Girano tanti farabutti, è vero, ha ragione sua madre. Io sono stata fidanzata tre volte, e tutte e tre le volte m'è andata male, perché non erano
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Mia madre vive in Romagna, in un paese che si chiama Pieve di Montesecco. Io sono nata lí. È una casetta piccola, buia, umida, e mia madre l'ha
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E intanto io ero qui, e i primi tempi mi sentivo felice, perché non stavo piú a Pieve di Montesecco, ma stavo invece a Roma, nella stanza che Elena
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Mai. Aveva un golfone nero, con dei bordi di camoscio anche neri. Un golfone bellissimo. Io credo che per prima cosa mi sono innamorata di quel
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Perché in principio davvero non facevamo nemmeno l'amore. Per un poco siamo andati avanti cosí. Io lo andavo a trovare, la sera, mi sedevo lí sul
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giorni e io camminavo molto, giravo le strade sotto il sole, perché speravo che se camminavo e mi stancavo, mi andava per aria il bambino. Ma i giorni
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pensiamo, col bambino, cosa puoi fare. Se vuoi tenerlo, ti aiuterò io a tirarlo su, perché io tanto ho l'utero retroflesso, e non posso avere bambini. E
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Come faceva a rifare la stanza, non vedi che io sono a letto ?
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Mi ha fatto chiacchierare? Se io non ho nemmeno aperto bocca! Parlava sempre lei. Quanto parla! Ma parla sempre cosí?
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Io non sono niente leggero. Io sono uno che sa sempre quello che fa.
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Ti ho fatto venire la malinconia? io?
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Io non trovo graziose le farfalle. Le trovo odiose. Quasi preferisco le vespe. Mi offende che tu pensi che non ho i pungiglioni.È vero, ma mi offende.
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Tu. Io no. Io non mi domando niente. Tu sei una persona con la testa confusa. Io no. Io vedo chiaro. Vedo chiaro e lontano.
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Infatti io ti conosco come il fondo delle mie tasche.
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Non sarai mica un igienista, tu? Dimmelo subito, perché io gli igienisti li odio.
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Non s'è ancora vestita? Io ho portato la minestra in tavola!
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L'aveva detto. Io però l'ho convinta a venire, domani, a pranzo. Dopo il funerale di Lamberto Genova, l'ho accompagnata a casa, e l'ho convinta. S'è
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Io però non mi sento travolto.
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Non lo so, io non l'ho mai vista. Da come la descrivi, penso che un po' matta dev'essere.
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Io? mai. Mai nessuna. Io non sono capace di riflettere. Però penso che sarebbe giusto riflettere, prima di fare tutte le cose, ogni cosa. E invece
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Io invece penso che quel tuo Manolo era uno stupido, un vero idiota, e un vigliacco. Non è scappato, quando ha saputo che aspettavi un figlio?
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Però io ti proibisco di sputare cosí sulle cose mie!
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E io invece ti ho capita subito, appena ti ho vista.
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E io ? io perché ti ho sposato?
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Allora io non l'ho ancora ben capita questa ragione, per me.
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È Vittoria che ha detto che i polli ruspanti non li vendono piú! Io me ne infischio dei polli ruspanti!
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Tua cugina Elena? quella dei calzoni arancione? Ah no, io quella non la posso soffrire. No, dicevo la mia amica Elena.
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E ti rassegnavi cosí all'idea che io non venissi mai?
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Io devo averla già vista, signorina, da qualche parte. Dove l'ho vista?
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Io sono di Pieve di Montesecco.
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Aveva che non aveva denari. Lei e mio padre sono separati. Mio padre, quando io ero piccola, è andato via di casa.
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Io non oso dirle niente. Mi ha portato in regalo due polli!
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Non ha il telefono? Se io le ho telefonato, quando ho preso le informazioni!
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Io non me lo ricordo questo cappello.
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Non dire cosí, «un mese che ci conosciamo» come se io non fossi tua moglie.
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La tua. Io di roba da inverno non ne ho. Ho una gonna, una maglia, e l'impermeabile.
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Io ho l'ulcera. Non posso mangiarle.
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No. Io non conoscevo nessuno. Sono capitata là per caso, con un fotografo, che era amico della mia amica Topazia.
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Io questo Lamberto Genova lo conoscevo. Lo conoscevo benissimo. Mi sono fatta psicanalizzare da lui.
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Aveva un nome, che non mi ricordo... Io non ho memoria per i nomi.
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Lamberto Genova? io lo conoscevo. Lo conoscevo benissimo. È morto ?
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Nella stanza da bagno! Lamberto Genova! Io lo conoscevo, ti dico! Lo conoscevo benissimo! Una volta mi ha anche prestato dei soldi.
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Però ci vuole la scala. Devo andarla a prendere in cantina. È in alto, la roba da inverno, e io solo con la seggiola non ci arrivo.
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Non occorre. Già io mi vergogno di salire su quella tua macchina. È tutta ammaccata, tutta piena di fango. È indecente.
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Per fortuna invece è svaporata. Non me l'avevi mica descritta giusta. Io, mia madre, son sicura che te l'ho descritta giusta. Proprio come è.
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Basta un corno. Non essere cosí superficiale. Io perché ti ho sposato? E se ti avessi sposato per i soldi?
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Penso che forse io questo Lamberto Genova non l'ho proprio mai conosciuto.
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No. Il tuo Lamberto Genova non era quello che conoscevo io.
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È morto uno che si chiamava Lamberto Genova. Lo conoscevo anch'io, ma forse quello che io conoscevo non si chiamava Lamberto, forse si chiamava
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Io sí. Io ho una memoria incredibile. Quando andavo a scuola, imparavo tutto subito, i fiumi, le capitali, le guerre, tutto, tutto. La maestra diceva
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