Passato un po' di tempo, ricomparve la solita vecchia. Era la fata comare della Reginotta di Spagna. — Maestà non vi affliggete. La Cecina è viva, e
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Quando le due sorelle intesero la bella fortuna toccata alla minore e videro quella sorta di regali che loro inviava, arsero d' invidia e di dispetto
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Re Sole continuò il suo viaggio, e quelle due sorelle se le mangiarono i vermi. Stretta è la foglia, larga è la via, Dito la vostra, che ho detto la
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— Fate la carità! fate la carità! - il Re non se ne dava per inteso. La vecchina arrancava dietro il cavallo. — Fate la carità! fate la carità! — Il
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Scese laggiù, la prese in collo, e poi la fasciò così bene con un fazzoletto, che quella, alla meglio, zoppicando, potè camminare. — Grazie, ragazza
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— Son morto! — Il Reuccio lo scorticò con diligenza e portò la pelle alla Reginotta. — Va bene: mettetela là. Aspetto il pesce senza fiele. — Questo
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— Ah, gallinetta mia! L'uovo nero non lo vuol nessuno. — Portatelo al Re. — La vecchia lo portò al Re. — Che uovo è questo? — Maestà, di gallina
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— Ed ora che fare ? Come tornare indietro con quella mostruosità? - Risolse di tornar di notte, perchè nessuno lo vedesse. La Regina, accortasi di
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Giunti davanti la grotta, il bel giovane picchiò. — Chi siete? Son io e Serpentina. — Chi volete? — La Fata Regina. - La grotta si spalancò, e si
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— Bimbo mio, tu sarai Re! - E si era avverato. Stretta è la foglia, larga è la via, Dite la vostra, chè ho detto la mia.
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i piedi e la calò in un pozzo: — Di' di sì, o ti faccio affogare! - E la Reginotta zitta. Il Re la calò fino a metà. — Di' di sì, o ti faccio affogare
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— Come si chiama? — Si chiama Beppe; ma noi gli diciamo Ranocchino. — E Ranocchino sia! — La vecchia toccava appena il bimbo col bastoncello, che
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E bandì feste reali per otto giorni. Poi, siccome era vecchio, volle lasciare il regno. E il Re Pesciolino e la Regina Senza-orecchie regnarono a
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— Mi vuoi per marito? Ti feci fare apposta per me. — Lei tremava come una foglia. — Mi vuoi per marito? - Più la Reginotta sentiva quella vociaccia
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L'UOVO NERO C' era una volta una vecchia che campava di elemosina, e tutto quello che buscava, lo divideva esattamente: metà lei, metà la sua gallina
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TESTA-DI-ROSPO C' era una volta un Re e una Regina. La Regina partorì e fece una bambina più bella del sole. Insuperbita di questa figliolina così
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SENZA-ORECCHIE C' era una 'volta un Re che avea una bimba. La Regina era morta di parto, e il Re avea preso una balila che gli allattasse la piccina
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LA VECCHINA C'era una volta un Re molto giovane, che voleva prender moglie, ma voleva sposare la più bella ragazza del mondo. — E se non è di sangue
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consultavano anche i dottori di Corte. — Maestà, fate questo. — Maestà, fate quello. - E pillole di qua, e beveroni di là; ma il sospirato figliuolo non
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SPERA DI SOLE C'era una volta una fornaia, che aveva una figliuola nera come un tizzone e brutta più del peccato mortale. Campavan la vita infornando
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In quanto alla digeribilità è da mettersi in prima linea fra i pesci di mare: la sogliola, (1) il merluzzo (non oltre i 500 o 600 grammi), la spigola
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Quando ciò avverrà, ossia che vedete la gelatina chiara apparire negli interstizi dell’uovo coagulato versatela subito su una salvietta che avrete
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Un signore marchegiano ci comunicò la seguente ricetta per preparare una buona minestra di brodo di pesce secondo l’uso del suo paese. Qualcuno
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Infinite sono le specie di pesce con cui si può comporre la zuppa alla marinara, ma naturalmente non è necessario che vi siano tutte; cinque, sei o
