grande con molta acqua, mettetela al fornello con gran fuoco acceso, voltatela continuamente sino che la mano può resistere al calore dell' acqua
Pagina 063
50. Questo piatto si potrà fare più comodamente nel carnovale, poiché nel milanese in questa stagione si consuma una gran quantità di pollini, quindi
Pagina 084
città di Milano in tutte le stagioni ne abbondano perchè una gran quantità ne somministra principalmente il genovesato.
Pagina 231
18. Mettete in una bastardella ossia pozzonera una libbra di zucchero in pane e quasi un mezzo d’acqua, tiratelo alla gran piume, stanchegiatelo e
Pagina 286
dell’olio, bene pestati prendete due libbre di zucchero fino mettetelo in una bastardella con un boccale d’acqua, fate un siroppo, tiratelo alla gran
Pagina 288
d’uovo sbattuto, indi al momento fatelo cuocere al forno o alla stuffa, curando la sua cottura con gran diligenza.
Pagina 363
vero siroppo con-viene osservare la prima piuma, la seconda che sia più ristretta, la terza e l’ultima che chiamasi la gran piuma, la quale è facile a
Pagina 367
stuffa. Indi prontate un gran recipiente di rame o un secchione fatto appositamente, mettetelo nel ghiaccio con nuovo sale, lasciatecelo sino a che
Pagina 382
o poco più d’acqua, fatelo bollire al fornello ardente, curandolo e schiumandolo, ristringetelo tirandolo alla gran piuma, allestite una giazza di due
Pagina 384
Uovi gran mere.
Pagina 456
Un diruto abituro sulle falde di un monte della Biscaglia; nel fondo, quasi tutto aperto, arde un gran fuoco. – I primi albori.
Un diserto abituro sulle falde di un monte della Biscaglia; nel fondo, tutto aperto, arde un gran fuoco. – I primi albori. –
Vestibolo del palazzo di Marcello. Scale ai lati. In fondo gran porta ad arco che dà sulla via.
Sala magnifica nel palazzo del Morrone con porte nel fondo che mettono ad altre sale, splendidamente illuminate; folla di cavalieri e dame in gran
, è anch' essa, come dicevamo, un' idea, un tipo superiore. - Ma in tal caso l' artista non dovrebbe affaticarsi gran fatto a comporre il disegno