Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mano

Numero di risultati: 27 in 1 pagine

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Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 1 occorrenze

un grumo informe, nella mia mano.

poesia

Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 1 occorrenze

, senza sapere che dalla sua mano - calda anche nel gelo dell'inverno - stava per sbocciare un esperto, non di bocce ma di trotto. Come Delfini stesso

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

Laggiù ha comprato una trota, l'ha colpita sulla testa con la mano sinistra e, siccome non moriva, l'ha addentata, quindi ne ha assaporato il sangue

poesia

Ritorno a Planaval

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Dal Bianco, Stefano 3 occorrenze

raccolti, quasi tutti in un primo momento, altri nel corso del tempo, a mano a mano diminuendo le proporzioni dei reperti. Dopo un mese in un anfratto del

poesia

Se non funziona il cancello automatico l'uomo lo guarda posando una mano fugace ma ferma sul ferro. Poi se ne va puntando avanti e nella testa

poesia

con la mano, e perché non ho il coraggio di rispondere al saluto e tanto meno di partire io per primo, visto che poi staremo qui a cercarci camminare da

poesia

Finestre di via Paradiso

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Zani, Gabriele 1 occorrenze

dall'edicola pedalare lento con una sola copia (la sua) stretta tra mano e manubrio.

poesia

Dai Canti Orfici

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Campana, Dino 1 occorrenze

intanto calato il tramonto ed avvolgeva del suo oro il luogo commosso dai ricordi e pareva consacrarlo. La voce della Ruffiana si era fatta man mano più

poesia

Poesie - La morte di Tantalo

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Corazzini, Sergio 1 occorrenze

non ho pace, l'anima è un pantano; nell'anima stagnarono i ricordi, subitamente; oh quante volte, pietre vi hanno scagliato con secura mano! Dopo, il

poesia

UNA PARTITA A SCACCHI - Leggenda drammatica in un atto

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Giacosa, Giuseppe 2 occorrenze

(abbracciando suo padre e porgendo una mano a Fernando

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dico: adagiato! Nella lunga poltrona stavo lungo sdraiato Cogli occhi semichiusi e con un libro in mano, Semichiuso ancor esso. - Mi giungeva di

poesia

POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 3 occorrenze

sei ora, mia non saresti più che s'altra mano ti possedesse. Che pur del mio corpo sarei geloso come or son d'altrui. Non più sarei per te la vita

poesia

vecchio solco. E se fra il vento e il mare la mia mano regge il timone e dirizza la vela, non è più la mia mano che la mano di quel vento e quell'onda

poesia

saremo vinti forse, da lontano ci volgeremo a stringerci la mano ... addio compagni! Gorizia, 25 giugno 1905 Sibila il legno nel camino antico e par

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Penombre

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Praga, Emilio 7 occorrenze

disposti in vedetta. Pur questa notte una mano furtiva l'innaffiatoio rubommi in giardino! (Se fu per fame che alcun lo rapiva, Iddio nol vegga l'agreste

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genere umano! venga l'inferno del padre eterno, vi scenderò col mio bicchiere in mano!

poesia

torso di un ginnastico e una mesta vetrina dove la mano infusero di un'etica bambina, vidi una cosa orribile vidi di un uomo il feto; quella tomba

poesia

Tentanda via est. La bella mano gli posò sul crine e disse: - Io vedo il tuo serto di spine, e sento l'onda che hai qui dentro ascosa, o mio dolce

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castigo dal ciel tuonerò!". Giungemmo a un boschetto; qui il vecchio s'assise, tergendo affannato la polve e il sudor; mi stese la mano, di nuovo sorrise

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: - All'inferno, marito ; al limbo, amante! Vieni, fratello, a stringermi la mano: il pubblico è il padron di tutte quante, è il gran Sultano! ". Ed io

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sulla tua mensola con Gesù Cristo in mano; forse il beato Angelico fu un tuo vicin di cella, forse la tua facella lambendo a notte il suol, di sotto

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TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 1 occorrenze

gli eventi agli amici del tuo viaggio lontano, e innamorarli dei lidi ridenti! E quando, solo al tuo lavor, la mano trascorre, e vola il cuore, ancor

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Trasparenze

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Praga, Emilio 5 occorrenze

, giuravalo... E poi, mio bel Sultano, se non mi dai la mano come potrei salir? %II Vorrei vederla nuda!… o Anacreonte, o Teocrito, o mio fulgido Orazio

poesia

cenci, o rose. Dove il paffuto ostier ti accoglie umano, e la cuoca stringendoti la mano, par che un bacio ti scocchi. Dove ti sveglia all'alba il

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del mesto villaggio, non turbi i sonni il perfido uragano, e sorridan, non curvi, al mio passaggio, e i più vecchi mi stringano la mano. Ch'io possa

poesia

appuntava la mano verso la via chiassosa, e guardava la madre, e parea dir... * * Che cosa ? * Che tu a noi non pensavi e che verresti tardi. * * Per

poesia

patti: cultore e artigiano stesa ai ricchi la nòbile mano insiem l'almo edificio alzeran. E tesoro di nuove rugiade l'umil scienza anche ai cenci

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