. Tanto varrebbe, o signori, scalzare colle proprie mani le fondamenta della propria casa per farsela crollare sulla testa, Una cosa sola io ho sempre
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stesso mi raddoppiano le entrate io farei Gesù con quattro mani, e direi che questo aumento d'imposte è proprio un gran benefizio.
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va a finir tra le gambe di qualche capo d'ufficio, che se ne vien passo con le mani in tasca, ritardando più che può l' ora d'andarsi a rinchiudere
immaginazione, il venir lento di un sussurro; sentì un'aura profumata, due piccole mani che prendevan le sue protese, e lo traevano su, nelle tenebre
mani di cui s'era coperta il viso, la contessa Fosca Salvador salutò il conte Cesare che le veniva incontro frettoloso con una faccia che voleva e non
, esclamando, giungendo le mani, gesticolando: e don Innocenzo, cui lucevano gli occhi dal piacere, gli dava ragione contro Marta, diceva di credere
mani e il capo che non si spaventassero, che aspettassero. Nepo cedette; ma la contessa ripeteva "oh Dio, oh Dio!" sempre più forte e scoppiò in
vestibolo illuminato c'era un signore vestito di nero da capo a piedi, che gli venne incontro facendo inchini profondi e stropicciandosi le mani a
che lo guardava. Lo guardava placidamente, per qualche tempo; quindi alzando le spalle e le sopracciglia, porgendo le mani aperte, scoteva il capo
mattina, si teneva coperto il viso con ambe le mani, appoggiando i gomiti al tavolo. Silla, in faccia a lui, aspettava che parlasse. Ma il conte
qualunque men disonesta ipocrisia. Citava esempi in appoggio al suo assunto, e aveva ora per le mani il suo amico Steinegge. Steinegge era un esempio
, tutto voi. Voi siete del sangue del povero Alvise. È Alvise che mi dice di mettermi nelle vostre mani per nostro fio, per il mio Nepo." Pronunciato
buttò indietro il cappello sulla nuca e giunse le mani, le scosse nervosamente guardando il cielo; poi se ne coperse il viso, appoggiò i gomiti alle
e il 59, sciupandovi un pingue patrimonio, mobilizzato in fretta e in furia dopo Novara. Marina perdette colà sua madre e passò dalle mani di una
prete affondato nel piviale, l'organista pianta mani e piedi sull'organo, gli uomini entrano in chiesa. Dopo cinque minuti, per la porta laterale
le mani tremavano. Finalmente lo aperse e vi lesse. "Silenzio sul telegramma". Intanto il Rico mise un fischio acutissimo. "Perché, silenzio?" pensò
miglior poesia italiana, non è vero?" gli disse ridendo l'ingegnere. Steinegge giunse le mani, soffiò e alzò gli occhi al cielo senza parlare, come un
, fregandosi le mani. "Per la tua bella faccia! Togli su." Aveva poc'anzi ottenuto da Fanny un appuntamento per quella notte alla cappelletta, un
di andare pure a letto. Appena si dileguò su per le scale il rumore de' passi di costei, Edith giunse le mani e guardò il curato. "Dio L'ha esaudita
avviarono nella sala da musica. "Cosa suonerò?" disse il maestro, seduto davanti a un magnifico Érard, con le mani sulle ginocchia, guardando la candela
detto tutti." "Lo hanno detto tutti?" Dopo un lungo silenzio, Silla si avvicinò lentamente a Steinegge, gli posò le mani sulle spalle e gli disse con
, smarrì il suo sangue freddo, le prese le mani con forza, le parlò e non poté, pel gran fragore, essere inteso. Comprese, prima dalla violenta
aveva parlato lungamente a Fanny, rispondendo agli elogi che la cameriera civettuola faceva della bellèssa di Nepo, della bianchèssa di quelle mani da
, andava tastando il sasso, titubava e guardava di sbieco Caronte. Questi lo levò di peso e l'appoggiò allo scoglio; come a forza di raspar con mani e
mi consolo perché tutto il merito è di mia figlia. Oh, mia figlia, caro amico...!" Steinegge giunse le mani. "Io non posso" diss'egli "questo mi muove
