Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: li

Numero di risultati: 58 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Parassiti. Commedia in tre atti

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Antona-Traversi, Camillo 11 occorrenze
  • 1900
  • Remo Sandron editore
  • Milano, Napoli, Palermo
  • teatro - commedia
  • UNICT
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(Amalia, Bice e Rina escono dalla seconda porta a sinistra: - Alfredo e Gaudenzi si avviano per la porta di destra: - sulla soglia, Naldini li ferma).

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(movimento di dispetto geloso di Rina. - Alfredo li guarda, cercando di comprendere: - Silvio assicura, con lo sguardo, Rina, che è così come ha

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Oh, quanto a questo...li ho sentiti, io, con le mie orecchie, i fischi!

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Eccola !

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(li mette sulla tavola)

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- Io non ho parlato con nessuno!... Ho dato solamente i conti al Principe, che li voleva...

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osservata con arguzia; così che quando passa a traverso i quadretti, li vivifica felicemente; e quando li informa, come nel primo atto, riesce a notevole

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con sua figlia e col violinista, egli sarà il loro impresario: egli - naturalmente - li imbroglierà: egli classicamente - dopo essere stato il

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Ci sono nel mondo individui i quali vivono senza nulla fare, senza nulla avere, e pure vivono splendidamente. Voi li trovate spessissimo. Dove? Nelle

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E io li lascio strillare!... È il loro mestiere, e continuo a fare il mio!... Del resto, le spese sono tutte controllate, e i miei conti tornano

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Eh, li avremmo educati alla meglio!

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Tosca

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1 occorrenze

(i birri conducono via Cavaradossi; li segue Sciarrone: Tosca si avventa per seguir Cavaradossi, ma Scarpia si colloca innanzi la porta e la chiude

La stampa quotidiana e la cultura generale

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Averri, Paolo 7 occorrenze
  • 1900
  • Averri, La stampa quotidiana e la cultura generale, Roma, Società Italiana Cattolica di Cultura, 1900, IV-70.
  • Politica
  • UNIOR
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proprio che essi non ne hanno bisogno; anzi l'averne li imbarazzerebbe, li affaticherebbe. “Noi non chiediamo idee ai giornali: chiediamo solo in

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Ed ora, anche più che nel periodo di storia che tramonta, il giornale introduce i nuovi conquistatori nel campo delle lotte moderne e li inizia e li

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che li sentono hanno la prevalenza politica e l'esercizio di diritti politici per mezzo de' quali possano tendere ad addossare allo Stato la

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correnti della moda ed all'influenza dei più grandi giornali della capitale, i quali, alla loro volta, sono spesso ai servizi di chi li compra.

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E ciò li fa monotoni e leggeri e poco piacevoli ed acuisce la ricerca de' mezzi volgari di allettare e concorre mirabilmente a quell'abbassamento di

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, appariscono esaminati e delineati con pochi tratti in una critica breve, dotta, serena, che li ricongiunge fugacemente alla vita la quale portò quei lavori e

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sociali, e talora anche la tirannide ⸺ che li comprime ⸺ delle classi e delle cupidigie salite al potere.

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XX Legislatura – Tornata del 15 maggio 1900

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Colombo 2 occorrenze
  • 1900
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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, i monopoli, le banche, coalizzati per cercare di abbattere in noi il sentimento popolare, che li condanna quali dilapidatori delle fortune nazionali.

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di emendare punti emendabili dell'ultimo regolamento, che anche onesti avversari miei della Maggioranza ritengono emendabili come li ritengo io.

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PROFUMO

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Capuana, Luigi 18 occorrenze

che seguiva a piedi la cavalcatura, asciugandosi gli occhi di tratto in tratto con un fazzoletto bianco, gli eran rimasti talmente impressi, che li

poi rigettarle con le labbra. Più in là, sotto il pergolato, invece di mordere i teneri pampini che andava cogliendo, li lacerava uno appresso

altro. Ed egli ricadeva su la seggiola con la desolazione nel cuore, per ricominciare da a poco, lusingato da nuova speranza ed egualmente deluso

anni. Gli alberi son rimasti tal quale; crescono, intristiscono e nessuno vi bada, e nessuno li tocca più; muoiono sopra i morti, come questo melograna

