Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

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Garelli, Felice 30 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
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di ferro. Lo scarificatore si distingue dallo estirpatore solamente in ciò, che invece dei vomeri ha coltri. 2. Tutti questi strumenti estirpano le

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Ma lo scarificatore fa il miglior lavoro. Coi suoi coltelli lunghi, e forti, penetra più facilmente, e più addentro, nelle terre compatte, e le

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, crescere lo spessore dello strato coltivabile. Durante questo riposo, la terra, lavorata ad intervalli, si purga dalle male piante, si bonifica al contatto

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LO STALLATICO 1. Necessità di restituire al terreno quel che esso dà alle piante. 1. Smuovendo la terra, e nettandola con opportuni strumenti, tu

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4. Lo stallatico. 1. Fra tutti i concimi lo stallatico è il più generalmente usato, il migliore, e di più utile applicazione. Esso riunisce i

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stalla si getta alla rinfusa in un punto dell'aia, di solito, il più basso ed avvallato; non si comprime; l'acqua piovana lo dilava; il sugo nero, che è

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tettoia, anche di paglia, per riparar il concime dagli ardori del sole che lo essicano, e dalle pioggie che lo dilavano. Per lo meno sia ombreggiato

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scaldi, fermenti, e si faccia migliore. Ma qui occorre saperne regolar bene la fermentazione; altrimenti, invece di migliorarlo, lo guasti. Troppo

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successive. Questa restituzione, la quale giova a mantenere la fertilità del terreno, si fa coi concimi. Lo stallatico è il migliore fra i concimi, il

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perciò non ritornano al terreno. È dunque chiaro che lo stallatico non può, da solo, rimborsare alla terra tutto il suo credito. 2. Per fare una piena

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lo spandimento, si usa mescolarlo col quadruplo di terra buona. Condizione di sua maggiore efficacia è di spargerlo in tempo umido, o piovoso. 2. Ma

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, comunemente si fa lo stabbio delle pecore sul terreno stesso che si vuole ingrassare. Ma conviene sotterrare subito gli escrementi, perchè lasciandoli

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canapa, le ceneri vergini, e le lisciviate, i calcinacci, lo spurgo dei fossi, la polvere delle strade, e tutti gli avanzi di animali. A fare poi le

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basta lo stallatico che vi si produce. Esso non può restituire integralmente al terreno quanto esso diede alle piante che vi furono coltivate. Quindi

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pianta. Esse lo prendono dall'aria, in seno alla quale si trova unito all'ossigeno nel gaz acido carbonico. Tu sai che questo gaz si produce dalla

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. Esso quindi, pel corpo della pianta, ascende ai rami, e si spande nelle foglie. Queste lo migliorano al contatto dell'aria, e lo fanno più

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Riassunto. Hai cominciato lo studio dell'agricoltura dalle piante, le quali sono appunto lo scopo della coltivazione delle terre. Esaminasti dapprima

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pigliarlo come Dio lo manda. Ma l'agricoltore deve studiarne l'andamento, per coltivare le piante che promettono una migliore riuscita. Questo studio gli

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, di tutte grossezze. Altrettanto si può dire degli animali. Moltissime piante sono utili all'uomo; altre inutili, o nocive. È ancora lo stesso negli

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lavorare. Ma tu non vuoi essere un guasta mestieri; tu vuoi riuscire un buon coltivatore? Ebbene, metti per fondamento alla tua arte lo studio delle terre

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consistenza; l'acqua li traversa, come un filtro. Appena piovuto, restano asciutti. Il gelo li gonfia, e cagiona lo scalzamento delle radici. Ai raggi

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10. Suolo e sottosuolo. 1. Lo spessore del terreno, o suolo coltivabile, varia da pochi centimetri soltanto nelle terre cattive, ad un metro e più

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alla scorza: la facciata non fa la casa. 2. Guarda lo spessore. Il terreno è sottile? Fosse anche di buona pasta, le piante che vi coltivi trovan poco

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un terreno argilloso, o sabbioso, poco profondo, abbia un sottosuolo di natura contraria. In questo caso, con lieve spesa; lo si può correggere, a

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medesimi; diseguaglianza nella vegetazione; scarsità, e minor pregio dei prodotti. Si corregge con lo spianamento. Le bassure si colmano con lo

