a Venezia tutte le maniere, tutte le varietà di archi, a cominciare da quelli ad alto peduccio e a grosso abbaco della chiesa di San Giacomo di Rialto
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avrebbero gli scultori nell’ancona, che il beato Giacomo di Ulma tiene con la mano destra, tracciato un disegno, che dappresso appena appena si vede; nè
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Trecento in Milano, certo non fu neanche Simone da Orsenico, nè Marco da Campione, nè Giacomo da Campione, nè l’Omodeo, venuto un secolo dopo. Ma non
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questo ricordo, cioè nel 1500, era già pittore; un Giacomo, che aveva dieci anni, e del quale Leonardo scrive queste belle lodi, ladro, bugiardo
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Per una briglia! — Stamane giungeva in Torino da Villaretto col proprio carro, tirato da un cavallo, un lavandaio a nome Montù Giacomo.
dispiaceva punto; e la casa non gli pareva fredda e vuota come a suo padre. Don Giacomo invece, dopo la morte della moglie e della sorella, si credeva