Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Trattato di economia sociale: La produzione della ricchezza

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Toniolo, Giuseppe 50 occorrenze
  • 1909
  • Opera omnia di Giuseppe Toniolo, serie II. Economia e statistica, Città del Vaticano, Comitato Opera omnia di G. Toniolo, vol. III 1951
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, cioè di distribuzione agli umili e più numerosi di quei progressi di civiltà. I grandi industriali si avvantaggiano per semplice calcolo di utile

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La educazione dei grandi imprenditori in particolare. – 1. Essa risulta «dallo svolgimento in questi dello spirito di ardite iniziative e insieme di

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industriale. Come questa si esplica? Certamente colle leggi che guarentiscano e applichino alla produzione i tre grandi istituti (di cui nella

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Classificazione. – 1. Essa si riscontra dall'economia sociale nel complesso delle imprese produttive in società costituenti i grandi rami di

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minori) nelle città medioevali, e la persistenza del fatto sino alla età moderna; sicché gradualmente crescendo colle grandi manifatture (dal sec. m in

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E nelle monarchie moderne assolute, mentre le «grandi cacce» divennero una regalia sovrana (privilegio fiscale) su tutti i fondi, accompagnato da

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conquiste stesse politiche nel mondo. Popoli in Europa, che divennero grandi navigatori, furono e sono anche grandi pescatori; tali soprattutto quelli

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8. Ma fu soltanto in un secondo momento,dal sec. XVIII in poi, che, col capitalismo olandese, anglosassone e francese e colle grandi compagnie

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3. È questo dunque il periodo delle grandi devastazioni moderne delle foreste.Tali devastazioni furono tristamente precedute dalla Gran Bretagna, già

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«Introduzione», ossia dalle grandi premesse speculative e di fatto componenti, l'ordine costitutivo della ricchezza, a quello che egli credette di

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Il dissodamento del suolo europeo nel medio evo si deve del pari dall'origine ai grandi proprietari ecclesiastici ed alla tenace energia degli

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a compulsare col lavoro la terra in proporzione dei bisogni della vita. Chi non sa che le grandi trasformazioni fondiarie in Europa coincidono colla

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, le quali erano allora quasi esclusivamente adatte alle grandi opere fondiarie, lentissime, sistematiche, pazienti, in grazia della perpetuità ed

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proprietà da cui dipendono le iniziative sociali per la ristorazione delle terre; — e in modo diretto promovendo od effettuando da parte dello Stato le grandi

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giganteggia dappresso una città, più che centro di consumo, emporio di irradiazione agraria nel mondo, esempio massimo Chicago, sui grandi laghi in

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all'ambiente, ad aggrandirsi sempre più, sicché presto o tardi compaiono piccole, medie, grandi imprese anche nell'agricoltura.

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proprietà. Grandi proprietà si combinano spesso con medie e piccole colture od imprese agrarie, come sono i poderi dei mezzadri nei cospicui patrimoni in

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Piccole, medie, grandi imprese. ‒ 1. Di qui l'intrecciarsi di differenti imprese per estensione arearia.

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piccole e grandi quelle al di sotto o al di sopra, vanno nell'arbitrario e spesso nell'assurdo. Scientificamente «l'economia sembra doverle

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-direttori), dai quali dipendono le grandi iniziative, la prudente gestione, lo spirito progressivo delle industrie, la giustizia distributiva verso gli

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grandi imprese sofferenti che si spezzano. È fatto codesto storico-statistico importantissimo, recentemente illustrato, specialmente in Francia (Flour

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se grandi e medi imprenditori, vale a dire «quelli che per l'ampiezza della azienda agraria non esercitano il lavoro manuale ma soltanto ritengono la

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In particolare poi i grandi proprietari coi loro ampli tenimenti e redditi hanno modo (ciò è raffermato dalla storia contemporanea) di tentare per

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améliorante» sotto Napoleone III in Francia (L. de Lavergne), e la gloria delle meraviglie agrarie d'Inghilterra va per lo meno divisa fra i grandi «lords» e

