, tranne quando si sogna di averli chiusi. Si stira le braccia e le gambe ed urta con il piede in una sedia. Ahio! Com'è duro questo letto... Delfina si
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, — precisa Anselmo. «La situazione è tragica, — pensa Ottavio sdraiato sul letto nella sua camera, mentre conta distrattamente le travi del soffitto
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cuore, preme il grilletto e lascia andare sette colpi. Tornando a letto si frega le mani: «Stavolta voglio ben vedere!» E chi gli dà la sveglia, la
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porta il barcaiolo Duilio, che tutti chiamano Caronte per dimostrare che hanno letto i classici. I turisti gli gridano qualcosa in olandese, ridendo
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turisti, che lasciano raffreddare la cena sui tavoli degli alberghi. Non ci sono i profughi, che si sono ficcati a letto per rimettersi dallo spavento. Al
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avventurosi alle villeggiature troppo tranquille. Non c'è piú un letto libero negli alberghi del Cusio, del Verbano e dell'Ossola. I campeggi sorgono come
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, dopo aver letto il contromessaggio. — La sola cosa veramente bella del mio volto, — spiega dolcemente il barone Lamberto, — è il mio naso. Forse in
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altrettanto invisibili. Ce n'è uno sotto il cuscino nel letto del barone, uno dentro il pianoforte nel salone delle feste. Ce ne sono due nel bagno
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venire sonno, perché sbadiglia guardando l'orologio. — È tardi, — egli proclama, — vado a letto. — Sono curioso, — dice il capobanda. — Curioso di che
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quell'altro? Ottavio è ancora a letto e dorme il sonno degli angeli. Quando lo informano che lo zio Lamberto è passato a miglior vita, come si diceva una
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