agli obblighi di leva; 3° sapere leggere e scrivere; 4° non avere riportato condanna per delitto; 5° essere persona di ottima condotta politica e morale
delle quali tiene l'arto leso); 24: come si leva la giacca in caso di frattura del braccio (si comincia sempre dal lato sano); 25, 26: come si
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le allontana con neve di acido carbonico o le leva corrodendole con acido carbonico. Occasionalmente le verruche spariscono anche da sè, il più delle
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assicurarsi chi lo conosca. Naturalmente la leva si fa solamente agli uomini, poichè sono essi che devono difendere la Patria. Tutti coloro che non conoscono
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leva una carta dal suo mazzo, enunciandola ad alta voce, per evitare che i miopi abbiano a stancarsi, o che gli sbadati non sentano o che si debba
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moneta che si troverà sotto e difatti egli la leva senza aver rimosso l'oggetto che la copriva, servizio che gli ha reso l'incredulo curioso.
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di picche. Tenendo sempre la carta in mano la mostra ai presenti. Ed ora si tratta di trasformarla Rimessa sotto al cappello la carta, egli leva il
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cominciare il giuoco si fa la mano e cioè ciascuno leva una carta e, chi ha alzato la minore, fa il mazzo e dopo averlo coppato (fatto alzare
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carte bianche, se ne ha e dopo aver addizionato tutto ciò che ha di punti leva la carta che il primo giuocò, qualora lo possa, oppure fornisce il
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; senza educazione, l'istruzione sarebbe come una leva mancante d'un punto d'appoggio. Mazzini, Doveri Dell'educazione è gran mezzo l'istruzione
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privati, dove la correnza degli invitati sia numerosa, la signora si leva il cappotto, mentre non se lo toglierà nei locali pubblici, in qualsiasi ora
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cappello in mano, anche in strada. Negli uffici pubblici non si leva il cappello, perchè gli impiegati siedono al di là dello sportello. Naturalmente si
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Giunto a cottura il bollito si leva e si mette da parte.
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buon pizzico di sale, e si colloca questa sul fuoco. Intanto starete pronti con un mestolo di legno ed appena l'acqua alzerà il bollore si leva la
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si aggiunge un poco di acqua calda (o brodo se ne avete), si fa bollire ancora pochi minuti, indi si leva dal fuoco e si passa allo staccio, premendo
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metterli in un recipiente con un pò d'acqua sul fuoco, appena bollono si levano e si lasciano freddare nell'acqua stessa, poi si leva la pellicola
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Si prendono poi le interiora dell'uccello, se ne leva il ventricolo (vulgo: grecile) e qualche pezzo di budello terroso che si getta via, il resto si
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Poi si leva il recipiente dal fuoco con tutte le uova, si mette sul tavolo, si copre e lo si lascia fare così un altro minuto e mezzo, quindi si
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Si scioglie il tutto in una casseruola e si fa cuocere ben liscio sempre rimestando. Appena composto accenna a bollire si leva dal fuoco.
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A questo punto si leva dal fuoco e si fa raffreddare. Poi si prende uno staccio rado di crino nero od uno di tela metallica, e collocando questo un
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cucchiaia di legno, sino quasi alla bollitura; quando incomincia a bollire si leva dal fuoco forte e si fa bollire per 5 minuti molto adagio.
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Queste corteccie bisogna mettervele quando si leva la crema dal fuoco e toglierle una mezz'ora dopo che vi sono state in fusione.
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Al momento di sformare il dolce, si tuffa lo stampo in acqua fresca, lo si asciuga subito si leva la vite, e tenendo lo stampo capovolto, vi si
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N. B. — Volendo renderle anche più profumate si può aggiungere un mezzo stecco di vaniglia durante la cottura e poi si leva.
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Si pone al fuoco nuovamente e appena bolle si leva e si lascia raffreddare.
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