paese era inciso grossolanamente sopra una pietra: i protettori sono i SS. Filippo e Giacomo, la cui festa ricorre il primo di maggio; la protettrice
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cosa avete, colleghi? - gridò il magnifico Gian Giacomo Imperiale, accorrendo a sua volta. - Niente, niente; si discorreva qui coll'amico Gian Luca
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paste del signor Sicco Giacomo, posto al N. 17 di della via, era aperto sebbene nell'interno non vi fosse alcuno. Datone tosto avviso alle guardie
I. Dopo quattordici mesi di studio e di lavori sono lieto di potervi annunziare che la Cassa Rurale di prestiti S. Giacomo in Caltagirone non è più
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Ecco adunque, o Signori, presentarvi stasera la Cassa Rurale di prestiti S. Giacomo, come un piccolo, ma forte sasso dell'edificio che i cattolici
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di prestiti S. Giacomo: che viva di una vita rigogliosa, al bene della classe agricola, operaia, commerciale; alla gloria di quel Dio, che dà la
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pellegrinaggio a San Giacomo in Gallizia, a Nostra Donna di Loreto e in altri luoghi fuori del Regno, senza un permesso espresso da Sua Maestà, contrassegnato da
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fa nascere, fa espressa inibizione a tutti i suoi sudditi, a qualunque età, sesso e condizione appartengano, di andare in pellegrinaggio a San Giacomo
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andare in pellegrinaggio a San Giacomo in Gallizia, a Nostra Donna di Loreto e in altri luoghi fuori del Regno, senza un permesso espresso da Sua
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avventurieri, alla prima e alla seconda presero parte i primi gentiluomini, e sotto Carlo II e Giacomo II ogni deportazione vi fu proibita; che molti
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pellegrinaggio a San Giacomo in Gallizia, a Nostra Donna di Loreto e in altri luoghi fuori del Regno, senza un permesso espresso da Sua Maestà, contrassegnato da
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nascere, fa espressa inibizione a tutti i suoi sudditi, a qualunque età, sesso e condizione appartengano, di andare in pellegrinaggio a San Giacomo di
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di andare in pellegrinaggio a San Giacomo in Gallizia, a Nostra Donna di Loreto e in altri luoghi fuori del Regno, senza un permesso espresso da Sua
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, Costantini Settimio — Termini Imerese, Sanfilippo Giacomo — Torino I, Brin Benedetto — Trapani, Nasi Nunzio — Treviglio, Engel Adolfo — Udine, Girardini
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-Guarnieri — Morandi Luigi — Morando Giacomo — Morelli Enrico — Morelli-Gualtierotti — Morose — Morpurgo — Murmura — Mussi.
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Caetani— Caffarelli — Oaldesi — Calissano — Callaini — Calieri Giacomo — Calvi — Camagna — Campi — Cao-Pinna — Capaldo — Capozzi — Cappelli — Carboni
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Caetani — Cagnola — Caldesi — Calissano — Callaini — Calieri Giacomo — Calvanese — Calvi — Cambray-Digny — Campi — Campus-Serra — Cantalamessa — Cao
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l'improvvisa presenza di madamisella in casa sua. - Ha una febbre terribile, - continuò sottovoce Giacomo - va ad avvertire la mamma; fate scaldare un
allora che intese per la prima volta chiamare: Giacomo, Giacomo! Gli pareva di stringersi nella meschina coperta, di rannicchiarsi sotto la tenda
ALCUNI giorni dopo la morte del povero Mauro, il conte Lorenzo con un biglietto pregava Giacomo Lanzavecchia di lasciarsi vedere in un'ora tra la