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sottosuolo leggero, sabbioso, puoi intaccarlo profondamente, e portarne su una parte a mescersi con lo stato arabile. La mescolanza corregge, e migliora il

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6. Aratro: sue parti principali. 1. L'aratro fa lo stesso lavoro della vanga, e della zappa; ma non lo fa così bene; non rompe le zolle; non le

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, posto in punta al bure, e formato d'un'asta di ferro movibile entro un anello dentato. 3. Il regolatore, come lo dice il nome, serve a regolare, secondo

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parti che lo compongono; facile al tiro; e obbediente a chi lo guida.

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(fig.10), che schiaccia le zolle, sminuzza il terreno, lo comprime, e lo uguaglia.

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La giovinetta campagnuola

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Garelli, Felice 20 occorrenze
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e fresco, specialmente nell'estate, lo metterai in piatto fondo con acqua fredda, coperto con altro piatto, e cambierai l'acqua tutti i giorni. Se lo

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, senza paura, per entro alle più piccole e più profonde sinuosità di essa. In mancanza di ferro e di fuoco, prendi un gomitolo di bambagia, lo inzuppi

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d'inverno al pollame. Servono ugualmente bene, alla nutrizione del bestiame, la polpa delle barbabietole, dopo estrattone lo zuccaro; il residuo

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27.La economia del foraggio. Chi sa il mestiere, va in fin dell'anno con profitto della borsa e degli animali. Chi non lo sa, spreca: oggi, perchè ha

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della borsa. Arricchisce, chi lo tien bene; va in malora, chi lo nutre male.

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33.L'orto. Ogni famiglia campagnuola ha vicino alla casa un piccolo orto: ed è una necessità lo averlo. Il granaio non dà che la farina, e il pane

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, come l'olio, viene a galla. Ma poi, anche non si venisse a scoprire la bugia, forse che Dio non vede nel cuore? Non lo sa la coscienza? La bugia è un

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24.Il buon uso del tempo. Il tempo è un tesoro che non costa un soldo; ma se lo perdi, non lo puoi comprare, neppure a pagarlo un milione. Il tempo

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una buona pasta di ragazza, ma, a trattare con lei, si direbbe il contrario. Se le chiedi un servizio, te lo fa con mal garbo; se lo riceve da altri

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strappi ad una pianta le foglie due o tre volte di seguito nell'estate, la fai morire, perchè la privi dei suoi polmoni. Lo stesso è degli animali

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si sta volentieri. Ma al contrario, molte case campagnuole son tuguri che fanno pietà. Per lo più un'intera famiglia vive in una, o due stanzacce

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i giorni si lava il muso con lo zampino; si lecca ora qua, ora là; si liscia il pelo. Se la arruffi, le fai dispiacere; se la insudici, si

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si è nutriti abbastanza: questi cibi rimpinzano lo stomaco, ma un'ora dopo il pasto si è vuoti, e sfiniti come prima. Bisogna dunque mangiare un po

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in ferro, o ghisa; ma bada che lo smalto, onde son rivestite, sia duro, liscio, e non si stacchi facilmente. Lo smalto che si mostra poco resistente

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22.Uso del sale. Il sale è ricercatissimo dal bestiame; gli fortifica lo stomaco e la fibra; favorisce la secrezione del latte; rende più saporite le

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solamente due pasti, al mattino, e alla sera. D'estate ne aggiungi un altro al mezzogiorno. Ogni pasto lo dividerai in tre porzioni, somministrate

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con diligenza i lavori che ti assegnano. I genitori, lo sai, si adoperano pel tuo bene; tutto quello che ti dicono, lo dicono per bene: ascolta dunque i

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esce di galoppo: bisogna che la donna lo fermi. E lo ferma, ponendo a guardia della casa la virtù dell'economia. L'economia, utile a tutti, è per la

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meno del necessario. Lo spendere più del necessario è spensieratezza; lo spendere di meno, per risparmiare, è spilorceria ed avarizia. Giovinetta

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del povero; essa rende piacevole una casa, anche povera e disadatta. Tu sai che la calamita attira il ferro, e se lo attacca. Ebbene, la casa, se

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