distrutto tante città, e paesi della nostra bella Italia! Povera Ersilia! Ed era tanto buona, tanto studiosa! E aveva tanto bisogno anche lei di baci
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L'Emilia abitava nella stessa casa, della Maria, ma su su, all'ultimo piano. Era povera, andava anche lei a scuola. Era buona, gentile, e tutti le
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lei. - La Luisa infatti dava spintoni a tutte le compagne. Quando si moveva dal banco faceva sempre un gran chiasso e interrompeva tutti quelli che
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cose. Voleva farne una bambola ben educata, ora che anche lei era diventata più buona per merito dell'Emilia. - Soprattutto diceva adunque un giorno la
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- degli affari? E in ogni modo, non pare a lei che un uomo d'affari che ha studiato e parla e scrive correttamente e facilmente la lingua, valga, a parità
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e di spandere. Studi dunque la lingua anche lei, che è un gran signore intellettuale, per non ridursi poi a campare come un pitocco.
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O signorina, anche lei? Ma come? Metterà Rinanta cura ad abbigliare la sua graziosa persona e non ne vorrà metter punto a vestire i suoi pensieri
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; era anzi in tali discorsi molto guardinga e modesta. Quel linguaggio, che a noi riusciva affettato, per lei era naturalissimo, ed era in fatti in
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tutti coloro che le usano dove sono generalmente usate. La cagione dell'effetto che producono in lei non sta in esse medesime; ma nel fatto che lei non
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dica lì per lì una filza di modi della lingua viva, usatissimi in tutta l' Italia, e che non hanno sinonimi, ma clic lei non ha mai usati e che le
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(Edgar prende Tigrana per mano e fa per uscire con lei dalla sinistra in fondo. – Gli astanti fanno loro largo inorriditi. – Frank compare e sbarra
- Signor avvocato, ci pensi lei, combini lei, faccia tutto lei; io accetto anticipatamente quel che lei avrà stabilito! - L'avvocato Ponteri si
desidera di rivederla prima di intraprendere un lungo viaggio all'estero. Non potendo venire da lei, la prega di venire a trovarla al n. 16@ 16 di via Nuova
no un galantuomo sciorinando in pubblico circostanze di vita intima che dovrebbero essere religiosamente rispettate. Lei mi dirà: «Oggidí si fruga
dello sforzo da lei dovuto fare per produrre il pallore che le scolorava il viso, il rapido ansare del seno e quell'umido luccicore che indugiava
profondità del cuore come raggi luminosi, e ne rivelavano a lei e a me stesso i piú intimi segreti. Giacché mi accadeva spesso di non avere piena coscienza
sono andato da lei per farle cosí intendere la mia collera. Oggi non è neppure intervenuta al sacrificio della santa messa ... È troppo! Bisogna
Rosaglia - non riuscirebbe piú a raccapezzarsi ... - Peggio per essa! - Come? Lei, uno scienziato positivo ... - Non mi aduli! Scienziati sono coloro che
invisibile non è un'assurdità, è una realtà, ed io credevo che quell'autore avesse voluto raccontarci la storia vera ... - Ecco, ora vuol mistificarci lei
amico ed io che l'avevamo ribattezzata con quell'aggettivo - lei non lo ha mai saputo - facevamo le prime armi sentimentali. Io timido, e rimasto poi
si vedeva appena in quella viuzza. Budello dovrei chiamarla, dove due, se passano di fronte, si toccano coi gomiti. Infatti, io o lei, non so chi di
copiato un modello. «È un portento. Ne farò una gran pittrice!» Lo aveva disegnato lei, la sua Moseina, come scherzando soleva chiamarla, alludendo
, glielo baciò, rispose: "Neppur io son degno di questa grazia che mi fa il Signore." "Quale grazia?" chiese l'infermo. "Che Lei pianga con me!" Così
. Di Leynì pregò di venirle presentato, quando arrivasse. Aveva un messaggio per lei che non conosceva; un messaggio, del resto, che riguardava pure gli
