Ti ho già detto che mi chiamo Nennele.
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E già. Dove vuoi che sia?
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Conosco le tue ragioni, le ho già lette stampate, ma non ho tempo di discuterle ora. Sono aspettato a déjeuner.
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Già. Questo è il rifugio dei poltroni consapevoli. Vogliono poter dire che il male l'hanno fatto per ripicco.
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Oh già!
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Ah già. Sono io Max. Non mi ricordo mai che tu mi poetizzi a quel modo. È una società allegra e rispettabilissima.
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Già. Perchè t'intimorisce, perchè fa la voce grossa. Ma l'ho anch'io una voce.
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Già.
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È già venuto altre volte?
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Già
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E già. È così.
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Lo pensavi già da principio, di', che non avresti durato a quel lavoro? Fino da quando hai detto a Massimo che lo accettavi?
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Leva il coprilume. NENNELE ha aperto ed è già scivolata di là.
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Ti passa un po'? È nervoso. Stai lì quieta. Ti eri già messa in letto?
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No, no. Guarda, l'ho già detto al papà.
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Già, ma siccome più tardi non l'avrei trovata....
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Vuol dire che non me lo dovrai più. Cosa credi? Li serbo per tutti già. Li ritroverete al momento del bisogno.
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Sono già di là. È venuto con me il domestico.
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C'è già la carrozza?
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Già. Naturale!
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Già!
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E già con quest'ozio forzato.
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Imperterrita. A quest'ora ha già messo a macerare il suo cinquantesimo Monte Bianco di cotone entro il cinquantesimo lago d'anice.
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Ma già tu ne avevi di tuo.
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Già un luogo impossibile. La via, la casa, la scala, le stanze: il limbo dei santi padri. E lontano! Pioveva a rovescio. Laghi dapertutto. Buono che
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O già se ti vestivi di bianco!
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Aggiungete un altro pezzetto di burro e stendete il composto sulle fettine di pane che avrete già tagliate alte un dito.
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insieme coi pinocchi suddetti già rosolati, i quali avrete già pestati nel mortaio con un pizzico di farina. Mescolate il tutto, allungando con poca
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di latte. Legate con questa i fagiolini già diacci, aggiungendovi del parmigiano grattato e 4 uova frullate. Mescolate bene il composto e versatelo
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ben cotti, in modo che il loro sugo sia condensato, passateli bene, e rimetteteli al fuoco con uova, già frullate, quante ve ne occorrono
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Vi potrete anche aggiungere, per ultimo, qualche legume già lessato, o patate, o cardi, ecc., a cui farete incorporare lo stesso intinto che avrà
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Infine passate il sugo per lo staccio e versatelo sulla carne, che avrete già tagliata a fette nel vassoio.
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già tagliata a fette e disposta nel vassoio.
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Prima di servirla, aggiungetevi del parmigiano grattato, e versatela sopra fette di pane che avrete già arrostite.
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Pulite, secondo la regola, il vostro tacchino: indi ammannitelo e fatelo cuocere, come già abbiamo detto pel cappone al Num. 319.
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Si può anche cucinare agro-dolce, come la lepre, al Num. 349, non trascurando però di tenerlo per 8 o 10 ore in fusione come abbiamo già detto.
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Servitelo sopra a fette di pane che avrete già asciugate al fuoco, senza però arrostirle.
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Dopo aver ben pulite le tinche, le farete arrostire sulla gratella e le servirete calde con salsa piccante, procedendo in tutto come fu già detto
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Mettete al fuoco con olio un battuto fatto con cipolla, aglio, sedano, prezzemolo e carota. Quando sarà colorito, unitevi le teste delle tinche, già
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Prendete 500 grammi di baccalà, già ammollato, e tagliatelo a pezzi piuttosto larghi. Infarinatelo bene e mettetelo in un tegame con olio abbondante
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Intanto avrete già preparato il cavolo nel modo seguente:
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Allora metteteli a soffriggere nel burro, che avrete già fatto rosolare, e finalmente fateli finire di cuocere nel sugo delle bracioline, che avrete
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Mettete poi tutto nella forma, in cui avrete già disteso la pasta Num. 401, cuocetelo in forno e servitelo freddo.
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limone che avrete già preparato.
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Infine versatelo in una forma liscia di cui avrete già ricoperto il fondo con un leggiero strato di zucchero liquefatto, e cuocetelo a bagnomaria.
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Finalmente ritirate il liquido dal fuoco, e quando sarà appena tiepido, versatelo in uno stampo di giusta grandezza che avrete già messo da qualche
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Prendete mezzo chilogrammo di ciliege belle, tagliate loro metà del gambo e fatele bollire in uno sciroppo, già preparato con 325 grammi di zucchero
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Siciliani. Ringrazio l'onorevole sottosegretario di Stato delle spiegazioni che mi ha qui dato pubblicamente, giacché egli mi aveva già in forma
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presidente. Ho già dichiarato che non potrei assolutamente accettare.
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Questo è il pensiero che volevo esprimere: non è un discorso, ed ho già finito.
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