Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: i

Numero di risultati: 220 in 5 pagine

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Finestre di via Paradiso

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Zani, Gabriele 1 occorrenze

La nuova ala del cimitero di cui è ancora possibile prenotare i loculi. Una bella parete di mattoni a vista, e in un silenzio, in un verde, sembra un

poesia

Menhir

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Prete, Antonio 1 occorrenze

accanto a me nel corridoio, era nell'angolo delle sue rose, sulla strada tra i rovi sotto il sole, il foulard nero con i fiori rossi, vedi laggiù

poesia

Come non piangenti

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Alziati, Cristina 1 occorrenze

lo sguardano i bambini, mentre a una piccolissima che singhiozza più in là, se non smette di piangere la riempiranno di botte, gridano - saranno i

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 2 occorrenze

Il rione è mutato, sono spariti gli spiazzi erbosi, dal terrazzo non si vedono più i ponti sul Tevere e le cupole.

poesia

Anche le due donne sono diverse, ora si chiudono in silenzi torvi, trascorrono i pomeriggi e le sere, ognuna nella sua stanza, davanti al televisore.

poesia

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Anedda, Antonella 2 occorrenze

“Neppure riuscita a lavarmi i capelli...”

poesia

La memoria recente vortica con i suoi detriti.

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

I suoi giorni si sfaldano, granelli macerati. La sua ragione non ha più staccionate. Di dove gli verrà il prossimo assalto? Gli altri, una

poesia

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

Un fruscio, uno stormire di foglie, sì la memoria che scroscia copre i ricordi, confonde i visi e i gesti, finalmente.

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

Nei pressi del Giuba abitava una zia del marito. Aveva i capelli lunghi fino alle natiche, li pettinava per ore, gli dava l'azzurretto come al bucato

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

Gli amici, ammirati del viaggio, resteranno fra i loro arredi, s`incont1'eranno di sera nelle piazze, si cercheranno al telefono. Fra due anni si

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

Due settimane dopo i funerali va in sogno al figlio, gli indica il platano davanti alla finestra, dice che ora se ne sta su uno di quei rami.

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

Un rettangolo di cemento, con un Cristo sanguinante sull'altare di marmo screziato. I santi patroni ai due lati, su cattedre minuscole, bassi da

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 2 occorrenze

Bevendo tè al gelsomino, parla di lontananze e di scoperte. È stupita dall'indifferenza dei più per i viaggi spaziali. Dopo i grandi entusiasmi per

poesia

Torna a discorrere sullo zen, è lì che intravede la salute, certa dell'illuminazione finale. E ripete che la verità è nell'andare, nell'accettare i

poesia

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Anedda, Antonella 3 occorrenze

Ho lasciato i nomi dei luoghi, mi piace osservare come gli esseri umani cadano inghiottiti dai paesaggi.

poesia

Il nome scivolerà via con il corpo, ci saranno dei segni su una pietra per un tempo che giustamente fa sorridere i fisici, poi l'unica conispondenza

poesia

In questo libro i nomi possono essere dati arbitrariamente da chi legge, possono essere associati a vecchie foto di visi che colleziono negli anni e

poesia

Finestre di via Paradiso

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Zani, Gabriele 1 occorrenze

Il quasi centenario “Muntèna” che tutti i santi giorni, sigaro e bastone, andava al Circolo.

poesia

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

Guardami. Non puoi. È tutto coperto. Se mi scostassi i capelli vedresti una macchia di alopecia vibrare sotto la lampada, rósa da quello che fa nido

poesia

Poesie - La morte di Tantalo

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Corazzini, Sergio 1 occorrenze

immacolati, di desideri puri e di tristezze infinite, o giardini ove gli alati cantori sanno di notturne ebbrezze, o quanto v'amo! I sogni che

poesia

Il paradiso sui tetti

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Pavese, Cesare 2 occorrenze

I mattini passano chiari e deserti. Così i tuoi occhi s'aprivano un tempo. Il mattino trascorreva lento, era un gorgo d'immobile luce. Taceva. Tu

poesia

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi - questa morte che ci accompagna dal mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo

poesia

Penombre

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Praga, Emilio 11 occorrenze

Domus et placens uxor. La bella neve! scendete, scendete, leggiadri fiocchi danzanti nei cieli; come perluccie coprite, pingete i tetti, i tronchi

poesia

Nelle eterne solitudini ride il sole come un pazzo, e le fervide risate son di raggi immense ondate; per le selve e i precipizi, lungo i solchi e