Jeanne all'insaputa di lei, come avrebbe arrossito di un inganno. Scambiò Noemi, che prima gli si fece incontro, per la Dessalle. Alta, snella, elegante
sorridendo al medico: "Adesso caccio Lei." E non ebbe pace fino a che il medico non se ne andò. La cameriera si accinse a spogliarla; si prese prima
subito, annuncia che guarisce. Intorno a lei si lagrima e si ride insieme, si loda il Signore. Le si baciano le vesti come s'ella pure fosse divenuta
?" "Stupida! Mi fai venire una rabbia!" Silenzio. Jeanne sa bene quale specie di rabbia è la sua. L'amica pensa troppo come lei stessa che vorrebbe tanto
intruse!" un bacio. Non parve sorpresa. Alzò la mano ad accarezzare il viso chino sopra di lei e disse solamente: "Addio, Noemi. Magari fossi tu l
prima di lei a continuare l'opera di Benedetto dopo la sua morte. Camminavano in silenzio e a capo scoperto malgrado la pioggia, Selva come gli altri
le labbra di lei né quelle di lui si apersero. Soltanto gli occhi dell'una e dell'altro ingrandirono aspirando all' Infinito, si colorarono di
più forte per lei vive la vita. Ma se vita sarà la nostra morte nella vita viviam solo la morte morte, vita, la morte nella vita; vita, morte, la
libra nella tua ventata varia e la sente in ogni fibra lieto nella tua procella, ché per lei si fa più bella ché per lei si fa più pura ai suoi occhi
grigie nubi e le respinge in onde gravide. Passa radendo sui pioppi tremoli - sul nero piano incombe il peso della ciclopica lotta dell'etere. Ma a lei più
far scoppiare fra i due fratelli una scissura profonda? Non avrebbe potuto piuttosto allontanarsi lei? A questo pensiero la vinceva un indicibile
capo ombreggiato da un largo cappello ornato di rose meno fresche del suo dolce volto. Dietro a lei veniva una lunga fila di carrozze con le livree rosse
pronostici. Se ella ritorna, è probabile che il suo esempio operi il miracolo. Io ho fede in lei, in lei soltanto. Il Varvaro le avrà scritto che non vi è
deve accompagnarmi pregusto la felicità dell'arrivo. E tutta questa gioia nuova mi viene da lei, Franco! Oh! quanto è dolce un raggio di speranza dopo
dinanzi a sé un grande avvenire, ha tutte le qualità proprie dei trionfatori. Lei dunque lo spinge su questa nuova via? Si, - rispose Velleda. Badi
completamente. Quando poi li vide insieme, lei cosi felice, e Roberto tanto deferente, tanto fiero della sua compagna, ritenne che la sua convinzione
confessarlo a sé stesso. Uscì dunque in cerca di distrazioni e rammentandosi che era giorno pari e che madame de Louvois riceveva, andò da lei nel palazzo
per il fratello e per Velleda, che respingendolo con tanto disprezzo avevalo costretto a fingere di rinunciare a lei e lo aveva spinto in quell' antro
detto, - c'è chi ti vuoi vedere. Capisco di chi parli; - aveva risposto l'altro. Io non voglio vederla quella strega; senza di lei non sarei stato
poveretto, porgendole il giornale e le mani gli tremavano. Legga, - le disse, - se non m'inganno, questo elogio a lei nasconde una perfidia. Velleda
di lei, in cui facevagli in tono quasi solenne la promessa di vegliare su tutto ciò che amava, la baciò con furia, piangendo. Per un fenomeno strano
vederlo gettar via il giornale con rabbia, esclamò; Dunque anche lei legge fra quelle linee una specie di ricatto! Sì, - rispose egli afflitto, ma
Bonaiuto, uno sfaccendato giuocatore, che si dava una certa importanza, perché era corrispondente della Trinacria di Palermo. Come mai lei è qui? - gli
la frittata, e anche quella coll'aiuto delle so- relle. Una doveva andare a prender le uova, un'altra doveva romperle e frullarle, e lei le metteva
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Terra Santa, e anche ad essi raccontò le pene che lo affliggevano rispetto alla figlia e lodò le qualità fisiche e morali di lei. - Fatecela vedere
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bimba non aveva altri al mondo che un fratellino scalzo e stracciato come lei, e una nonna vecchia, ma aiutatemi a dire vecchia. Gli anni e i malanni
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