Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: lavoro

Numero di risultati: 110 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3

Dei doveri di civiltà ad uso delle fanciulle

188135
Pietro Touhar 1 occorrenze
  • 1880
  • Felice Paggi Libraio-Editore
  • Firenze
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Il lavoro Per prima cosa raccomanderemo il lavoro, che è obbligo posto da Dio, che è un bisogno inerente lnerente, che è proprio della nostra natura

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Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

205974
Garelli, Felice 8 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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Ma lo scarificatore fa il miglior lavoro. Coi suoi coltelli lunghi, e forti, penetra più facilmente, e più addentro, nelle terre compatte, e le

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fanno buon lavoro, ma lungo, e costoso. Re degli strumenti agricoli è l'aratro: e tu ne esaminasti la particolare struttura. L'aratro chiama dietro sè

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Tuttavia in alcuni casi la zappa fa miglior lavoro della vanga; e ciò accade in terre pietrose, o troppo compatte, o ingombre di radici, e perciò

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addentra tanto nella terra. Il suo lavoro pertanto è men buono che quello della vanga: onde si dice che la zappa ha la punta d'argento.

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6. Aratro: sue parti principali. 1. L'aratro fa lo stesso lavoro della vanga, e della zappa; ma non lo fa così bene; non rompe le zolle; non le

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7. Aratro: sue parti secondarie. 1. L'aratro presenta altre parti secondarie, che aiutano il lavoro delle parti principali: e sono il bure, il

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2. Se l'aratro è ben costrutto, e il coltivatore sa maneggiarlo bene, il lavoro riesce anche ben fatto; cioè i solchi dritti, ugualmente profondi

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inclinati. E perchè? Per poter fare un lavoro più o meno superficiale. L'erpicatura riesce più profonda, se i denti sono inclinati verso il tiro; più

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La giovinetta campagnuola

207564
Garelli, Felice 9 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • Paraletteratura - Ragazzi
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con la coda. In città non è più la vita quieta, e modesta del villaggio: là non si respira, si soffoca. Non è più il lavoro alla pien'aria, sotto la

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20.Il dovere del lavoro. Tutto viene dal lavoro. La casa che ci ricovera, gli abiti che ci vestono, i cibi che ci alimentano, sono frutto del lavoro

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21.Le gioie del lavoro. Per una brava giovinetta il lavorare non è fatica; è un dovere, ma è anche un piacere. Dopo una giornata bene spesa nel

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22.Il premio del lavoro. Dio ci obbliga tutti al lavoro; ma ci fa trovare in esso una sorgente di felicità, e di benessere per noi, e per le nostre

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povero, è sulla via della fortuna. La pigrizia trova tutto difficile; il lavoro rende tutto facile. La pigrizia cammina adagio, e la povertà fa presto a

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a far nulla. Per riuscire in un lavoro, bisogna farlo con calma, e perseveranza, e non sgomentarsi delle prime difficoltà che s'incontrano. Se il

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lavorano, più hanno bisogno di mangiare. Perchè lavorino bene, bisogna che mangino anche bene. Chi mangia bene è più forte, e fa maggior lavoro. Ma il

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cresciute di tanto! Gli animali da lavoro compiono, con le ordinarie fatiche, un esercizio sufficiente. Queste fatiche riescono salutari, se moderate

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°Di curare la nettezza della pelle, degli abiti, e della casa; 4°Di adottare un buon regime alimentare; 5°Di alternare il lavoro col riposo. Eguali

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Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene

215168
Garelli, Felice 10 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • paraletteratura-ragazzi
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2. Il riposo. Il lavoro chiama il riposo. Quello consuma le forze; questo le ridona. Il lavoro lascia dietro sè la stanchezza; il riposo restituisce

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cresciute di tanto! Gli animali da lavoro compiono, con le ordinarie fatiche, un esercizio sufficiente. Queste fatiche riescono salutari, se moderate, e

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libera dei campi. Il bisogno di riposo è naturale conseguenza del moto, e del lavoro. L'uno e l'altro, per giovare alla salute, debbono essere moderati

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; 6° Di alternare il lavoro col riposo. Eguali avvertenze essa ti dà per la salute degli animali, cioè: stalla sana, ariosa, pulita; - stregghiatura

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18. Il dovere del lavoro. Tutto viene dal lavoro. La casa che ci ricovera, gli abiti che ci vestono, i cibi che ci alimentano, sono frutto del lavoro