poesia

Staman nel bosco stavo tutto solo i gorgheggi a tradur di un usignuolo, quando un falco calò sul picciol nido e ripartì con un superbo grido: la voce

poesia

, quattro occhietti brillanti studiavano gli uccelletti e i viandanti. Io passava di là quasi ogni sera e m'avean le due donne in simpatia, ché, fra tanti

poesia

castagne, empiono i rami a cui cascan le fronde, e i nidi abbandonati son circondati - di testine bionde. La casicciuola e la castalderia colman la

poesia

Pel ragno sospeso tra fila d'argento i baci del zefiro son sbuffi di vento. Al verme indifeso togliete la fede che il fango non l'odia che l'astro lo

poesia

patiboli; l'ora che il frate le celle, e l'amore lascia i postriboli. L'ora che, errando per la fredda chiesa, sbadiglia il chierico; e la matrona si

poesia

A MIA MADRE I bei vegliardi dallo scettro d'oro che per la neve, sotto il ciel sereno, sostar sommessi alla mia porta udìa, la notte della santa

poesia

É notte: azzurro il ciel, tonda la luna che disegna sul lastrico i ritratti dei comignoli; dormono i tranquilli umani, e i gatti per le note gronde

poesia

- dell'acqua lustral. Cantavan nell'ampie caserme i tamburi. Nei vicoli oscuri, - coll'ansia nel cor, i giovani imberbi battevan le traccie di pallide faccie

poesia

abbaglianti, ammiccan gli occhi i santi e parlano fra lor. - Ahimè! - sussurra il martire che da una nicchia brilla: - uno spruzzo acidissimo mi entrò nella

poesia

TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 11 occorrenze

Quando muoiono i fiori ai davanzali, e quando i vetri la nebbia accarezza, e le rondini in mar battono l'ali, e del negro fanciul di val Vegezza il

poesia

Spesso i sogni che all'anima son belli, ti aleggiano d'intorno al primo albore, quando fuor del verone i mesti augelli sospirano del cielo il

poesia

al ciel! Quando il vecchio oceàno i vecchi amori lento alterna alla spiaggia, e stanco par: quasi amante assopito ai primi albori, e a cui men bella

poesia

Oh bello è pure, al soffio dell'aura mattutina, il Corso, ove s'esercita la boria cittadina quando sui tetti e i platani da lunge il sol si specchia

poesia

sbadato ai margini un mazzolin di fiori, e fa un pazzo miscuglio di forme e di colori: qui fuggendo i papaveri dei greci e dei latini, raccolsi del

poesia

muro, monumento futuro, in cui di verde l'edera ha vestito i fior che adora il profumier perito, e, amor dei vati e amor dei ciabattini, i pampini

poesia

Datemi un nappo, datemi dei versi; le imposte aprite, entrino i venti e il sole: quanti fantasmi nel cervel dispersi! Che musica di forme, e di

poesia

che sul misero guanciale rassegnati riposino i morenti, assopiti aspettando il funerale corona alle sciagure, e ai patimenti. Lasciateli coll'angelo

poesia

Come fra nebbia nei boschi caduta, io dell'età vissuta, rammento i giorni sacri al primo amore; quelli in cui sbuccia il core come dai chiusi petali

poesia

i tuoi canti, o giovine, vivi nel lieto oblio; non valgon templi olimpici un tugurio natio. A te divine musiche cantano i tuoi vent'anni, rose educar

poesia

del brando; qui pregár forse gli ultimi tribuni, dalla vendetta dei barbari immuni, tra l'arse insegne e i figli insanguinati, i dolci lari - quando

poesia

Trasparenze

679541
Praga, Emilio 5 occorrenze

idoleggiasti l'hanno i tribuni e i liberti; e i liberi davver mutoli stanno d'infingardia coperti. Così nell'Arte!... Oh! eran belli i tuoi tempi, Goethe

poesia

. La timida lucertola; che lambe i muri infranti si arresta a udir dei canti e a contemplar i fior. Le nuvole sorvolano tutte color di rosa, e la

poesia

si sarebbe detto fosse per lui la vita un dì festivo. Amo i vecchietti allegri, i bei sorrisi fra i capelli bianchi, gli entusïasmi che son giunti

poesia

perdendosi, velati i tamburi, nei tramiti oscuri mi lascia quaggiù. Ma Voi, la fantastica che amate il mio canto, che avete nell'anima di tergergli il

poesia

. Piangono come vedove le biade, e l'elegìa, battendo stelo a stelo, addormenta le selve e i nidi invade, i nidi pieni di piume e di gelo. Che narrano le

poesia