vischiosa. Ma ai ragazzi piace, anche la nebbia sembra renderli felici. Zinzin trotterella con un risetto irreprimibile sulle labbrucce screpolate. Stelvi
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respiro impercettibile, che appena schiudeva le labbrucce; gli toccò la fronte e le mani, poi guardò la madre. - Gli dài latte? - domandò brevemente
spettacolo, guardava giù, dalla ringhiera, stupito, pallido, con le rosse labbrucce gonfie, come se volesse piangere: piccola anima inconscia e smarrita fra