mio tempo, i miei studj, i miei affetti per te che non conosco, 9 che non vedrò mai, che dal tuo labbro non sentirò mai un grazie? Oh! perdona, perdona
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teco in quieto, adirato, e talvolta tu vedi un sorriso amaro sul suo labbro; un sorriso che ti fa agghiacciare il sangue, che ti turba, ti desola
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, melanconica, egoista: Oh! non creder loro; essi o sono ingannati, o sono ingannatori. Gli è appunto per recare al tuo labbro quel sorriso che tanto ti
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parole che le sfuggono dal labbro rivelano apertamente come essa sia ancora inverniciata da una quantità di pregiudizj sociali, dei quali non sa, non
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questa misera esistenza; ma ti ho promesso di render serena la tua fronte, sorridente il tuo labbro, perchè ho fatto a fidanza con quelle gioje placide
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invecchiarle anzitempo; ma per poco che una fanciulla sia onesta e dirò anche solo civile ed educata, tronca loro la parola sul labbro ed apertamente dichiara
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necessario di salute è facile, è dolce, è consolante; date voi l'eloquenza al mio labbro, fate correre voi la mia penna, e non sarà possibile che la
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doloroso. Non fosse che questo... - Spiegati... Ella si pose vivamente un dito sul labbro. L'uscio si aprì: apparve una donnina scarna, gialla, con uno
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