, ed ha gran parte nell'arte del confetturiere per la preziosa proprietà di dare alla bocca insieme all'aggradevole pizzicore un senso di
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e che soffrono di veglia. Merluzzo. — Gran pesce molto comune nei mari della Norvegia, della Scozia, dell'Irlanda, e dei Banchi di Terranova e che dà
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Salsa. — Dumas nel suo gran Dizionario di cucina dà la ricetta di 89 salse, ma nessuna di esse prese da sola nè tutte le ottantanove salse prese
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fuoco, ed a cucchiaiate disponetela entro un gran piatto, formando come tante polpette della grossezza d'un uovo, l'una vicino all'altra, finchè avrete
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Fatta dunque questa crema, versatela in un gran piatto o sopra una tavola di marmo, unti prima con alcune gocce di olio; lasciatela raffreddare
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, estraetene le lasagne con una mestola bucherata, facendole ben sgocciolare; distendetele a suoli in un gran piatto, e conditele con sugo di vitello o di
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fatte in casa. Si cuociono nell'acqua con sale, mettendovele quando l'acqua stessa è a gran bollore; si ritirano dal fuoco, si fanno scolare, e
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parmigiano grattugiato, disponendoli a suoli in un gran piatto adattato.
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in un gran piatto, formando ne mezzo un vuoto, e in questo versate tosto tutto il contenuto della casseruola compreso l'unto e servite all'istante.
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Mettete in una casseruola di credenza 300 grammi di zucchero, con un po' d'acqua, e fatelo cuocere alla gran palla; allora aggiungete tredici
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L'esperienza ed i fatti hanno ormai constatato, che in moltissime malattie una buona cucina italiana, con retti criteri applicata, è di gran lunga
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Abbiasi una gran cura nella scelta delle verdure: i legumi sono i migliori, come pure sono indicatissimi per mangiarsi col manzo i ravanelli, la
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: brontolìo e dolori di ventre, stanchezza e debolezza nei piedi. Causa la molt'acqua che vien'sottratta al corpo, l'ammalato prova gran sete.
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osservare che sia una donna sana di corpo e di mente; che non vi sia gran differenza fra l'epoca del parto e dell'età della creatura che le si vuol
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Bisogna sopratutto aver cura di non strofinare i denti o cogli spilli o colla forchetta, perchè ciò farebbe un gran danno.
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ed in gran copia nelle feci anche degli individui perfettamente sani.
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Il riconoscerne la natura non interessa gran fatto, avendosi già segni diagnostici più certi negli altri caratteri dello sputo, e nella sintomalogia
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Nella tisi polmonare lo sputo non offre gran che di caratteristico. Esso muta di carattere a seconda del processo polmonare predominante, del decorso
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Talvolta nella camera anteriore trovansi nuotanti in gran numero dei cristalli di colesterina; ciò generalmente succede in conseguenza di processi
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di nemaspermi, che non hanno gran fatto importanza, e che scompaiono col migliorare del processo primitivo. Dei nemaspermi si trovano anche non di
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, nel colera, ed anche in malattie non infettive. Ma anche di tutto ciò non si può tener gran conto nella pratica.
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eccezionale, non giova gran fatto alla diagnosi, che in tali occasioni può avere basi ben più sicure. D’altra parte, non è agevole accertare l’esistenza
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che si solidificano. - Al microscopio mostra: 1.o gran quantità di leucociti (c), con molte gocciole, talora grosse, di adipe; 2.o molte cellule, alcune
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spingono innanzi con tali proporzioni le spese straordinarie, sarà difficile che si possa far senza nuove iscrizioni sul gran libro del debito
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rendere un gran servizio. Quello che è certo, la fortificazione di Vado non può rendervi un gran servizio subito, come ve lo rende la fortificazione
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Annibale volesse spingersi fino al Trasimeno, ho gran paura che non avrebbe più d' uopo di percorrere il lungo e maraviglioso itinerario che acquistò
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. Auguro di gran cuore che questa tradizione nobilissima abbia ad essere scrupolosamente custodita e continuata. Esprimendo questi sentimenti, so, o
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(che non ne può più): asta, Gran Mago, basta! (Il Gran Mago continua l'operazione; al getto delle pietanze, dalla finestra si sentono le acclamazioni
Grazie! Grazie, Gran Mago! ...
(al Gran Mago: E non morrò? Non morrò? ...
(prende il gran vassoio col gallinaccio e lo porta via, uscendo sempre invisibile.)
Basta, Gran Mago, basta! (Estenuato, si sdraia su la seggiola, chiudendo gli occhi Entra Centovite.)
Tutto quel che vorrete, gran Mago! Ma mutate le teste del Reuccio e della Reginotta ...
(scattando in piedi, indicando col gesto verso un punto della radura) Eccoli! Eccoli! Ah, gran Mago! ...
Non mi fate stancare, Gran Mago! (Il Gran Mago introduce due dita in gola al Re, e ne trae fuori qualcosa che subito si ingrandisce: pasticci
(a Centovite): Maestà! ... sarò sempre agli ordini vostri ... (Le Dame e i Dignitari ripetono le stesse parole del Gran Mago)
a mangiare con gran gusto.)
E osate di rispondermi così pur sapendo che il giorno delle nozze di nostra figlia sarebbe l'ultimo giorno della mia vita? Me l'ha predetto il "Gran
(andando via, lieta della grazia ottenuta) Buon appetito, Maestà ! (Un cameriere porta via il gran vassoio con gli assi, e un altro reca un grosso
Ho visto. E niente vi scote, Maestà? (Entra il Gran Mago. Ha una barba bianca lunga fino ai piedi, e una folta zazzera, pure bianca, che gli scende
Entra il mago Sbuffante. Magro, altissimo, un po' curvo, con una gran barba rossa come una fiamma, che gli arriva alle ginocchia, e un lungo bastone
stesso tempo un servitore reca un gran vassoio con un nuovo grosso pasticcio che lo scalco si affretta ad affettare.)
della mia arte magica, in un salone degno delle nozze reali ... (Il Gran Mago alza le braccia, fa dei segni in alto e in basso e attorno, e, tutt'a un
di vino, posate e tutto l'occorrente per apparecchiare. Uno dei servi reca un gran vassoio colmo di carne fumante. Appena il Re si è seduto entra una
ordini del Gran Mago. Di fuori, si sente un vocio confuso di popolo): Eccomi! (Apre la bocca; ha gli occhi spalancati come chi attende di vedere una
PERSONAGGI Re Mangia-Mangia Lo Scaleo del Re Il primo Ministro Un Usciere del Re Centovite Un Vecchio Il Gran Mago Una Ragazzina. La Regina
servitori portano un gran vassoio con un gallinaccio ripieno al Re e un galletto lesso al Ministro. Appena i servi sono andati via, entra, invisibile
Regina, a proposito del futuro matrimonio del Reuccio, finivano sempre con scambiarsi insolenze. Un giorno il Re disse: - Vado a consultare il Gran
lungo.) LA REGINA DORMIGLIA: Se il Mago compisse il portento! Renccio e Reginotta sono il nostro gran dolore. Dicono che la colpa è mia, perché
Vasta sala delle udienze reali; in fondo, un gran tavolino davanti a una poltrona per il Re. Sul tavolino è stesa una tovaglia bellissima. I piatti e