Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: giacinta

Numero di risultati: 53 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

La ballerina (in due volumi) Volume Secondo

247663
Matilde Serao 1 occorrenze
  • 1899
  • Cav. Niccolò Giannotta, Editore
  • Catania
  • Verismo
  • UNICT
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ad un successo assai più lusinghiero di quello che l'illustre autore di Giacinta ha ottenuto sere addietro col suo Castigo, rappresentatosi al Costanzi

Pagina 175

Nuovo cuoco milanese economico

326812
Luraschi, Giovanni Felice 3 occorrenze

Cappone alla Giacinta.

Pagina 076

Pollastri alla Giacinta

Pagina 081

Fegato alla Giacinta.

Pagina 120

GIACINTA

662516
Capuana, Luigi 46 occorrenze

segreto. - Può darsi - rispose Ranzelli - che questa sera sia una delle poche veramente felici della mia vita. - Per parlare cosí - aggiunse Giacinta

Entrando nel salotto dove il conte Giulio e il signor Paolo stavano ad aspettarla, Giacinta ebbe quasi a venir meno. - Come sei pallida! - le disse

ingombro di matassine di lana di diversi colori, Giacinta lavorava a una piccola tappezzeria, girando sul pugno il filondente, tirando la corta

- Capitano - disse Giacinta. E, presogli il braccio, lo tirava verso la vetrata della terrazza con vivacità fanciullesca - È vero che il tenente

Giacinta scriveva. Vedendo entrare sua madre, fece atto di levarsi dal tavolino; ma questa le accennò di non muoversi e andò a sedersi sulla

verso il padrone che lo caccia via, Giacinta provava un soffocamento, come se ingoiasse, in quel punto, un sorso d'acqua fangosa. - Oh! ... Se fosse

. - Ballavano una mazurka! ... Com'era eterna! E se sopraggiungeva qualcuno? ... Giacinta tardava troppo ... Già non doveva essere facile scomparire da una festa

sicuro della propria volontà, se Giacinta avesse conosciuta l'intenzione di lui? E partiva, come un colpevole che volesse sottrarsi alle ricerche della

spalle di Giacinta, si capisce. - È un vile! ... Ed essa lo stima ancora? - Voi altre donne! Siete capaci di tutto - esclamò il cavaliere. - In fin dei

La striscia di luce rosata che il sole, vicino al tramonto, stendeva sulla coperta del lettino e sul tappeto, parve a Giacinta di buon augurio. La

Giacinta, tutto in cartelle, già in deposito presso di lui. Nella confusione che accadde nel salotto, perché tutti volevano leggere il dispaccio, far

Marietta aveva bussato all'uscio con le nocche delle dita: - Signorina, c'è la sarta nel salottino. Ed era andata via. Giacinta chiuse il libro

Il dottor Balbi, chiamato in fretta il giorno dopo, si era subito impensierito del carattere violento della febbre di Giacinta. E cominciò quasi a

l'opprimente persecuzione. Intanto la signora Villa, nel vano della finestra, continuava sotto voce le sue confidenze a Giacinta. E si accendeva, e

farle una aperta dichiarazione di amore, una sera per commoverla le aveva detto: - Ah! ... Lei mi farà ammattire! E Giacinta, tagliando corto: - Ci

, Giacinta, piú pallida del solito, con gli occhi infossati, pareva avesse pianto. - Che hai? - le domandò la signora Villa. - Nulla. Sto bene. - Bene

Giacinta viveva agitatissima: - Dunque Andrea le sfuggiva di mano? Dunque i suoi tristi presentimenti non l'avevano ingannata? Un'acutissima spina

? - le disse il dottor Follini. Giacinta gli spalancò gli occhi in faccia, come s'egli avesse tentato di strapparle un brano del cuore, vivo vivo! Il

turchina filettata di rosso, che, cavandosi il berretto gallonato, prendeva gli ordini del signor Marulli pel bagaglio, Giacinta domandò al babbo: - Chi è

. Col pretesto d'osservar bene un album di fotografie, aveva aspettato Giacinta nella stanza precedente il salotto. Da qualche tempo in qua ella

parecchie stanze mancava la tappezzeria; Giacinta voleva addobbarsele a proprio gusto; e la signora Teresa ripeteva i suoi consigli, dava pratici

uno spillone grande come un quadrante di orologio sul petto, Giacinta, che si era un po' rimescolata all'annunzio, non poté trattenersi dal ridere