, scoppiando a ridere. "A quello scomunicato? Se la compri, se pure ne trova, coi denari delle tasse che ci smunge!" "Come se li mettesse in tasca lui

guardava i neri nuvoloni che montavano, spinti dal libeccio, oscurando il cielo, rapi- damente incendiati da lampi frequenti, ai quali seguiva da a

dormiva rincantucciata a l'estremità opposta del letto, e il breve spazio che li separava gli era parso un'immensità frapposta tra i loro corpi e i loro

arruffarle ogni cosa. Non li posso soffrire questi fogliacci." "Intanto non lo fai lavorare!" disse il dottore. E soggiunse, rivolto a Patrizio

Santa! ... Li osservavo poco fa. Peccato! Nessuno sa più vestirli come i padri carmelitani una volta. Maraviglie! Non le rivedremo più! Che cosa

- sciamoli ; son altra gente. Dio largisce loro doni soprannaturali; le leggi comuni per loro non valgono. Il matrimonio, per esempio, può essere tra essi

viso, asciugandosi le mani. "Che cosa fai?" "Sono in cucina, signora; preparo il desinare." "Lascia stare un momento; spolvera quei mobili." "Li ho

sono più venuti; e i fiori attendevano la mia padrona. L'attende- vano pure i cardellini. Oggi stesso li porterò su in camera; c'è un gattaccio dei

assieme, con lunghe pause, tristamente; e la gente rideva, quando qualcuno li apostrofava al pas- saggio. "Ecco la confraternita del Santissimo Sacramento

straordinaria del Consiglio, che sarà tempestosa. Strade obbligatorie, ruoli di prestazione in ... in ... non so come li chiamino. Pannicelli caldi! ... Vuol

capace ... Ah, le donne! Non hanno cervello. E tutte le mie disgrazie son venute di ! ... Quando apersi gli occhi! ... Meno male che non avevamo

che avrebbero dovuto amarsi, anzi adorarsi mutuamente nella dolce solitudine che li acco- glieva. Ah! Quel cattivo presentimento non lo aveva

, davanti a le porte di casa. E se li tengano! ... Lei dice: E le multe?" "Non dico nulla ..." "Potrebbe dirlo; i regolamenti sono fatti a posta. Mah

il mio castigo pure; non posso vederti soffrire! Ho i miei torti e te li ho confessati. Via, non esser bam- bina! Mi emenderò, vedrai!"

CENERE

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Deledda, Grazia 9 occorrenze

invece di raccoglierli ed allevarli cristianamente, come egli faceva, li abbandonavano alla miseria ed alla mala sorte? Sì, anche certe persone ricche

. Nanna ascoltava, senza capire una parola, e apriva la bocca per dire ... per dire ... lo disse infine: «Li ho sentiti altra volta». «Da chi?», gridò

molto; anche mia moglie si ammalò. Oh, tu non sai cosa vuol dire una lunga malattia! Poi prestammo dei denari e non ce li restituirono. Poi credo

d'attesa angosciosa. Che fosse il signor Carboni? Sì, Anania e l'ubriacone provavano quasi la stessa soggezione vergognosa quando il signor Carboni li

superiore come li aveva anche zia Tatàna. Quaranta bambini animavano la classe. Anania era il più grande di tutti, e forse per ciò la piccola maestra

vidi il gigante e Santu Jorgj: sì, li vidi con questi occhi.» Anania ascoltava con piacere i suggestivi racconti di zia Varvara. Sentiva, nelle parole

prendeva famigliarmente i gnocchi dal piatto comune e se li portava furbescamente in un angolo della cucina. «Come è curioso!», diceva Anania, seguendolo

stato e che li aveva veduti. Il figlio della vedova, dapprima irritatissimo, si commosse e guardò Anania con rispetto; poi entrambi rientrarono in paese

l'uno né l'altra pensarono neppure a stendersi la mano, neppure a salutarsi: tutto un mondo di dolore e di errore era fra loro e li divideva

Vita intima

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Vertua Gentile, Anna 2 occorrenze

risparmierà il danaro che spendevasi in giuochi e in bagordi. I padri e le madri daranno buon esempio ai loro figliuoli e li alleveranno con maggiore

si reggano saldamente su le gambucce e cianciugliano i loro bisogni ed i loro desideri, li deve mandare agli asili infantili: alla scuola e poi alla