- Per bene...o per male...donne, no!
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Oh, male...molto male!
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- Come...male?
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- Male...non per lei...
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Oh, male...male!
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- Non è molto!... Ma si sale già. a tremila...Troppe, le ripeto, per una sottoscrizione che va cosi male!...
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Sì, non c'è male!
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- Oh, male...male!... Non credevo che Silvio...
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Di lei...poco m'importa!... Mi rincresce per Naldini... È un giovanotto d'ingegno...e con lui si poteva far molto...ma è cascato proprio male... Ah
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Lo hai trattato così male!... Egli ti ha sempre scritto...e ha chiesto di vederti... Tu non gli hai mai risposto.
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l'inverno, quando ferve la vita mondana della capitale, male ci si salva; che speculano sulla carità, sull'altrui ricchezza, e hanno come manifestazione
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Paura di che?... Rubo, forse?... Faccio del male alla gente?... Oh, Dio! Dico qualche bugia... per far piacere agli altri...senza nuocere a me...e
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Il male si è che adesso non abbiamo in vista nessuna grande sciagura da soccorrere...e che siamo in troppi ad apprezzare il valore di questa trovata!
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sovente male con troppa irreflessione, poiché essa è resa necessaria non da un minore sforzo intellettuale da parte nostra ma dal numero sempre crescente
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Che se sovente l'uomo vi legge male e non vi trova le più giuste e opportune norme della vita, la colpa non è certo tutta del giornale, semplice
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fazioni; e rappresenta quindi il male “reazione„ come altri, nel campo opposto, rappresentano il male “rivoluzione”.
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⸺ nei giuochi di astuzia e di equilibrio messi a servigio non d'idee — sarebbe gran male sempre, ma minor male — sibbene di uomini e del loro presente
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male che essi hanno,
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sia un male sì largo e comune che, a volerlo misurare da quel che apparisce dai giornali, si sbaglierebbe il conto di certo; imaginarne in Sicilia
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morale via via più perfetto accompagnerà queste ascensioni ed aumenterà il dominio della volontà del bene, in tutte le sue forme, sul l'impulso del male
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Sicché i cattolici fanno essi primi alla religione loro quel male che lamentano le sia fatto dagli altri: la umanizzano, la identificano con cose le
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anzi nuoce, perché in essa appariscono troppo il partito preso, l'animo dello scrittore non sempre scevro di astio e d'interesse perso male, o, nel
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apparisca al lettore come vita e bene sono dove è il cattolicismo, morte e male dove esso non è.
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I positivisti ad oltranza, male bestie sempre, troveranno poco scientifico il concetto di progresso e di perfezione umana che è in fondo a queste
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male più agli altri che a me stesso, e non formi la infelicità di colei che pure vorrei la più felice del mondo!" "Vostra moglie? Perché?" disse il
; l'elemosina sta nelle intenzioni. Pover'omo! Infine non fa male a nessuno. E tiene così pulita la chiesa! ... Loro possono dirlo, loro che vi ascoltano messa
lavorio del male, che teneva sospesa la sua minaccia su la testa della povera creatura. Fortunatamente ella non se ne accorgeva. "Eccellente!" esclamò
Patrizio. "È vero" mamma, che tu mi senti? Non scorag- giarti. Vinceremo il male. Ecco qui il dottore. Lo riconosci?" Eugenia notò, con dispetto, che neppure
vergogno della mia ignoranza. Che stiano insieme, lo veggo. Il come, lo saprò, forse, un giorno. Il male è che non potrò venire a dirve- lo, perché
materialmente, non fa male a costoro. Qualcuno ne muore, parecchi si ammalano, tutti rimangono spossati per parecchie settimane ... È un guadagno. Si pongono in
e dugento mortaretti anche per me! ... Così non lo saprà nessu- no ... Non avertelo a male: tutte le spese a mezzo. Ah! se la Vergine benedetta
Padreterno palleggiava un testone coi capelli neri, arruffati, ricinto da una sgualcita corona di carta dorata. "Mi fa male!" gridò Eugenia
segnale di terribile malattia! ... Se la mamma ha ragione? ... No: il male non avrebbe atteso sei mesi prima di manifestarsi." E si consolava osservando che
fino alle dieci. Da più giorni viveva agitatissima, col presentimento di un prossimo attacco del suo male che ella sentiva già ride- starsi, forse
conoscerle. Mia moglie, no; è un po' malata, un po' orsa; meglio dirglielo subito io stesso, perché le signore non si figurino niente di male. Uno di
! Voglio essere accarezzata, baciata, amata come tutte le altre!"" "Non ripeterlo! Mi fa male." Ella spalancava gli occhi stupita, dubitando di se stessa
capace ... Ah, le donne! Non hanno cervello. E tutte le mie disgrazie son venute di lì! ... Quando apersi gli occhi! ... Meno male che non avevamo
per lei. Io non ne sciupo goccia; siamo nemici antichi. Acqua male facere e vino confortabile , diceva quello. L'acqua produce ranocchi in fondo allo
antipatica. "Tu e lui" disse con stizza a Patrizio "vi siete ficcati in testa che io stia ancora male; lasciatemi stare!" "Dovresti ringraziarlo" egli
arrabbiata con la padrona e cominciò a parlar male di lei. Mi disse che la Obinu ha un passato tenebroso, che ha abbandonato in Sardegna due suoi figliuoli
tormentato da migliaia di spille. «Che hai, bambino?», chiese zia Tatàna, con l'usata dolcezza. «Ti fa male il ventre?» «No, no ... » «Ma che hai dunque
amoreggiare col servo. La seminagione era terminata, ma Anania andava spesso in campagna per osservare se il grano spuntava, e per estirpare le male erbe
? Il Dio che governa l'universo è il Male, un Dio mostruoso che vive entro di noi come il fulmine nell'aria. E chissà, forse, mentre io mi rallegro
bugigattolo in faccia al cortiletto; tutto il santo giorno era un viavai di gente che rideva, gridava, s'insultava, diceva male parole. Il piccolo Anania
felice la figlia, non faccio male al padre ... ». Le descrisse le meraviglie della città e della stagione. «Mentre scrivo sento le rane gracidare ancora
, benché il compagno parlasse male della scuola e dei maestri. «Il tuo maestro, Ananì, pare un gallo, col berretto rosso e la voce rauca. Io l'ho
ardente, abili al bene ed al male, esisteranno banditi. È vero che ora essi sono così cattivi, talvolta vili, ladroni e spregevoli! Ah, ai tempi di mio
scemeranno; perché la miseria e la farne menano certamente al male. Dio, che é la carità stessa, benedica dunque questa santa istituzione: egli che é la
' istruzione. Altri correggono l' asserzione soggiungendo: « l'istruzione male impartita ». Rispondo con le parole d' un pensatore: « Siano istruiti
il guaio é che non si lavora o si lavora male stando sdraiati in poltrona e dondolandosi nelle sedie a sdraio ! il guaio è che si diventa schiavi dei