I tuoi commensali non sanno di buono.
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Un'altra volta mi fate il piacere di non accogliere a risate i miei amici quando hanno la compiacenza di rendermi un servizio.
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Sono i discorsi del Circolo?
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Infatti gli ho detto di no. Peccato, perchè Helmer assicura di farmi vendere tutti i miei studi.
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equivoca. Arricchitosi, stimò bene di cambiar ditta. Quando morì quattro anni or sono, lasciando centomila lire alla chiesa russa di Ginevra, i giornali
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No. Questo lo dice lei.... calunniando i nichilisti, perchè la voce era corsa e bisognava trovare un ripiego. Il preteso signor Orloff....
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sull'uscio della sua camera ha i calzoni corti (knickerbockers) e le calze di lana fino al ginocchio, all'alpinista. È in manica di camicia.
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Sei severo per i poveri!
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Riprendere? A Milano per le cose grandi c'era Andrea il maggiordomo che faceva i conti con me e per le piccole c'era Lucia che dipendeva da Nennele.
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O si sarà trattenuto in città per i suoi affari.
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Qui ci sono sessantatre lire e trenta centesimi. Qui c'è il libro delle spese, e questi sono i libretti dei fornitori.
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I paperi menano le oche a bere.
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I saluti della staffa.
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I realisti non vogliono capire che il simbolo....
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I facchini entrano.
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Rientra in camera. Tornano i facchini scarichi.
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Possono entrare quegli uomini a prendere i bauli?
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I facchini traversano coi bauli.
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C'entreranno degli altri, sarà d'altri.... i muri, i mobili, le stoffe. Sai cosa ho scritto sul muro nel vano della finestra? Ho scritto: Chiunque tu
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Si passa ripetutamente una mano sulla testa come carezzandosi i capelli.
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Hai i polsi che ti battono. Non ti senti bene? Vuoi una tazza di camomilla? Chiamo mammà? Chiamo Marta?
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Metti i piedi qui. Così. E stattene quieta. Non hai voglia di parlare eh! Ci terremo compagnia.
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Che ci sarà in camera tua che non posso vedere? Chissà quali grossi misteri! I nervi sono capricciosi. Vuoi allungarti?
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È venuto stamattina il negoziante a cercare i quattrini.
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Tu non avrai più i cattivi pensieri?
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Ma sicuro. I piccoli debiti bisogna pagarli.
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S'intende. Voglio dire che i piccoli hanno la voce più stridula.
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S'era tanto raccomandato che gli consegnassimo per tempo tutti i conti, chè non voleva lasciare strascichi.
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Quel negoziante di colori, diceva che i milioni sono impegolati, che a chi li ha avuti per le mani ne resta sempre attaccato alle dita. E lo diceva
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Tu però sei disposto ad accettarne i benefici.
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È la sola a cui oso ancora dare di tu. I domestici mi fanno soggezione vestiti come l'altra gente.
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Peggio. Ci avrà lui fra i piedi.
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Pensare che laggiù l'avremo sempre fra i piedi!
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I miei complimenti. Ieri sera aveva un amore di costumino floreale.
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guardando i mobili sguarniti.
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Me ne dispiace per i tuoi knickerbockers, ma quel bel costume ne vedrà dell'altre e si dovrà avvezzare. Si parte di casa fra mezz'ora. Prego di
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I tuoi consigli?
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Vergogna aver pagato i debiti?
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Hai consegnato in persona i miei biglietti?
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Mancavano i fiori per il viaggio!
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Dà i fiori a Nennele.
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Quando sono andato via, dieci giorni fa, lo zio era ancora incerto se venir solo o condurvi con sè. Ma ho capito ora a vedere i bagagli che venivate
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Hai sbrigato i tuoi affari a Buda-Pest?
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Non ti aveva offerto di tenere con sè la tua famiglia i primi tempi?
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I commiati ora!
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Non parlo, non parlo, perchè mi fa troppa pena. Perdo i miei migliori amici. Che desolazione! Chi parte non avverte il distacco; ma quelli che
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Guardali. Guarda mia moglie. Guarda mio figlio. Ti sembrano compresi del loro stato? Tu non sai, tu non sai. È seduto sul canapè. I gomiti appoggiati
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Tutti in piedi vestono i soprabiti, cercano ombrellini, bastoni.
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I miei fiori. Dove sono i miei fiori?
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Ma ti pare! È coi due artisti confratelli. I très honorés maîtres. I grandi crimini non si commettono senza complici. Ma il Monte Bianco lascia fare
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Accademia della crusca
