Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 57 in 2 pagine

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Sempronio e Sempronella

214637
Ambrosini, Luigi 50 occorrenze
  • 1922
  • G. B. Paravia e C.
  • Torino - Milano - Padova - Firenze - Roma - Napoli - Palermo
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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pronte. Trottolina si metteva in bocca la prima, quando udì cantare chicchirichì, e si ricordò del gallo. Sebbene il gallo fosse stato un prepotente

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saluta - dice Sempronio. - Veniamo a vedere il mulino. Compare Festo rabbonisce il cane e porge la mano ai ragazzi. Egli è ben contento di condurli a

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perderei troppo tempo fra andare e tornare. - È vero, - disse il Ministro, - la scuola è molto lontana. Se ne fabbricassimo una più vicina, che direbbe

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fiore e lo ha ammirato: nel fare tutto questo, una parte della sua vita è come passata nelle sue piante. Non appena i due fanciulli furono entro il

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fruga raggranellò un fascio di stecchi. Il più piccino avrebbe voluto uscire a far qualche cosa anche lui, ma rimase a casa col padre a fargli assistenza

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IL GIORNO DEI MORTI Due novembre, giorno dei morti. La gente va verso il camposanto. Le donne sono vestite di panni neri, gli uomini indossano gli

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SE I COMPITI POTESSERO PARLARE... Quando i fanciulli vanno alla scuola, hanno i libri sotto il braccio, o la cartella a tracolla, (come il postino

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STORIA DI CINQUE FIGLIOLI C'era una volta un babbo, che aveva cinque figlioli. Il babbo era vecchio e non poteva più lavorare. Era povero, senza un

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storia del lumino, ve la racconto. C'era una volta un figliolo di povera gente, che doveva lavorare tutto il giorno e non poteva prendere in mano nè un

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SEMPRONELLA FRA GLI UCCELLINI Il suolo era gelato. La neve, cadendo, infarinava ogni cosa. I passerotti, sorpresi nell'ora che sogliono svolazzare in

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tinello, altrimenti non ci si vede abbastanza per fare il còmpito. Le serate sono lunghe, eterne, ma si passano allegramente in compagnia, accanto al

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becco. - Vieni stasera sull'aia, e le avrai, - rispose Trottolina, compiacente. Più oltre il gallo: - Miau, miau, Trottolina, dove vai? - Vado da

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IL LUPO E LA VOLPE LA CALDAIA DEL RISO Il lupo e la volpe s'incontrarono un giorno per un sentiero. - Uu! - mugolò ferocemente il lupo, e voleva

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NEL BOSCO Maestro Saverio si mise in capo la berretta rossa, impugnò il bastone e disse a Sempronio e a Sempronella: - Questa mattina voglio condurvi

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bianchi e rosati. Li ha distesi sulle siepi. che fino a ieri tremavano di freddo. L'aria è tiepida, il cielo è d'uno smagliante azzurro. Stamane per tempo

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Il cucù, grosso come una tortorella, si rimpiatta tra i rami e fa cu cu, cu cu, come giocasse a nasconderello. Gli sciocchi dicono che chi sente

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COSTANZA E PREVIDENZA Sempronio segue con l'occhio una formichetta che, spuntata fuori della sua buca, accorre verso il cadaverino di un bruco

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GIOTTINO PITTORE A Sempronio piace molto il disegno. La voglia di disegnare gli venne un giorno che il maestro raccontò la storia di Giotto. Giotto

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metteva a copiare ora una cosa ora un'altra. Un giorno disegnava un albero: schizzava il tronco, i rami, le foglie. Un giorno disegnava un fiore, una rosa

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IL RITRATTO RIUSCITO MALE Un giorno Sernpronio fece il proprio ritratto, si mise davanti a uno specchio e comincio a disegnare. Prima la testa, i

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RITRATTO RIUSCITO BENE «Io ho nove anni. Mi chiamo... I miei capelli sono color castano, lunghi e ricciuti. Ho due occhi bruni come il babbo. La mia

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LA SCUOLA NELLO STAGNO Il guaio è che Sempronio e Sempronella non sanno da che parte è la sinistra. Prendono a destra e vanno a finire sull'orlo

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guance. Essa ha il naso piccolo, che guarda all'insù. I suoi capelli sono biondi, lunghi, lisci, più fini dei miei. Sempronella ha una boccuccia dove

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IL VOSTRO RITRATTO Ognuno di voi provi a fare il proprio ritratto. Chi vuol disegnarlo a penna o a lapis, avanti, ci si provi! Ma credo che ognuno di

