Il tuono romoreggia: scoppia il fulmine.
Cala il sipario.
Cala il sipario.
(Il Dervis non può celare la gioja.)
(il cannone tuona la seconda volta)
Stanze di Medora nella vecchia torre, con verone verso il mare.
(il Coro si disperde, e Corrado s’avvia alla torre)
Detto e Gulnara che cautamente aperto il cancello s’avanza vestita di bianco tenendo in mano una lampada. Appressatasi a Corrado amorosamente lo
Sbarca dalla galera il Sopracomito, a cui il Messer Grande consegna un foglio. Dal ducale palazzo poi esce lentamente fra i Custodi Jacopo Foscari
Il sole volge all’occaso.
Detti. Escono dal palazzo ducale due Trombettieri seguìti dal Messer Grande. I Trombettieri suonano, ed il popolo si ritira. Anche le gondole
(restano abbracciati piangendo; il Doge si scuote)
Il Doge, appena entrato, si abbandona sul seggiolone.
Detti ed il Fante che viene dal Consiglio.
Il Consiglio dei Dieci e Giunta, che vanno raccogliendosi.
Sala nel palazzo Foscari. Vi sono varie porte all’intorno con sopra ritratti dei Procuratori, Senatori, ecc. della famiglia Foscari. Il fondo è tutto
(il Fante del Consiglio e due Comandadori escono dalla sala, ed entrano nella porta che mette al carcere)
Il Doge avvolto in ampio e nero mantello, entra nel carcere, preceduto da un Servo con fiaccola, che depone e parte.
L’antica piazzetta di S. Marco. Il canale è pieno di gondole che vanno e vengono. Di fronte vedesi l’isola dei Cipressi, ora S. Giorgio.
Detto, Barbarigo ed i Membri del Consiglio dei Dieci e Giunta, fra i quali è Loredano, che gravemente entrano, e dopo inchinato il Doge, gli si
Detti ed il Doge che preceduto da Loredano, dal Fante del Consiglio e dai Comandadori, e seguìto dai Paggi, va gravemente a sedere sul trono. Lui
; Barbarigo s’avvia per altra strada; il popolo si disperde)
Accademia della crusca