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nei campi, che oggi grandeggia principalmente nell'Inghilterra, nel nord di Francia, Germania, nelle grandi colture granarie e pratensi della

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fittaiolo, per trasformare il salariato delle grandi affittane, per sorreggere le piccole proprietà coloniche. Ma tale legislazione e politica sociale

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tenuta («amalgamation of small holdings») e di comprare dai grandi proprietari terre incolte e poi ripartirle migliorate fra i coltivatori; leggi rese

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pubbliche), è da avvertire che sulle terre coltivabili, in mezzo alla libertà degli acquisti e trasferimenti, furono le grandi proprietà e le forti

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sorgere le piccole proprietà ed aziende, di preferenza sulle grandi proprietà incolte, estensive od oberate dei privati.Dietro l'esempio infatti della

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si trova attuato nelle due Omeriche e Australia sui beni internazionali,ceduti o venduti sempre meno in grandi corpi a capitalisti-speculatori (sistema

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2. Ancor più. Data l'industria rurale,distinta in due grandi rami intimamente congiunti di industria fondiaria ed agricola,il progresso della

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stretto da parte dello Stato centrale sopra le nuove industrie e i privilegi in pro dei grandi mercanti ai tempi di Elisabetta, di Luigi XIV e di Federico

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(«sweating wage»). È questa la degenerazione della antica e florida manifattura, che oggi spesso si riproduce nei così detti «grandi magazzini di

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grossi o piccoli negozi, per conteggiare grandi o piccoli numeri, per vigilare l'ingresso e l'uscita di 1000 o 2000 operai; e in una tipografia la spesa

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vale anche per le grandi fornaci a fuoco continuo, ecc.

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III. Ordinamento professionale più completo ed efficace. ‒ Grande impresa significa grande fascio di mezzi produttivi. Di mezzo alle grandi imprese

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3. Nell'interno dei grandi stabilimenti il distacco (di classe) fra imprenditore e la moltitudine dei salariati si va facendo meno profondo e

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nel periodo detto caotico dell'insediarsi della grande fabbrica moderna e in parte continua tuttodì. L'uso invero in grandi masse di materie gregge, di

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Si potrebbe continuare anche il linguaggio usato di grandi e piccole imprese e della loro relativa prevalenza avvenire; ma a queste condizioni

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Rapporto fra grandi e piccole imprese. ‒ Premesse queste osservazioni, si può procedere con più rigore scientifico alla soluzione di questo problema

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momento, ogni innovazione o slancio della economia generale (tecnica e mercato) torna prima e massimamente ad incremento dei grandi industriali

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grandi imprese) sembra destinata definitivamente a scomparire. Ognuna ha (come già dimostrammo) un campo proprio in cui si insedia ed opera, determinato

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Risultati. ‒ Dopo un secolo dalla storica trasformazione industriale quali rapporti pertanto fra grandi e piccole industrie?Il processo evolutivo

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proporzione definitiva fra grandi e piccole industrie nell'avvenire. E tale esito relativo dipenderà dalla abilità della piccola industria ad assimilarsi

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ricondurre il naturale equilibrio fra tutte le forme di imprese produttive, altrimenti spostato a. favore delle grandi industrie. Né ciò fin d'ora senza

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grandi industrie; come altrove le vaste reti fluviali, in combinazione coi laghi, fan circolare la vita economica nei compatti continenti, come nella

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infine la flora e la fauna,in connessione cogli altri due grandi fatti tellurici. Ogni paese, distinto in varie zone, ha la sua flora (vegetazione

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mercanti capitalisti-speculatori, in Italia a cavaliere dei sec. XIII e XIV, altrove fra il XV e il XVI; i quali colle grandi loro corporazioni od

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recenti grandi industrie, il mutamento dei consumi generali, ossia nel tenore di vita nelle varie classi, non influì sui salari e sui loro problemi?

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popolazione nello spazio e nel tempo (ciò che vuol dire nei veri stadi di civiltà), che sono i tre grandi fatti primi da cui trae origine e vita l'ordine

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