RECIPERET ATQUE NEPOTES IN PARI FORTUNA PARI OBLIVIONE FRUERENTUR MDCCVII. "Eh!" esclamò il conte, ritto, dietro Silla, sulle gambe aperte e con le mani
terminato allora il dramma « Altri tempi » Con quelle sue piccole mani tremanti che biascicando, a modo suo i versi, portava sempre innanzi con vaghezza
si pettina colle sue mani; infine, la milanese risolve il problema che dà tanto da pensare ad alcuni uomini: una donna che sia nello stesso tempo
sudore, tornò a sedere, si nascose la testa nelle mani, e continuò: - La mia Gina a quindici anni era la più bella ragazza del paese, e la più buona. Tu
curato. In tal caso si trattava di qualche intingolo manipolato dalle sue mani e ch'egli assaggiava cogli occhi commossi, prima che colla bocca. - A lei
questo era il papà di tutti i camosci! E senza complimenti, me lo prese dalle mani, a si diè a contemplare l'alpestre ornamento del mio muto compagno di
suo polso fra le mie mani, la costrinsi con delle violenze a levare la fronte, le fissai uno sguardo penetrante negli occhi. Una febbriciuola le
qui. Siamo intesi? - Intesi? Di che? Oh! io non c'entro, io! Ne ho abbastanza delle noie della farmacia, perchè cacci le mani negli impiastri degli
far sospettare di lui; ma io le posso assicurare che il dabben uomo non ebbe mai verso il De Boni l'ombra di una colpa. La scongiuro a mani giunte di
. Accorse alle grida lo speziale col suo garzone, lo trovarono che trascinava pei piedi il moribondo. Ci vollero tutti gli sforzi per levarglielo dalle mani
Mi rivolsi al suono dei suoi passi, mi rizzai, e gli mossi incontro. Egli si fermò, mi stese ambe le mani, e, prima ch'io trovassi una parola, mi
la testa malinconicamente china al pavimento. Come se un cenno imperioso lo avesse chiamato, lasciò la granata e un cencio che avea fra le mani e con
da processione infisse sopra bastoni di color rosso già sbiadito verso le estremità dal sudore delle mani dei confratelli; crocifissi pure di metallo
che tornerà di buon umore. - Non c'è stato da quasi un mese; quella passeggiata gli fa sempre un gran bene. Il sagrestano si fregava le mani
gli capitassi adesso fra le mani. - Vuol lasciare il paese, riprese la donna singhiozzando; ma dove andrai, cosa vuol fare tutto solo, pel mondo, come
amoroso, rispettabile ... l'opposto di quell'altro ..... - Perchè dunque vi ha abbandonato nelle mani di uno che non ha nessun affetto per voi? ... - Oh non
di nuovo. «Ci fe' segno di sedere vicino al letto: ci prese le mani e ci guardava con grande tenerezza. Non poteva parlare. Era alla fine de' suoi
. Lungi dall'indispettirsi per la insolita mancanza ai riguardi dovutigli, il degno magistrato, senza dar risposta a nessuno, appoggiate ambo le mani al
famiglie. Subito al primo atto scoppiò il finimondo. Arrigo Boito, bravo fino alla temerità s'era avanzato tra le quinte più sulla scena, e là, le mani
dolci ed amare quanto il frutto che ricordavano; il collo superbo, pieno e rotondo palpitava lentamente. Ella si guardò le mani attraverso la luce, mani
malefiche. Si diceva altresì che Cicho venisse fuori sul suo piccolo terrazzino, scuotendo dalle mani e dall'abito una polvere bianca che certo doveva
un balcone sedeva Donna Regina, col libro delle ore fra le mani. Ma non leggeva. - Mi è lecito rimanere accanto a voi, sorella mia? - chiese
piegata, sul lato diritto, le mani prosciolte. I capelli sono arruffati, quasi madidi del sudore dell'agonia. Gli occhi socchiusi, alle cui palpebre
mani sono candide come la neve, ed un fiocco di neve è il tuo manto. Hai tu freddo, cuor mio? Non sai che io ho la febbre, che il, sangue schiuma e
alla debole penna. Ma in una notte profonda, quando più alle anime loro si schiudeva la celestiale beatitudine del paradiso, mani traditrici e