Per tutto il tempo che le campane accompagnarono col suono lento ed uguale il funerale della vittima, Giacomo non fece che ricamare i suoi pensieri
Giacomo Lanzavecchia mi scriveva sui primi di settembre: "Ti ricordo la promessa che mi hai fatta di venir a passare qualche giorno alle Fornaci. Non
Il tempo continuò quell'inverno piuttosto bello, con brevi nevicate seguite da giorni stupendi di sole. Giacomo, che una piú serena coscienza avviava
imposte dei basamenti e mostrò a Giacomo tutto il prezioso materiale della sua grande raccolta d'iscrizioni sacre e profane, accumulate in una serie di
posson fare del bene a lei e a te, - soggiunse la Santina, spingendo l'uscio della casa, mentre Giacomo si avviava lesto per la strada del Ronchetto. Ai
mai tradito nessuno. In vinum veritatem, dillo tu, Giacomo, che hai studiato il vocabolario. Qualche volta ne faccio bere una tazzetta alla mia vecchia
Giacomo rimase un pezzo immobile davanti al camino, cogli occhi fissi alla fiamma, che scoppiettava sottola pentola. In ogni altra disposizione di
Giacomo, dopo aver messo un po' di pace in casa e un po' d'ordine negli affari, aveva da qualche tempo ripigliata la correzione del suo libro sull
In una lettera, scritta verso gli ultimi di settembre, Giacomo mi discorreva ancora delle sue idee e delle sue speranze per l'avvenire: "Non ho osato
dell'amico filosofo. - Vieni pure avanti, trapezio! - gridò Giacomo dal di dentro; e quando ebbi spinto l'uscio: Bravo, - soggiunse - mettiti lí cinque
somma. Ho risposto: no, no: son cose che regolerete meglio con Giacomo. Ho detto bene? Ho accettato per il momento qualche soccorso, perché non si
- In quanto a questo, signor Giacomo, c'intenderemo con comodo. Norma non aspettava che una parola. Dillo tu se non è vero. - Il signore della
fermarsi un attimo sul pensiero di Giacomo, né udir pronunziare il suo nome, né prevederne il sopraggiungere, senza sentire tutto il suo sangue andare dal
nitidamente colla loggetta vestita di frasche nel tenue chiarore della luna. Tutte le finestre verso la corte eran buie, tranne quella di Giacomo
. Giacomo, nella sua qualità di professore campestre, come soleva definirsi, non poteva mancare. Quest'anno avrebbe avuto una buona scusa per esimersi: ma
angolo della quale le ricordava un segno della sua disgrazia, fuori dagli occhi di Giacomo, ch'essa aveva ragione di temere come un giudice implacabile
una piccola correzione - rispose Giacomo con un malinconico sorriso. La mamma lo contentò. Gli portò nel grembiale quel gran fascio di carte, che lo
offese e che nello stesso tempo fosse di soddisfazione alla giustizia, tornò alle Fornaci verso la metà di dicembre per avviare con Giacomo un discorso
Dal giorno del suo arrivo a Buttinigo eran passati quindici giorni, senza che Celestina ricevesse notizie di Giacomo, e cominciava a pensare ch'egli
, e svolazzano i pensieri di chi fugge al rumore delle cose. Giacomo, che era nato e cresciuto quasi all'ombra del santuario, stava descrivendone la
questa volta te la sei meritata. La tua quasi zietta Fulvia. IL CONTE LORENZO A GIACOMO LANZAVECCHIA Cremona, 15 dicembre. Caro Giacomo, Son dovuto
Giacomo e in seguito a una nuova visita di don Angelo cominciava appena a veder un po' di lume in mezzo a quella spaventosa oscurità, in cui si
ruminato un pezzo nel suo segreto, pensò che Giacomo Lanzavecchia poteva essergli di qualche aiuto, essendo il luogo detto il Sasso del Pin, indicato da
Guicciardini e le prose del suo Giordani, l'ultimo degli scrittori veramente italiani. Ora che Giacomo Lanzavecchia aveva accettato di metter le mani nelle sue
scoglio: il fidanzato, questo ex garibaldino. - Come si chiama questo giovane? - chiese il prelato. - Giacomo Lanzavecchia - disse il conte, dopo aver