Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: lire

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Il Corriere della Sera

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AA. VV. 12 occorrenze

Il sindaco di Roma inviò 20,000 lire; da Genova si annunzia l'invio di cinquemila lire da parte di quella Deputazone provinciale; 500 lire furono

Altre 15,000 lire della Banca Commerciale /@@

, tanto comune che di lusso per automobili, col capitale di lire 800.000 aumentabile a lire 3.000.000 per deliberazione del Consiglio, così composto:

Il presidente del Consiglio spedì 10,000 lire all'ingegnere capo del genio civile, Ronza, per provvedere ai lavori di sgombero e di demolizione nei

Dalla Banca Commerciale italiana abbiamo ricevuto lire quindicimila da essa assegnate a favore dei danneggiati dall'eruzione del Vesuvio.

Il Credito Italiano ha deliberato ieri di versare al prefetto di Napoli dalla sua sede di detta città lire cinquemila quale prima elargizione a

Si annunziano altre cospicue elargizioni: lire 10,000 del Municipio di Firenze; 2000 della Cassa di risparmio di Imola; 40,000 franchi dei fratelli

onorevoli Sonnino e Salandra. Il Duca d'Aosta, appena aperta la seduta annunziò l'offerta della Duchessa e sua di lire 25.000.

del Vesuvio la somma di diecimila lire e di aver dato disposizioni alla sede della Navigazione a Napoli per mettere a disposizione dell'autorità, per

Sulla terrazza una ventina di operai che vogliono cinque lire al giorno, lavorava a sgombrare la cenere e il lapillo. «Vedete - mi diceva il Galliano

dei suoi interessi, per quanto nel disastro avesse perduto molte migliaia di lire, attese alacremente all'opera di salvataggio; infaticabile, solerte

otto lire. Il danneggiato avrebbe lasciato cadere i suoi sospetti sul Torricelli. Il fatto provocò l'intervento del principale, che, non essendo

Un vampiro

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Luigi Capuana 1 occorrenze

quell'eredità di uno zio che non s'era mai fatto vivo con me, tornai in Europa, corsi a Londra ... e con dugentomila lire di cartelle della Banca

IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)

682518
Serao, Matilde 10 occorrenze
  • 1906
  • FRANCESCO PERRELLA EDITORE
  • prosa letteraria
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Una povera donna che ha bisogno di cinque lire per pagare il padrone di casa, va a cercarle in prestito da donna Carmela , che dà il denaro cu a

diciotto lire, una stanzetta con la cucina, e ventisette lire due stanzette con la cucina. Irrisione! Nonsenso! Non vi è pescatore, non vi è palombaro

, quest'operaio non può pagare un affitto di casa, che superi le quindici lire il mese: e deve essere un operaio fortunato, vi è chi ne paga dieci, chi

può a stento, pagare i suoi maestri e le sue maestre. Sapete? Non vi sono che quattromila lire l'anno, per ripiantare di alberi i giardini pubblici e

d'abbondanza, che costano dieci lire all'anno di abbonamento, compilati da una redazione ignota; nè il popolo corrisponde con quei professori di matematica che

grande v'interviene e la Croce Rossa prende trentamila lire: ma le scuole mancano e migliaia di ragazzi e ragazze s'imputridiscono il corpo e l'anima

che ha le trenta lire al mese, quanto la vajassa del sesto, che ne prende otto, con la dolce speranza di uscir dal servizio, così duro; e si

Ciccotti non l'ipocrita che mette mano al portafogli e dà due lire, e compera due lire di tranquillità di coscienza, ma un cuore paterno, pieno di

le case fatte pel popolo siano abitate proprio da esso e non dalla piccola borghesia, in modo che ogni stanza non costi più di nove o dieci lire e

minori. Si compensano cinquanta centesimi, due lire, cinque lire. I napoletani credono agli spiriti . Lo spirito familiare napoletano che circola in tutte

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