Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: gente

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Il Corriere della Sera

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AA. VV. 5 occorrenze

- I sacerdoti dovrebbero essere i primi a consigliare questa gente a lavorare, per mettere le loro case al riparo dalla rovina.

ore 6.30. La poca gente, che non ha abbandonato il paese, era sulla via. Il Re non venne sulle prime riconosciuto. Sceso dall'automobile, volle

avvicinano alle case gridando: «Scappate. Giunge la lava» e come la gente fugge atterrita, penetrano nelle abitazioni asportando il meglio. Ne furono

gente mosse a cercare ricovero nelle proprie case. Se non che a poco a poco le vie cominciarono ad echeggiare delle salmodie del popolino, di grida di

meditazione egli rispondeva mestamento che la gente lo perseguitava per tradirlo completamente.

La classificazione dei partiti trentini

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

i capiscuola del liberalismo nei vari campi, sono tanti Carneade. Pochissimi, e parlo della gente colta, ne conoscono i programmi o le idee. Una delle

Un vampiro

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Luigi Capuana 2 occorrenze

... ". "Lo abbiamo fatto; non è valso a niente". "Chi sa che comitiva!". "Di gente allegra ... ". "Gente egoista vuol dire, e vi siete trovati isolatissimi

disegno, sin dai primi giorni del nostro matrimonio, entrambi orgogliosi di bastare a noi stessi ... E la gente, che per maligna o benevola curiosità

IL RE DEL MARE

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Salgari, Emilio 4 occorrenze

siete un parente di messer Belzebù; i nostri uomini sono gente risoluta e coraggiosa, ma potrebbero spaventarsi sapendo d'aver io imbarcato il demonio

macchina a cui offrirò doppia paga. - Sono gente che non rifiuterà, avventurieri della più bella razza, pronti a chiudere ed aprire una valvola ed a

fossero gente di mare e anche di guerra. La nave si era arrestata all'entrata d'una vasta baia, entro cui sboccava un fiume che pareva abbondante

inoperosa mentre voi avete bisogno di gente? - chiese Darma. - Se avremo bisogno d'una carabina di più ti chiameremo, - rispose Tremal-Naik. - Nelle

IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)

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Serao, Matilde 19 occorrenze
  • 1906
  • FRANCESCO PERRELLA EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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povera gente. Donna Carmela è verbosa e affettuosa in questo primo colloquio con la povera donna: la rincora, la compatisce, se occorre, le confessa di

gente in cui l'immaginazione è la potenza dell'anima più alta, più alacre, inesauribile, una grande fantasticheria deve essere concessa. È gente umile

salmodiano? La superstizione del popolo napoletano - oh, povera gente che è vissuta così male e con tanta bonarietà, che muore in un modo così miserando

Eppure la gente che abita in questi quattro quartieri popolari, senz'aria, senza luce, senza igiene, diguazzando nei ruscelli neri, scavalcando monti

, buccie di fichi, di cocomero, spazzatura, torsoli di spighe. e tutto resta, su questi gradini, così che la gente pulita non osa passarvi più. Vi è

mettono a cantare, un coro, crescendo la folla: delle cartoline col ritratto di Ciccotti circolano, fra la gente: le donne le afferrano, le baciano, le

, sdrucciolevole, che è il vico di Mezzocannone? Ah, esso non è stato toccato, e tutta la gente d'immaginazione, ma senza cuore, tutti quelli che amano il colore

un sovrano, non un imperatore, non un grande che, quì giunto, non ne sentisse il primo palpito largo e forte, nei clamori della gente, salienti

, ma non sanno leggere. Passando ai cocchieri, gente sveltissima se mai ve ne fu, domandate ad uno di essi, per esempio, di portarvi a via Partenope

società; accade, questo è vero: accade troppo: ma, dall'altra parte, di fronte a tutta la gente di coscienza ambigua, di carattere equìvoco, di tendenze

, viscida, alle mani di chi vi si accosta: e il libero aere ne è ammorbato. La gente passa, si tura il naso, alza le spalle e sorride di scherno. Per molti

spaventato. Fra il venerdì sera e il sabato mattino, è tutto un agitarsi di gente che vuol giuocare e che non ha denaro; gli operai si fanno

quello che le date: tre quarti, una metà, talvolta tutto, è destinato a un'altra persona. E gli ammalati degli ospedali, la gente carcerata, trovano

palazzi, l'ultimo, fatto in modo che la gente del popolo vi possa abitare, avendo delle stanze, delle soffitte, ciò che si chiama il suppenno che non

superba via, sui due suoi lati, fiancheggiandola, il vizio e la miseria, il delitto mettono la loro popolazione. La gente che passa, è molta, non guarda

barbabietole, o un'insalata di broccoli di rape; o un'insalata di citrioli freschi. La gente agiata, quella che può disporre di otto soldi al giorno

giustizia, in ogni nostra parola, se vogliamo che la folla ci creda giusti e probi; e non colpiamo della gente che è al sommo della fortuna sociale, con la

all'altro, un lumicino innanzi a una Madonnina nera illumina soltanto la viottola, dove va a cadere tutto il sudiciume di quella gente. Non vi è più

quindici giorni, una cameretta con cucina; qualche donnina di facile vita e misera fortuna; e altra minuta gente, non del popolo. In quanto alle

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