di lì a poco tornare con un sacchetto di tela in mano, che reggeva con gran

, canzonandolo. - Un bel cavaliere non può forse pretendere alla mano di qualsiasi principessa? - domandò il giovane. - Ah! ah! ah! cavaliere perchè ha il

Il Duca rimase in possesso del bel cavallo e con quello compì imprese gloriose e conquistò in un torneo la mano e il cuore di una bella Principessa

centenaria, nera come un tizzo spento, con gli occhiacci cispellosi, i capelli tutti bianchi, e stendendo la mano adunca fino ad afferrare il cavallo per

tenevano fissi gli occhi. - Che gli sarà successo? - si domandarono una all'altra le due vecchie. E la sora Maruzza con la ventola in mano, la sora

fissandola con gli occhi che schizzavano fuoco, la cacciò nell'ultima stanza del palazzo, ce la chiuse a chiave e disse: - Tu mi avevi promesso la mano di

pallido e come affranto dal dolore? Ebbene, quel cacciatore è il Reuccio tuo padre. Va' da lui e baciagli la mano. - Il fanciullo tornò nella sala

bardatura del cavallo arabo, fremente sotto la mano del cavaliere, attrassero su questo tutti gli occhi delle dame, principesse, duchesse, marchese

luccicava al lume di luna, e gliela avvicina al collo, mentre con l'altra mano l'afferrava per i capelli. - Prima d'ammazzarmi, lasciate, Altezza, che io

mia, non t'affliggere; non sei brutta davvero; anzi, sei tanto bella, - e le passò la mano sulla testa, sul viso, sulle spalle e poi se ne andò. Bastò

qualche galera. Invece il Re, tutto buono si volse a lui e, mettendogli in mano una borsa piena di doppie d'oro, gli disse: - Andate a Palermo e udrete di

chi era, come si chiamava e dove si trovavano. A un certo punto fu annunziato che la cena era pronta, ed allora il Reuccio offrì la mano alla bella

. E nell'anno 1174 fu posto mano alla costruzione e vi furono impiegati per ordine del Re tutti coloro che non avevano lavoro. La costruzione durò

Vergine dal trono ebbe terminato di parlare, la figura del Cristo alzò la mano in atto di benedire. Poi tutta l'apparizione dileguò e il giovinetto

starnazzar d'ali. Due si posarono sulla spalliera da capo, due su quella da piedi, due sulle seggiole che erano ai due lati del letto e una proprio sulla mano

metteva una mano sulla bocca per farlo chetare, ma il giovane disse tutto tutto, e quando ebbe terminato di parlare, non era più vivo: era convertito in

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, signor padre, deve fare un bando e invitare tutti quelli che aspirano alla mia mano a venire a tre banchetti che darà nella gran sala del palazzo, il

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«Tex Willer» 338 (1 Dicembre 1988)

351353
Claudio Nizzi 3 occorrenze

MANO AI CLARINETTI, VECCHIO MIO! L’ABBIAMO SPUNTATA CONTRO AVVERSARI BEN PIÙ NUMEROSI.

TI TOGLIERÒ LA MANO DALLA BOCCA SOLO QUANDO SARÒ BEN SICURO CHE NON VI METTIATE A STRILLARE!

CORAGGIO, KIT, DAMMI UNA MANO A COPRIRLO DI SASSI. CHE ALMENO NON RESTI ALLA MERCé DI QUELLE BESTIACCE!