Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: grido

Numero di risultati: 13 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

L'uccellino azzurro

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Maeterlink, Maurice 2 occorrenze
  • 1926
  • Felice Le Monnier, Editore
  • Firenze
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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). LA BAMBINA (gettando un grido disperato) Mamma ! Mamma! È fuggito via!... (Scoppia in singhiozzi). TYLTYL Non è niente.... Non piangere.... Lo

svolgersi. Il Cane e la Gatta, raggomitolati ai piedi dell'armadio, gettano simultaneamente un grido e spariscono in una botola. In loro vece compaiono due

I mariti

225354
Torelli, Achille 1 occorrenze
  • 1926
  • Francesco Giannini e Figli
  • Napoli
  • teatro - commedia
  • UNICT
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- (dà un grido di gioia)

Pagina 79

Turandot

343202
3 occorrenze

E volge intorno lo sguardo supplichevole. D’improvviso un giovine accorre, si piega sul vecchio, e prorompe in un grido.

Ma il grido si spezza sulle sue labbra, perché dall’alto della loggia imperiale si mostra Turandot.

Liù ha un grido disperato, s’aggira come pazza cercando, inutilmente, di aprirsi un varco, implorando, supplicando.

Problemi della scienza

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Federigo Enriques 1 occorrenze

E più di recente un movimento di pensiero, che costituisce un singolare ricorso nella storia della civiltà, si è destato intorno al grido «bancarotta

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VECCHIE STORIE

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De Marchi, Emilio 6 occorrenze

mia bella cugina si scosse, mi riconobbe e gridò: - To', Pierino. - Sei tu, nipote mio? - esclamò mio zio con poco entusiasmo. - Cos'avete, caporale

. Gettò un grido, storcendo la bocca, alzando le due mani colle dita rigide, adunche, mentre un silenzio profondo, un silenzio brutale, un silenzio di

mezzodì entrò correndo la Costanza. Agitando le braccia come una gallina che tenti volare, gridò: - Viene, viene.... Enrico, pallido e tremante di

, dichiarò a Malgoni che lei a Venezia non sarebbe andata.... - Ah! tu non vuoi venire? - gridò con voce ironica il vecchio geloso: e siccome l'amico

. - Ah gabbiano! gridò Bastiano, facendo il viso grosso. Il compare dalla colonna scappò in uno stanzino. Era una burletta magnifica. - Signor padrone

, scarabocchiati e dedicati al nonno. Perchè la felicità è per sè stessa una cosa leggera e porta in alto il cuore che sa contenerla. - Gina! - gridò la