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IL CIECO DI GUERRA C'era una volta un bravo giovanotto; si chiamava Pinotto. Aveva vent'anni, faceva l'intagliatore. Quindici anni aveva studiato

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AL MULINO É una bella giornata. Dice Sempronio: - Andiamo a trovare compare Festo, e così si vede il mulino! - Andiamo, io non ho mai visitato un

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IL GIORNO DEL RIPOSO I nostri due ragazzi tornarono da compare Festo qualche giorno dopo, un pomeriggio. Scendendo la valle udirono il noto rumore

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aspettatole prime ore del crepuscolo (in fondo alla valle il sole muore presto), l'ora nella quale i gamberi escono fuori dei loro nascondigli. E ora

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, carezzando i due contadinelli. - Entrate, entrate! E accoglie in casa i piccoli analfabeti. Come è felice il buon maestro di avere due nuovi scolari

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IL PONTE DEI BUGIARDI Tornando a casa, compare Festo narrò ai fanciulli una storiella. Una volta due viandanti facevano la strada insieme; uno veniva

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LA COTTURA DEI GAMBERI Tornano a casa i ragazzi con il frutto della bella pesca. Maestro Saverio li attende un po' impazientito, poichè le prime

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scherzo a Sempronella. Il maestro le aveva detto: Va' in cucina a prendere un bicchiere d'acqua. Sempronella ubbidì, ma eccola tornare senza bicchiere e

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CIÒ CHE FA IL SOLE Io sono il primo ad alzarmi la mattina, perchè ho da sbrigare una quantità di faccende. Ricaccio nei nidi oscuri i pipistrelli, i

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IL SOGNO DI SEMPRONELLA

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LA PIENA Piovve e piovve. Dopo alcuni giorni il fiume ruppe gli argini e allagò un vasto tratto di campagna. Eccola, eccola, la fiumana! I contadini

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LA BARCHETTA Piegano e ripiegano il foglio, ed ecco, i due fanciulli hanno fabbricato una leggera, candida barchetta. ll fiume corre veloce sotto i

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IL CONTADINO E LA SCUOLA C'era una volta, in un paese lontano lontano, un povero contadino che aveva tre figli. Il maggiore si chiamava Rustico, il

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DOMESTICO Domestico, il secondo, era un ragazzo ubbidiente e tranquillo, ma senzavolontà. Egli passava il giorno aiutando il babbo e la mamma. Se suo

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IL MINISTRO DEL RE Capitò un giorno a passare da quelle parti un Ministro del Re. Vide Desiderio ch'era molto triste, e gli domandò: - Che hai? Il

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LA LEGGE Il Ministro chiede un'udienza al Re e gli espone il fatto. - Maestà, bisogna provvedere, non soltanto per questo fanciullo, ma per altri che

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IL MERLO E LA CANAPA C'era una volta un merlo nero nero, con un bel becco giallo, che, quando aveva mangiato e bevuto, cantava come un organino. Una

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IL CAMPANARO

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NEL FRUTTETO Sempronio e Sempronella non avevano mai veduto un frutteto. Immaginate la loro letizia il giorno in cui maestro Saverio li condusse a

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? Bisogna cedere alle circostanze e rassegnarsi. Addio, dunque, scoletta, nella quale, lungo un anno di studio, il maestro ci ha insegnato tante cose

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quelli, altri ancora. La scuola si chiude, ma essi non rimangono soli. Il maestro, egli sì, rimane solo. La scuola è deserta, silenziosa, piena di

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TORNANO AI MONTI Sempronio e Sempronella tornano ai monti. Hanno annunziato ai genitori il loro arrivo con una letterina spedita giorno innanzi. Nè

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LA STRADA NUOVA Ormai chi vorrà scendere o salire non dovrà più portare a spalla il gerlo carico di roba. Ormai i carri arriveranno su, fino al

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villaggio e siamo entrati la prima volta in una scuola. Il maestro ci ha accolti come fossimo suoi figlioli. Ci ha detto che in un anno impareremo a

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suonavano mezzogiorno pareva dessero il benvenuto ai due ospiti che si avvicinavano alla mèta. Ed essi, prima d'entrare in paese, sostarono qualche

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I PRIMI PASSI Ignoranielli PAG. 3 La scuola nello stagno 4 La casa di maestro Saverio 5 Uno due tre 8 Scuola e famiglia 9 Il giorno dei morti 10 I

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