da Bin, l'Ercole dworkiniano non è simile al Demone di Laplace e perché l'interpretazione giuridica (e costituzionale, in particolare) debba
nella sublime parola di Laplace, il quale dopo aver scoperto la pluralità dei mondi, esclama adorando: Ciò che noi sappiamo è ben poca cosa, ma ciò
Pagina 21
religione, la filosofia, l’arte. A somiglianza del famigerato superuomo di Laplace (1814) che, se a un certo momento fosse stato a conoscenza di tutte le
Pagina 94
Laplace (Esposizione del sistema del mondo,1796). Infine tale metodo hegeliano (che fu detto dialettico) ultraidealistico, ma insieme positivo
Pagina 1.132
(che compendiano le equazioni di Maxwell e di Laplace per E ed H); da queste si ricava subito che ciascuna componente complessa di soddisfa
Pagina 156
equazioni di Maxwell e di Laplace per E ed H); da queste si ricava subito che ciascuna componente complessa di soddisfa l'equazione delle onde ecc. nel
Pagina 156
ovvero, indicando con l' operatore di LAPLACE relativo alla particella k-esima,
Pagina 342
Si rammenti ora che l'operatore di LAPLACE in coordinate polari è espresso da
Pagina 371
masse diffuse gassose. Questo suggerisce delle idee cosmogoniche analoghe a quelle già emesse da Kant, Herschel e Laplace, che suppongono le stelle
Pagina 180
applicato ad una funzione generica di x, y, z. Essa è detta equazione di Laplace Laplace Pierre Simon, n. nel 1794 in una borgata del N. O. della
Pagina 473
Laplace Pierre Simon, n. nel 1794 in una borgata del N. O. della Francia, (dip. del Calvados), m. a Parigi nel 1827, fu ministro dell’Interno subito
Pagina 473
Una trattazione di FONCENEX, corretta poi da D'ALEMBERT e LAPLACE, permette infatti di dedurre una legge di composizione delle forze parallele
Pagina 250
Il calcolo di Laplace, rinnovato da LÉHMAN FILHÉS (1884), ha portato ad una velocità di propagazione milioni di volte più grande di quella della luce
Pagina 258
L'idea di correggere l'ipotesi dell'attrazione, ammettendo un tempo finito di propagazione, si è presentata a LAPLACE, il quale tuttavia non ha
Pagina 258
Siffatta teoria fu condotta innanzi, fino alla trattazione di problemi concreti, dalla scuola di LAPLACE. Questi in particolare portò ad un alto
Pagina 273
, condusse LAPLACE a render ragione delle prime proprietà della riflessione e della rifrazione.
Pagina 288
risale la teoria meccanica del suono (corretta poi soltanto in un punto da LAPLACE) ha fondato la prima teoria ottica sopra una ipotesi essenzialmente
Pagina 288
LAPLACE e di LÉHMAN FILHÈS (cfr. cap. V § 29).
Pagina 311
dell'aberrazione astronomica (come nei calcoli di Laplace) diventa dell'ordine del quadrato di essa.
Pagina 311
da LAPLACE che riconobbe come lo effetto delle perturbazioni sugli elementi delle orbite tenda a compensarsi periodicamente, all'infuori d'una piccola
Pagina 329
corrisponde una effettiva perturbazione caratteristica del moto lunare, la quale fu determinata da LAPLACE.
Pagina 78
Si aggiunga, sulla terra, la determinazione delle maree, che già Newton aveva riattaccate all'attrazione lunare, e da cui Laplace ha tratto
Pagina 79
Normale. Laplace apprezzò le sue doti al punto da fargli leggere in anteprima le bozze del suo capolavoro La mécanique céleste. Fu lui a metterlo a
Pagina 156
Come si è già accennato, per ordine di Laplace l’epopea della misura del mondo proseguì con François Arago (1786-1853) e Jean-Baptiste Biot, che
Pagina 165
Facciamo un passo indietro. Lagrange, Lalande e Laplace, oltre a condividere le prime due lettere del cognome, furono quasi esattamente contemporanei
Pagina 171
, barcamenandosi tra monarchia, rivoluzione e impero napoleonico, in questo ben imitato da Lalande e Laplace. Astronomi e matematici sono più diplomatici dei
Pagina 176
Laplace, l’universo orologio
Pagina 177
Laplace fu anche un pioniere della teoria della probabilità, ma soprattutto per confermare il determinismo. Nell’Essai philosophique sur les
Pagina 177
Pierre Simon de Laplace nacque nel 1749 in una famiglia di contadini della Normandia e studiò in un’abbazia benedettina per interessamento di amici
Pagina 177
Il valore dell’opera di Laplace fu pari alla spavalderia esibita dal suo autore. In proposito esiste un aneddoto emblematico. Quando l’astronomo
Pagina 178
Entrambi erano di parola pronta. “È una bella ipotesi, che spiega molte cose”, ribatté Napoleone. E Laplace: “Certo, spiega tutto. Ma non permette di
Pagina 178
Morì nel 1827. Il suo nome rimane legato alla “teoria di Kant e Laplace” secondo la quale il sistema solare nacque dal collasso di una nebulosa in
Pagina 178
del moto della Luna, Leonhard Euler, Alexis-Claude Clairaut, Jean le Rond d’Alembert e Pierre-Simon de Laplace (1749-1827), che perfezionò il metodo
Pagina 180
meccanica celeste Newtoniana. Il sogno di Laplace. Un’impresa che lo assorbirà per trent’anni, riempirà quattromila pagine degli “Annali dell
Pagina 187
Fecero infine i calcoli esatti Laplace e Gauss. Risultò che a Parigi lo spostamento verso est di un grave in caduta libera da 80 metri sarebbe stato
Pagina 192
parte dei Le Verrier rientra a pieno titolo nell’astrofisica “classica”. Lo stesso discorso vale per molti lavori di Lagrange, Laplace e Lalande.
Pagina 213
Alla fine del Settecento Kant e Laplace proposero l’ipotesi che stelle e pianeti nascessero insieme nel grembo di nebulose che collassano per gravità
Pagina 296