Gli sconcerti della gravidanza la costringevano a letto fino a tardi. Rannicchiata fra le coperte, nei momenti di tregua, Giacinta lasciavasi andare

' di fianco e le trecce nere disciolte sul bianco del guanciale, Giacinta dormiva ancora, respirando lievemente. - Ha dovuto passare una cattiva nottata

chiarore. Presi a braccetto, essi andavano rasente il muro dalla parte dell'ombra, muti; Giacinta gongolante per quella scappatina di innamorati, Andrea

sicuro d'ogni sorpresa. Giacinta arrivava da una parte, lui dall'altra e quei due vecchietti, marito e moglie, erano interessati a non tradirli ... Però

Giacinta era rimasta, tutta la nottata, seduta a piè del letto, con il capo rovesciato sulla sponda, le braccia abbandonate, agonizzante sotto i

a solo. Quella mattina, tornando da una visita a Elisa Gessi che aveva partorito il suo primo figlio, Giacinta era entrata distrattamente dal marito

Per due giorni, Giacinta tenne il broncio alla delicata creaturina che vagiva a piè del suo letto. Quella bambina le aveva bruscamente distrutti

, un buon ragazzo? Giacinta scrollava tristamente il capo. - O il signor Porati, che almeno deve avere i quattrini a staia con quell'usuraio del suo

Giacinta era stata parecchi giorni in grave pericolo d'abortire; e Andrea non aveva potuto ricevere, direttamente, nessuna notizia di lei. Come

appoggiava la testa. Giacinta arrestavasi un momentino, quasi soffocata, poi riprendeva a parlare. E tutta la sua vita - dolori, illusioni, disinganni

Questa volta la tranquillità di Giacinta durò appena una quindicina di giorni. Ella tentava di confortarsi. - Il dolore ci lascia un'incancellabile

, ella rideva, portando il fazzoletto alla bocca. - Guardi! - le sussurrò la signora Clerici, toccandole leggermente la spalla col ventaglio. Giacinta

Giacinta voleva partorire nella casa nuova; ma la vera ragione della sua fretta era stata l'idea che lí si sarebbe trovata libera da ogni soggezione

. - No - rispose Giacinta. - Che ti passa pel capo? Rideva, scoteva la testa, come se Ernesta Villa avesse detto qualcosa d'assurdo. Ma colei la

non insistette: - Povera Giacinta! Gli faceva pietà. E le stava intorno, da mattina a sera, premuroso, affettuoso, dolente che le sue parole di

figliolina ci avesse avuto colpa lei. - Infine, non poteva tenersela attorno da mattina a sera! ... Non ci mancava altro! E cosí Giacinta, nell'autunno, fu

disse - Giacinta farà lo stesso con lui. Il dottor Follini sta per dargli il gambetto. Colui continuò a rodersi i baffi, senza rispondere; perdeva. - Ecco

, per non insospettir questi; poi uscí. Giacinta, in piedi, appoggiata alla spalliera di una seggiola, seguiva con lo sguardo il commendatore che andava

dire: - Voglio essere forte! Già tentennava nuovamente, già si piegava a transigere: - Perché aveva promesso? ... Povera Giacinta! ... Pareva cosí

finirlo! - No, babbo è un accesso come gli altri: lo ha detto il dottore. Giacinta, accorsa a installarsi da infermiera al capezzale del malato, lo andava

ha riferito nulla ... - lo interruppe Giacinta. Egli voltò le spalle. Andrea intanto, rassegnato, paziente, non lasciava sfuggirsi nessuna occasione di

Da quella sera in poi la tristezza di Giacinta si era quasi raddoppiata. - S'ammalerà di nuovo - le diceva Marietta. E tentava di svagarla

fare con me! E la sera stessa rimase da sola a sola colla Giacinta: - Quel Gerace ti è sempre alle costole - disse. - È un buon giovane ... - Buonissimo

per lei un peso insopportabile, un impiccio odioso. La piccola Giacinta rimase quasi dimenticata in campagna. Quando la sua mamma si rammentava di