Fano relatore. Ho l'onore di presentare alla Camera la relazione della Commissione incaricata di studiare il progetto di legge per dichiarare di
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Ma la linea di Montedoro non esiste ancora, ed in presenza degli ostacoli ai quali ho accennato, ostacoli che fanno supporre il possibile abbandono
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che ho fatto, domando: che cosa farete voi per adempiere agli impegni assunti colla legge del 1860 e con quella del 1861?
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legge del 1860 e 1862; poichè, come ho detto, essa vuole che Palermo sia congiunta a Catania per la via più diretta e più breve, per quella insomma
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Montedoro, una linea nello condizioni che vi ho segnalate.
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]gnere Siben acquista maggior forza, e le circostanze che io ho accennato lo giustificano pienamente.
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Io ho letto attentamente le parole pronunziate il 17 di questo mese dall'onorevole ministro dei lavori pubblici, e tra indennità che pretende
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Signori, io che continuamente e nei Consigli amministrativi e presso il Governo ho parlato contro la linea di Montedoro, dico qui sinceramente che
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di speranze. È scorso l'anno, e qual'è la situazione della Sicilia? È migliorata forse, ma di poco, e provvisoriamente. Io non ho nulla da mutare a
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Per quel poco di conoscenza che ho potuto prendere personalmente delle condizioni del terreno e
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completarle. La rete delle ferrovie siciliane è evidentemente incompleta. Io ho manifestata altra volta alla Camera la mia opinione e non l'ho mutata.
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Ma in questo momento nè ho l'intenzione, nè mi sento abbastanza edotto sulla materia per raccomandare di preferenza una linea più dell'altra, perchè
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ce lo impedisce. Bisogna però che ci affrettiamo a risolvere le questioni più urgenti e la più urgente io l'ho indicata.
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Nè il mio onorevole collega se ne dovrà maravigliare, in quanto che sarà forse un mese e mezzo fa che io ho indirizzato a lui un ufficio facendogli
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Quindi non ho altro a dire, se non che congratularmi col ministro che ha avuta la fermezza di resistere alle pressioni, quantunque giustissime che
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presidente. Allora rimangono due sole proposte, quella dell'onorevole Ferrara e quella dell'onorevole La Porta. Quella dell'onorevole Ferrara l'ho
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Morana. Io vorrei solo una spiegazione su quello che ha detto l'onorevole Di Rudinì. Se ho bene inteso, egli ha detto che l'ordine del giorno
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Puccini relatore. Ho l'onore di presentare alla Camera la relazione sopra il progetto di legge relativo al riscatto e all'esercizio della rete
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Minghetti relatore. Io ho chiesto la parola come relatore di questo progetto di legge, parendomi che qualche maggior spiegazione tornerà opportuna
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Per dire il vero, nonostante le dichiarazioni che io ho udito dal relatore, mi pare un sistema veramente nuovo, e che non si è mai usato, d'invitare
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Se ha inteso di fare la guerra a Roma, non ho bisogno di parlare io. Tutto il Parlamento la difenderebbe come sede sua, come città sua, come capitale
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Baccelli Guido. Ho domandato la parola per le cose dette dall'onorevole Toscanelli. Io non lo seguirò in tutto il suo discorso; la confutazione
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Maurigi. E l'ho ricordato.
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presidente. Io non ho sentito. Ora la parola spetterebbe al relatore.
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Ma dichiaro che, adesso che ci sono, siccome appunto ho voluto e voglio l'unità d'Italia, ed ho abbastanza ingegno per comprendere che l'unità
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L'onorevole Baccelli mi ha detto che io ho attaccato Roma; no: ma Roma deve tollerare tutto ciò che è utile e conveniente al bene generale della
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questa Roma, pel concetto di Roma capitale d'Italia, ho partecipato ad imprese certo onorevolissime, ma che parvero ai più impazienze pericolose ed
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Stiamo nel vero: non si faccia l'onorevole Toscanelli delle fantasmagorie di questa natura. Banca di Stato, egli dice; ma ho forse votato io la legge
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Toscanelli. Permetta, ho domandato la parola per un fatto personale.
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ministro per l'istruzione pubblica. Io ho domandato la parola unicamente per quello che riguarda l'ordine del giorno proposto dalla Commissione
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che io non ho detto, cioè che io ho considerata la nazione come un uomo, mentre invece l'ho considerata come una terra dove vi sono da per tutto
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ministro per l'istruzione pubblica. Ho dichiarato che l'accetto.
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Sella. Io non ho che a fare una dichiarazione ed è la seguente:
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allorchè ci sta innanzi aperta la tomba di un nostro collega; io ho fede nella cortesia dell'egregio collega Bonfadini, che egli si compiacerà di non
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Bonfadini. Io ho espresso dei sentimenti, sui quali non credo che alcuno della Camera possa avere il minimo dubbio quanto alla loro sincerità e
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circostanza ho preso io primo la parola per deplorare la perdita del Raeli, il suo appunto coglie anche me, perchè sembra che coloro i quali in quella dolorosa
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Bonfadini. Non ho parlato di Gabinetto.
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ministro per l'interno. Ho detto che spero non avremo a deplorare altre disgrazie come questa; ma se si avverassero, ed è nella natura umana che si
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ministro per l'interno. Non comprendo questa ilarità; ho detto che desidero, che spero niuno muoia, lo spero (non so se altri speri il contrario per
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Io ho fatto una proposta, o meglio ho espresso un sentimento di dolore per la morte dell'onorevole
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Anch'io ho cominciato più tardi del compianto onorevole Asproni ad entrare nella vita politica, ma dal punto che vi sono entrato, ho avuto per
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Asproni, e non è il caso di dire che l'ho fatto senza convinzione; non c'è nessuno dei miei atti parlamentari, posso dirlo a viso alto, onorevole
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, perchè ho parlato dell'onorevole Asproni come uomo d'Italia, e in questo senso il mio rispetto per lui è uguale al suo.
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Sella. Io debbo rispondere, io ho fatto una proposta, della quale molti almeno hanno capito i moventi; mi duole che questi moventi non sieno stati
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. Ma d'accordo con l'onorevole ministro, ho creduto, nel proporre questo progetto di legge che convenga avere presente come ora si tratti di mettere un
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È su questi dubbi che attendo dei chiarimenti, ed è per averli che ho preso la parola.
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Io ho troppo fiducia nella scienza amministrativa e giuridica dell'onorevole ministro per credere che egli non ne vegga le conseguenze.
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Sebbene, come ho detto in principio, non attacchi una grandissima importanza a questa legge e avrei volentieri aspettato la legge della Cassazione
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Una parola ancora sopra le osservazioni degli onorevoli Crispi e Della Rocca, ed ho finito.
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Podestàrelatore. Ho l'onore di presentare alla Camera la relazione sul bilancio di definitiva previsione del 1876 pel Ministero della marineria. (V
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Accademia della crusca
