mio tempo, i miei studj, i miei affetti per te che non conosco, 9 che non vedrò mai, che dal tuo labbro non sentirò mai un grazie? Oh! perdona, perdona
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teco in quieto, adirato, e talvolta tu vedi un sorriso amaro sul suo labbro; un sorriso che ti fa agghiacciare il sangue, che ti turba, ti desola
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, melanconica, egoista: Oh! non creder loro; essi o sono ingannati, o sono ingannatori. Gli è appunto per recare al tuo labbro quel sorriso che tanto ti
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parole che le sfuggono dal labbro rivelano apertamente come essa sia ancora inverniciata da una quantità di pregiudizj sociali, dei quali non sa, non
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questa misera esistenza; ma ti ho promesso di render serena la tua fronte, sorridente il tuo labbro, perchè ho fatto a fidanza con quelle gioje placide
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invecchiarle anzitempo; ma per poco che una fanciulla sia onesta e dirò anche solo civile ed educata, tronca loro la parola sul labbro ed apertamente dichiara
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necessario di salute è facile, è dolce, è consolante; date voi l'eloquenza al mio labbro, fate correre voi la mia penna, e non sarà possibile che la
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doloroso. Non fosse che questo... - Spiegati... Ella si pose vivamente un dito sul labbro. L'uscio si aprì: apparve una donnina scarna, gialla, con uno
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inchiudendo il labbro superiore; l'altra, bianca di calce, si estendeva sopra e parallelamente alla prima, per cui anche le sue palpebre erano in tal modo
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affinità coll’altro bestiame, come ha il cane mastino cogli altri cani. La loro fronte è brevissima e larga, colla punta nasale rivolta in su ed il labbro
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vere benedizioni, cinquemila occasioni pietose di fermare sul labbro di miseri il grido di disperazione che la nuova promessa mancata, il nuovo indugio
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venuta in mente; ma essa è sul labbro, essa è nella mente di colleghi miei di ogni banco della Camera, perchè su tutti i banchi stanno uomini di cuore
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assoluto potrebbe essere vero ed onesto, quando esso non può essere tale sul vostro labbro. Il Governo assoluto non ostenta liberalismo, si crede
, nello strisciare. E poi era tanto allegra. Il suo labbro superiore rimaneva naturalmente alzato, massime alle estremità in una curva adorabile, che
e allungato, il labbro inferiore pendeva in giù, gli occhi spenti fissavano innanzi senza vedere: non so perché, credetti di essere in faccia a un
Bianca a fior di labbro. "Ah, sicuro" dissero due o tre voci sommesse. "Ah sicuro". "Il povero Torranza, poveretto" compunto il canonico, intingendo nel
aggraziata; alta, con un visetto tondo, due occhi grigi larghi larghi, una boccuccia stretta; ed il labbro superiore troppo corto lasciava sempre scoperti i