Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: governo

Numero di risultati: 34 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Il Mezzogiorno e la politica italiana

401346
Sturzo, Luigi 15 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 309-353.
  • Politica
  • UNIOR
  • ws
  • Scarica XML

; e la sua azione e quella dei propri uomini al governo non è stata priva di utili effetti, e le varie affermazioni alla camera non furono sterili e

Pagina 310

impostazione politica della questione è dovuta a noi; siamo abituati oramai a domandare al governo, più che allo stato, ogni aiuto, ogni intervento

Pagina 312

e governo, anzi mezzogiorno e stato, come due entità diverse e in contrasto, come se noi meridionali non fossimo elementi e forze costitutive dello

Pagina 313

il governo assoluto — che da noi era divenuto un malgoverno, appoggiato alla polizia e sostenuto da plebi misere, fiduciose e turbolente insieme — e

Pagina 314

, impressionò ed allarmò governo e nazione; i fasci siciliani del ʼ93 e le inchieste — celebri per i nomi di Jacini, Sonnino, Franchetti, di San Giuliano

Pagina 316

elettorali, non ancora emancipate dalla influenza personalistica e di campanile. La necessità del gioco parlamentare, divenuto quindi vero metodo di governo

Pagina 316

prese naturalmente il dominio e la direttiva della vita pubblica, e fu la industriale che governò per interposta persona.

Pagina 317

. La degenerazione del costume elettorale era causa delle maggioranze personalistiche; queste dovevano vivere dei favori del governo, il quale aumentava

Pagina 318

della mafia e della camorra, alle clientele locali prepotenti e malversatrici; che il governo centrale, con sapienza antica di dominazioni spagnolesche

Pagina 318

Dicevo, adunque, che la pressione della finanza bancaria ed industriale sul governo e sull'indirizzo statale, non poteva riferirsi a problemi

Pagina 319

iniziative sane si unissero quelle non sane, le parassite, e che queste divenissero centro di speculazioni politiche attorno al governo che mancava di una

Pagina 321

meridionalistica nel Mediterraneo, per un largo contributo alla ripresa di industrie e di traffico, ebbe dal governo fascista uno sviluppo negativo e dal punto di

Pagina 328

semplice volontà di un governo; è opera lunga, vasta, di salda cooperazione nazionale; e che come spinta, orientamento, convinzione, parta dagli stessi

Pagina 330

ai partiti e al governo di conoscere fin dove la politica nazionale trova la sua convergenza nello sviluppo degli interessi locali.

Pagina 350

problemi finanziari, assillati dalla mafia e dalla camorra, di che si giovarono alternativamente i partiti locali e il governo centrale.

Pagina 350

Introduzione alla sez. "Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922)

403495
Sturzo, Luigi 15 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 101-131.
  • Politica
  • UNIOR
  • w
  • Scarica XML

impressioni dell'avvento del fascismo e della costituzione del primo governo Mussolini con la partecipazione dei liberali, dei democratici radicali e dei

Pagina 101

cattolici, non ha più ragion d'essere, date le affermazioni cattoliche e le tendenze spiritualiste del partito al governo; che oramai il movimento

Pagina 103

rappresentassero insieme, nella maggioranza e nel governo, tanto i conservatori quanto i democratici cristiani. La loro esperienza è stata assai preziosa

Pagina 106

Essi, anzitutto, si sono posti sul terreno pratico dell' organamento dello stato costituzionale, non solo come forma di governo legittimo (la chiesa

Pagina 109

10. - L'esperienza pratica dei cristiano-sociali o dei cattolico-sociali, e oggi dei popolari, direttamente e indirettamente al governo, partecipanti

Pagina 109

che esercita il capo dello stato quando nomina il governo popolare, e quindi in questo senso si può parlare di sovranità popolare in regime

Pagina 112

governo della democrazia — ha fatto affermare il partito popolare italiano al suo sorgere, in una posizione centrale fra destra e sinistra politica, nella

Pagina 113

involuzione di istituti (secondo i punti di vista) o un metodo di governo o una diversa posizione degli elementi sociali, per tendere ad un equilibrio di

Pagina 115

partecipe è il popolo al governo pubblico, e più riconosciuti sono i valori etici, tanto più progredita è la nazione, meglio organizzato lo stato e più

Pagina 117

prevalso come metodo e come governo; la sua caratteristica (come quella dei nazionalisti) è di essere un partito anti-democratico. Deriva ciò dal modo e

Pagina 120

Prima erano i regni; le nazioni come unità politiche sono un prodotto della democrazia, cioè del governo popolare. Sotto questo aspetto, il

Pagina 123

governo assoluto e le monarchie; quando la rivoluzione francese sanzionò lo scisma razionalista, tolse ogni possibilità di intesa internazionale morale

Pagina 125

Altro errore sarebbe quello di tentare di fare della religione uno strumento di governo o di tentare di attenuare l'autonomia pratica della chiesa, e

Pagina 126

La chiesa, al di fuori di ogni lotta politica e di ogni forma di governo, per la sua funzione come centro spirituale del mondo cattolico (che nello

Pagina 126

essere governo di tutti, per quanto sia ancora impregnato dello spirito di parte, e cerca di attenuare la posizione di fazione armata fino a confonderla

Pagina 130

Lezioni di meccanica razionale. Volume primo

488387
Tullio Levi Civita - Ugo Amaldi 4 occorrenze

. a Venezia nel 1676, m. a Treviso nel 1754 coltivò le matematiche privatamente, senza tenere pubblici insegnamenti. Fu spesso consultato dal governo

Pagina 218

spesso consultato dal governo della Repubblica di Venezia per opere idrauliche. Assegnò l’equazione che da lui prende il nome negli Acta Eruditorum di

Pagina 219

passò nel 1787 a Parigi. Anche durante la rivoluzione e nel successivo periodo napoleonico fu onorato e consultato dal governo francese; divenne senatore

Pagina 431

periodo napoleonico fu onorato e consultato dal governo francese; divenne senatore, ecc. Ebbe insegnamenti alla Scuola Normale e alla Scuola Politecnica

Pagina 431

Cerca

Modifica ricerca