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Mettete la casseruola su un fuoco piuttosto moderato, togliendone man mano la schiuma; allorchè è vicino a bollire, e quando il bollore è pronunziato
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La maggior parte dei siciliani la mangiano sulla gratella preparata in questo modo:
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Venuto il momento di mangiarle, toglietegli un po’ dell’olio che vi sarà a galla, e se la salsa fosse troppo liquida la farete restringere sul fuoco
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Appena cotta la spigola le toglieva la copertura,
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Dopo aver nettata accuratamente la spigola, la poneva su un recipiente adatto ad andare in forno la ricopriva piuttosto abbondantemente di alghe
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La tinca vive di preferenza nelle acqua stagnanti a fondo melmoso e le sue carni sono discretamente apprezzate nell’Alta Italia, la si preferisce
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Anzi, quando raramente c’è abbondanza di lucce al mercato, vista la difficoltà di esitarli, vi sono dei caritatevoli venditori ambulanti che vanno in
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Si spaccano le sarde fresche senza distaccarne le due metà: questo spacco va fatto dalla parte del ventre, ed in tutta la sua lunghezza, si toglie
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Tutto il restante del busto, cioè la parte ossea la spezzerete in pezzi piccoli.
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Dopo disponete la caponatina su un piatto tondo, dandogli la forma di cupola che liscierete con una spatolina.
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Mettete la casseruola sul fuoco, col coperchio, e saltellate man mano le vongole perchè sentano tutte uguale calore. Quando tutte le vongole saranno
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(Minnie appare sulla porta. Entra tenendo in alto la lanterna; la sua luce colpisce tu viso i due indiani, che si scostano e si ritraggono confusi
(Dalla grande porta del fondo e attraverso la finestra si scorge la valle, con la sua vegetazione selvaggia di quercie e conifere basse, tutta
(Minnie posa la candela sul focolare; spegne il lume sul caminetto; abbassa un poco quello del cassettone; abbassa quello sopra la tavola, salendo su
(Rance e Asbby si appartano di nuovo presso il sottoscala, continuando a parlare fra loro. Sparsi qua e là, i minatori continuano a leggere le loro
La speranza fa vana. La intensità del nostro dolore non può pareggiare la gravità della perdita, che la famiglia, il paese e noi tutti singolarmente
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Più volte ci arrise la speranza di rivederlo, ma non ne avemmo che una ricomparsa fugace. Pure la giovane età, il riposo, e la serenità della mente
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Ma anche noi, a qualunque parte ascritti, abbiamo ragione di onorarlo: perchè, qui dentro, tutti siamo moralmente cointeressati a riconoscere la
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loro occhi una concezione della vita la quale implica logicamente la scomparsa dell'egoismo o almeno la sua massima limitazione.
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Oggi a parlare di Angelo Majorana, la parola stenta a venire sulle labbra, poiché sta nella mente sempre viva la sua imagine di giovinezza; risuona
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Onorevoli colleghi! immolarsi in virtù della religione del dovere, è la più alta, la più degna gloria, per un cittadino!
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Del forte ingegno, della sana e soda cultura egli avrebbe lasciato segni anche più durevoli, se la sua vita non si fosse spezzata, quando dell'opera
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La Via. Dopo che eminenti oratori hanno degnamente rievocato la nobilissima
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Mi limito ad esprimere tutto il mio cordoglio per la morte del venerato amico, tutta l'angoscia della mia regione per la immatura scomparsa di un
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Avverto la Camera che, per la ristrettezza del tempo, ho già provveduto che alle esequie dell'onorevole Majorana la Camera sia rappresentata dagli
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Lo conobbi da giovane, a Firenze, presso Alessandro Herzen; e fin da allora si faceva notare per la sincerità delle sue convinzioni, per la vivacità
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