(Geronte, che da lontano ha osservato Lescaut, vedendolo occupato al giuoco, chiama l’Oste, che è sul limitare del portone: l’Oste accorre premuroso
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suo amore ed il suo destino. Ma il destino inesorabilmente lo persegue: Manon e Des Grieux sono obbligati ad una immediata, rapida fuga, la quale ha per
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(Canio ha un gesto disperato, ma Tonio spingendolo col gomito prosegue piano.)
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(Arlecchino scavalca la finestra, depone a terra una bottiglia che ha sotto il braccio, e poi va verso Taddeo mentre questi finge non vederlo.)
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alla scena. Intanto Canio, al parosismo della collera, ha afferrata Nedda in un attimo e la colpisce per di dietro mentre essa cerca di correre verso il
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