, volgendosi in tono di rimprovero all'Augusta. " Giusto! e non la g'à manco l'ombrela ." "Chi c'è in casa?" "C'è la Gioconda." "S'eran bisticciati a
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passato, stabilì anche lui e si abituò a considerare quel giorno come l'estremo termine di una gioconda "ferie" giovanile, come la chiusa d'un fantastico
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queste buone vicine mi accompagnano..." Entrano l'Augusta e la Gioconda, che si strinsero amorosamente intorno alla padroncina. Arabella si sforzò di
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. Sentì correre gente. Entrò l'Augusta, che visto il viso irrigidito del vecchio e gli occhi spaventati della signora corse fuori a chiamar la Gioconda. Le
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