- Pollice, come stai ? - - Grazie, sto benissimo. E tu, indice? - - Medio , hai bisogno del nostro aiuto?- - Oh sì, - rispondeva Medio. - E allora veniamo
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IV. Il babbo. Il signor Guglielmo gradì molto la letterina e il pensiero gentile dei suoi figliolini. Li baciò con affetto e disse loro: - Grazie
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somma, gli dovevo parere un ipocrita, io che per tenermi nelle sue buone grazie gli davo ragione a parole, ma seguitavo a scrivere come un Ostrogoto
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grazie e le sfumature, possedere tutte quelle parole e locuzioni proprie, morbide, agili, sottili, che entrano quasi inavvertite nella coscienza e nel
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frequenza come mezzo d’esecuzione per veri quadri, grazie l’enunciata rapidità del lavoro, il bell’opaco che presenta e quella chiarezza complessiva di tono
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profondo e, per soprappiù, grazie alla sua gradazione di tinta, si presta ad un’infinità di tinte d’ombre, così lo vediamo adoperato, quantunque numerose
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Regina ha risposto col telegramma di cui dò lettura: «Le sono molto grata delle sue felicitazioni così cortesi e le porgo vive grazie desiderando che
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l'esercizio della funzione spirituale. Quindi, onorevoli colleghi, (io non voglio abusare della pazienza vostra e vi rendo grazie dell'attenzione con
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mani dalla contentezza, e di udirgli gridare in piena udienza un sonoro: - Grazie, signor pretore! - Se non che il Liscari ebbe il torto di soggiungere
piú dimenticato. Nel passarci dinanzi però, lasciava cascar per terra il mazzolino delle rose. - Grazie! - disse Emilio. E si chinò a raccoglierlo. La
professore di ginnasio e un ufficiale del distaccamento arrivati di fresco. Aveva subito trovato modo di avvicinarli, d'insinuarsi nelle loro grazie
! ... No, una sigaretta; non ne fumo da mesi ... Grazie! ... Intanto mi sono sfogato! ... È qualche cosa! ...
, la notizia richiesta, aggiungendo - Alla mia morte, ogni notizia dovranno pagarla ai miei eredi. - Grazie tante, don Rosario! - Egli si ringalluzzava
stesso, forse ... ». Protestai ed ero sincero. «Grazie - ella riprese. - Questo non toglie che per tanti altri amici o conoscenti io non abbia
che si può riandare senza pericolo. È vero? - Chi sa, Berta! Chi sa! - esclamò D'Ortes già profondamente turbato. - Grazie della galante risposta
l'emicrania! Ne soffro pure io qualche volta ... - Grazie! - rispose la marchesina che aveva aperto gli occhi, senza moversi dalla posizione in cui si
. Grazie, grazie. Gloria a Te, Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il nome Tuo, venga il regno Tuo, sia fatta la Tua volontà! _______________________
pure di trar partito dal caso, di prepararsi, grazie a questo equivoco, un colloquio particolare con don Clemente, per istruirlo se fosse necessario. Le
? Preghi." "Oh, grazie! Lei è sofferente?" Queste ultime parole furono sussurrate così piano che Benedetto non poté udirle. Fece un gesto di addio e si
trattenne i suoi fedeli. Benedetto aveva il viso acceso, gli occhi lucenti, il respiro frequente. Salutò gli amici con un "grazie" vibrante di
Benedetto, dei miracoli che faceva, delle grazie che avrebbero implorate da lui. Sopraggiunse un ciclista, scese dalla bicicletta, domandò il perché di
vita, - anno per anno poi rinnovellando la speranza lontana ed il dolore si fanno velo ancora agli occhi stanchi, grazie porgendo a lui dell'esser nato
grazie, grazie di tutto. Nel dir questo, stese ai due medici la mano per stringere anche quella di Roberto. Questi accompagnò i suoi ospiti nelle
piede della scala. Grazie, - disse Roberto rivolgendosi a Velleda. Tutta questa festa di fiori mi dice che era desiderato il mio ritorno. Ella alzò su
tenerla vicino a me, ma egli, che è corruttore senza volerlo forse, cerca d'insinuarsi nelle buone grazie di lei destando quelle tendenze malvagio, che
creduto. Quelle parole avevano rianimato Roberto. Un pervertito, un ribelle; piegava la naturale fierezza dell'animo per dire un grazie eloquente a chi un
dirle della signora Velleda Bianchi, - concludeva il Signorini, - e se ella, nelle sue peregrinazioni in Sicilia, riesce a ottenere le buone grazie
che vi manda qui. Il Re mi ha liberato, - rispose egli evasivamente. Il Re firma le grazie, ma qualcuno deve avere intercesso per voi, deve avervi
Franco. - Io non ho altro desiderio che quello di entrare nelle sue buone grazie, e sarei felice se volesse farsi la consolatrice della mia esistenza
invece di bic- chieri, belle chiocciole di mare. - Grazie! - disse Nennella rifiutando il vino che la vecchia le porgeva. - Perchè? - domandò la
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sarà per te. - Per me? - esclamò l'intendente che non vedeva la Fata. - Grazie, - rispose essa tutta felice. - Mi piaccion tanto i diamanti! Sono
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