, Gförer, — riuscì a risultati duraturi. Richiamando gli scienziati alla osservazione dei fatti storici d'ogni natura, da quelli economici e giuridici a
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legami essenzialmente morali (società etico-universale) e ulteriormente convalidata da vincoli giuridici (società politica o Stato), per il
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più tardi da esigenze politiche accentratrici, sminuendo l'aspetto sociale degli istituti economico-giuridici. Invero:
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volta di potenti organismi collettivi giuridici (fondazioni, università, corporazioni), intermedi fra l'individuo e lo Stato, immensa forza di
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grandi istituti giuridici: libertà, proprietà, autorità,che di quell'ordine sono il fondamento; ed in esso l'utile individuale necessariamente coincide
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Di qui i principi che dominano l'ordine economico. Sono di tre serie: etici, giuridici, economici.
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giuridici. Guai se il diritto non seconda la pieghevolezza ed espansione della vita economica; e peggio se ne comprime la molla, che è la libera
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Tale prima forma di emigrazione colonizzatrice spontanea e normale si collega a caratteri sociali, giuridici, economici della vita comunale del medio
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giuridici, politici, intellettuali, etici, che si sostanziano e sintetizzano nel progresso dei beni immateriali o spirituali, per i singoli e per l'umanità
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prevalentemente civili, giuridici, politici. Non si può pertanto (come in passato) identificare queste due scienze coll'economia sociale propriamente detta.
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etico-giuridici.
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ordinamento, che conferiscono al miglior bene materiale.L'accettazione dei principi etico-giuridici intorno a quegli istituti è così decisiva, che alterate
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privato,bensì ancora a quello pubblico.Invero i due grandi organismi etico-giuridici, quali sono la società umana e lo Stato con i loro fini, sono
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codesta azione dello Stato a favore del progresso materiale sono complessi, etici, giuridici, civili, e non soltanto economici. Lo Stato deve
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superiori civili-politici, avvalorate da proprie associazioni dell'arti e da crescenti presidi giuridici di vita libera e democratica. Di fronte ai
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Propriamente per virtù dei presidi giuridici e politici, compendiati nel regime corporativo delle Arti, la ricchezza mobile rappresentata da quella
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, etico-giuridici ed estetico-letterari; la quale cultura riguardante le grandi finalità della vita, rifrangeva i suoi raggi sulla vita pratica economica
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Essa colle sue finalità etico-spirituali, al disopra degli immediati fini giuridici dello Stato (il mantenimento del diritto in tutti), tiene alti
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istituti storico-giuridici (p. e. il diritto bellico o il regime feudale), sotto varie forme attenuate persistettero secolarmente nella cristianità
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consenso dei suoi membri; — a cui si aggiunsero (fioritura caratteristica del diritto cristiano) le associazioni od enti morali giuridici,cioè sodalizi
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più a trasferirsi a singoli individui e ad enti morali giuridici. Ciò: — o per svolgimento storico,per cui i beni d'uso comune (non coltivati) della
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individualizzata e colla soppressione degli enti collettivi (specialmente giuridici), apportò instabilità in tutte le relazioni sociali, rompendo una
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con quelli giuridici, civili, religiosi o altrimenti morali (Wagner); sicché si può parlare in vero senso anche di virtù economiche dei vari popoli
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«sistemi distinti di rapporti giuridici che avvalorano quegli organi stessi». Fra quelli privati, gli istituti della libertà personale,del matrimonio
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Plessi o gangli organici sociali e giuridici che sono permanenti e duraturi, cioè derivazione e sviluppo della natura umana, chiamata a generare la
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perfezionare la energia di singoli. Perciò degli istituti giuridici di libertà, matrimonio, proprietà, gioverà in questa breve analisi riservare per ultimo
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le più longeve memorie della umanità, nei loro libri sacri e giuridici (Bibbia, Manu, Zarathustra), nella letteratura (i Vedas), nei miti e leggende
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