Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 621 in 13 pagine

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«Corriere dei Piccoli» 3, Anno XV (21 Gennaio 1923)

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AA. VV. 6 occorrenze

La faccenda qui si oscura, ma intervien Bonaventura le dolenti e tristi note a pagare del nipote.

“Alt!” rimbomba con furore. Ma lui, pronto: “Non temere: ho sentito del rumore... Forse un ladro! Vo a vedere...”

Pian pianino, cauto, scalzo Baldo tenta l’evasione; ma, in agguato, ora dà un balzo la consorte: “Olà, briccone!”

Ma Omobono di zelo aumenta, con la corda quindi tenta dalla rupe l’arboscello sbarbicar dov’è il cappello.

Ma la sua prima sassata se la mira è indovinata, sul cappello ha il suo effetto di sfondarlo netto netto.

Un modello d’ardimento non è Nilla, a quel che pare, e, tremando di spavento, dice: “Va... ma non... sparare!”

Il Mezzogiorno e la politica italiana

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Sturzo, Luigi 2 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 309-353.
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Dopo la guerra l'Italia si è incantata nell'episodio fiumano nell'alto Adriatico, episodio sentimentale e doloroso, ma che poteva avere, in un quadro

Pagina 325

La ricostruzione dei pascoli ebbe i sussidi dello stato, ma la legge parlava di pascoli montani e furono quelli del nord.

Pagina 336

Introduzione alla sez. "Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922)

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Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 101-131.
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socialista, giova — è vero — a sgombrare il terreno da inutili inciampi; ma la non perfetta percezione della crisi, il timore di indebolire lo stato e forse

Pagina 120

I bollettini della guerra 1915-1918

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AA. VV. 5 occorrenze

Nell’Alta Rienz l’avversario tentò ancora una volta l’attacco della nostra posizione di Monte Piana, ma fu respinto con gravi perdite.

Pagina 70

La sera del 1 settembre [1915] ingenti nuclei di truppe nemiche, con l’aiuto di riflettori, tentarono l’attacco delle perdute posizioni, ma furono

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Durante la seconda incursione, tra lo scoppiare delle bombe, i nostri aeroplani si levarono arditamente a volo, ma la squadriglia nemica si allontanò

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Durante la stessa notte, forze nemiche pronunciarono due attacchi contro le nostre linee nell’alta valle della Rienz, ma furono entrambe le volte

Pagina 76

L’artiglieria nemica lanciò qualche granata incendiaria su Monfalcone, Mandria e Adria, ma il rapido intervento delle nostre batterie fece cessare il

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I bollettini della guerra 1915-1918

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AA. VV. 2 occorrenze

Alla testata del Rio Felizon (Boite) il nemico tentò un nuovo attacco contro le nostre posizioni di Punta del Forame, ma fu ricacciato con perdite.

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In Valle Sugana la sera del 22 l’avversario rinnovò l’attacco sul Civaron, ma fu prontamente respinto.

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Lezioni di meccanica razionale. Volume primo

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Tullio Levi Civita - Ugo Amaldi 34 occorrenze

Ma fra codeste infinite possibili decomposizioni ve ne sono talune di uso corrente, che qui conviene accennare.

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ma per la 3alegge il rapporto è sempre il medesimo, qualunque sia il pianeta che si considera; lo stesso può dunque dirsi del rapporto

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Ma in base alla identità vettoriale (Cap. I, n, 26)

Pagina 167

Ma dal fatto che la torna di versori i, j, k è ortogonale e destrorsa risulta

Pagina 176

Ma dalle sei identità esprimenti che i vettori i, j, k , sono unitari e a due a due ortogonali:

Pagina 176

Ma la (13), applicata a v 0, fornisce

Pagina 205

Ma, poiché v è ortogonale a v 1 ', v 2', si ha per la prima parte della dimostrazione

Pagina 21

Ma non può essere giacché altrimenti il circolo dei flessi si ridurrebbe (n. prec.) ad un punto, contrariamente all’ipotesi fatta.

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Ma è facile trarne, con una lieve modificazione dalle ipotesi, un esempio di vincolo anolonomo non omogeneo.

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ma siccome si ha identicamente

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Tornando all’ipotesi che le coordinate lagrangiane q h siano indipendenti, possiamo desumere dalla forma lineare omogenea delle (15) due ovvie ma

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Ma, per definizione di prodotto vettoriale, il vettore (P-P') Λ r è perpendicolare ad R, onde risulta

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(4) F = ma,

Pagina 325

(4)F= ma,

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Ma l'accelerazione a del punto non è che la derivata della velocità v, cosicché avremo

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ma = F.

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F = ma.

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Ma, poiché è verificata la (2), si possono sempre determinare α, β, γ dal sistema lineare

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Ma nell’ultimo termine a secondo membro il fattore

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ma m ed R conservano i loro significati, sicché per il momento assiale e per il corrispondente raggio di girazione seguitano a valere le espressioni

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Ma pure è:

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Il derivato di un vettore (variabile comunque in direzione , ma) di lunghezza costante è perpendicolare al vettore stesso o nullo.

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Ma a tale scopo occorre premettere alcune osservazioni di carattere vettoriale.

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, contenuta nella falda esterna del cono d’attrito, ma ancora con un momento Γ , che può a priori esplicarsi in qualsiasi direzione, ma non superare

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Ma devono pur farsi equilibrio le forze orizzontali, cioè la reazione d’attacco e gli attriti negli appoggi, il che si traduce nella relazione

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Ma fra codesti due casi sussistono differenze sostanziali, su cui non sarà inutile trattenerci brevemente in questo n. e nel seguente.

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Ma l'intuizione fisica induce a ritenere che la configurazione

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tempo. Ma, come già accennammo dapprincipio, ripetiamo qui, pur senza entrare nella minuta analisi a ciò necessaria, che essa si può dimostrar valida

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a) La reazione R 1 del suolo, applicata nel punto di contatto A, non necessariamente verticale, ma comunque contenuta nel piano della ruota.

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equazioni identiche a quelle dell’equilibrio assoluto in analoghe condizioni, salvo che l'ausiliaria T* non rappresenta proprio la tensione, ma la

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Il caso che qui resta dubbio, va discusso considerando le derivate successive di s; ma per il seguito ciò non è necessario.

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Ma importa assegnare per la velocità una valutazione più comprensiva, in relazione con lo spazio che è la sede naturale dei moti.

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Ciò si può ritenere evidente, dato il carattere intrinseco, rispetto al moto, della definizione di velocità vettoriale; ma si può chiarire nei

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18 . Più in generale può darsi che la velocità v sia nota in funzione non soltanto del tempo, ma anche della posizione istantanea del punto:

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