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19. Le gioie del lavoro. Per un bravo giovinetto il lavorare non è fatica; è un dovere, ma è anche un piacere. Dopo una giornata bene spesa nel

Pagina 26

20. Il premio del lavoro. Dio ci obbliga tutti al lavoro; ma ci fa trovare in esso una sorgente di felicità e di benessere per noi e per le nostre

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è sulla via della fortuna. La pigrizia trova tutto difficile; il lavoro rende tutto facile. La pigrizia cammina adagio, e la povertà fa presto a

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27. Come si vincono le difficoltà. Per riuscire in un lavoro, bisogna farlo con calma e perseveranza, e non sgomentarsi delle prime difficoltà che

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nemanco mangiare, perchè egli vive inutilmente per gli altri e per sè. Il mestiere del coltivatore è faticoso; dà continuo lavoro a chi sente voglia di

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XIII legislatura – Tornata del 27 aprile 1880

571388
Coppino 3 occorrenze
  • 1880
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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questo lavoro si fa. Ho visto io stesso a Torino, ed anche in altre località dove è raccolto questo materiale, che si costituiscono le dotazioni

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fondo la stessa; mentre il lavoro avrebbe sempre dovuto esser compiuto dal Ministero dei lavori pubblici.

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Come ognun vede, la convenzione, che costò al nostro rappresentante tanti sforzi e tanto lavoro, è stata in un baleno distrutta.

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XIII legislatura – Tornata dell’11 marzo 1880

601590
Farini 17 occorrenze
  • 1880
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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severamente riprovato da tutti gli onesti, si è il vedere dei giovanetti dai 14 ai 16 anni impiegati a quel lavoro. Quando non hanno ancora un corpo

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Quegli operai, la cui esistenza è minata, sono per lo più giovani dai 16 ai 25 anni, perchè chi non è giovane non resiste al lavoro del tunnel, il

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Voi lo sapete, o signori, la civiltà, il progresso hanno questo effetto, che di continuo l'umano lavoro si libera degli sforzi più duri, delle parti

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L'acqua potabile che corre scarsissima nella galleria e di cui si servono gli operai per bere, mentre sono nel lavoro, è corrottissima.

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nostra agricoltura, dalla scarsa produzione che è presso di noi, dalla deficienza del lavoro nel proprio paese, cercano altrove il modo di

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Di più l'impresa ha l'obbligo espresso di provvedere alle famiglie degli operai che muoiono sul lavoro. E molti, molti più che nel traforo del

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nelle ore di lavoro.

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Sarebbero inefficaci i nuovi progressi dell'ingegno umano, se l'umano lavoro più non bastasse a compierli. Fra la scienza e la natura, fra l'uomo e

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La diplomazia moderna ha fra i suoi uffici quello eziandio di vegliare assiduamente sulle condizioni dei figli del lavoro, i quali sono lontani dalla

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degli interessi economici, e in tanto fervore di scambi, in tanta facilità di comunicazioni, della sorte e della difesa dei figli del lavoro troppo

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All'infuori di quest'ultima malattia scoppiata negli operai in conseguenza di quel lavoro, vi sono le altre che accompagnano generalmente questa

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presidente. Non le ha travisate, le ha citate. Mi dispiace, ma se noi facciamo così, l'economia del tempo e l'efficacia del lavoro dove va?

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Mi associo interamente a lui, nel dire che la diplomazia ha il dovere di non trascurare i diritti e gli interessi della benemerita milizia del lavoro

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Un'altra domanda ha fatta l'onorevole Boselli, cioè se ci consta che la legge sul lavoro dei fanciulli, per la quale quelli che non hanno compiuto i

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del Governo. È un lavoro che procura dei vantaggi considerevoli ai nostri concittadini che vi sono impiegati, e quando si usino le dovute cautele

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La politica veramente positiva consiste nella ordinata libertà all'interno, nell'attivo lavoro agricolo ed industriale, nella espansione economica

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. E codesto ottiensi col lavoro, col favorire lo sviluppo industriale, col proteggere la espansione economica verso l'estero, e non mica ponendo in cima

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XIV legislatura - Tornata del 18 novembre 1880

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Farini 2 occorrenze
  • 1880
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Il lungo lavoro che ancora rimane è tale che è necessario che i privati e le pubbliche amministrazioni possano mettere in regola le loro carte, al

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. Non sono esenti che le provincie lombarde, parmensi, napoletane e siciliane. Ora, in tutte queste provincie questo lavoro di rinnovazione è

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