Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: genova

Numero di risultati: 58 in 2 pagine

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Scultura e pittura d'oggi. Ricerche

266153
Boito, Camillo 2 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Bocca
  • Roma-Torino- Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
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Lo rividi in fatti a Genova, a Torino, a Firenze, a Milano. Non lo rividi a Venezia.

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e il Ginori. La scuola, perchè sia scuola davvero, ha da essere tenace, ma nello stesso tempo progressiva. Le filigrane di Genova, le incastonature di

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Gazzetta Piemontese

367773
AA. VV. 3 occorrenze

Skating-Rink di Piazza d'Armi, di Genova, Rum. 89. Esercitazioni pubbliche tatti i giorni delle ore 8 alle 12 ant. e dalle 2 alle 6 pom. Alla sera

24,9 — Genova 23,8 — Nuova-York 23,6 — Bruxelles (città) 21,2 — Roma 19,2 —Londra 18,8.

d'arrivare a Genova. Bisogna riflettere che le battane sono legnetti così matti, che una lieve agitazione del mare basta a capovolgerli.

XIII Legislatura – Tornata del 9 maggio 1877

560122
Crispi 6 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Non avreste dovuto sovvenzionare il tratto da Catania a Messina, e molto meno quello da Genova a Napoli coll'approdo in Livorno; tratti tutti che

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Nella stessa maniera si deve ritenere che non sarà un viaggio intieramente postale quello che si farà da Genova all'Egitto ed alle Indie; perchè

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«I piroscafi da o per Genova destinati al servizio della navigazione a vapore fra il continente e l'isola di Sardegna, dovranno fermarsi non meno di

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Egli chiede che dopo le parole: «Modificata dalle annesse dichiarazioni A, B, C» si aggiungano queste altre: «Sopprimendosi il servizio fra Genova

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«E provvederà eziandio valendosi dell'opera di una compagnia nazionale all'avvenire della navigazione periodica da Napoli, Livorno e Genova con

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D'altronde volevamo anche provare che eravamo discreti, domandando solamente quanto colla presente legge si accorda a Genova, e ciò di cui eravamo

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XIII Legislatura – Tornata del 6 giugno 1877

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Crispi 13 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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L'attuale condizione delle cose, così è esposta in una rappresentanza indirizzata al Governo dalla città di Genova nell'agosto del 1875: «La società

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il prezzo che paga la merce da Genova fino al confine francese, e la supera di tanto che il negoziante il quale deve spedire una merce da Genova a

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Genova ed altri porti liguri essendo più vicini a Ginevra che Marsiglia dalla Liguria dovrebbero passare le merci destinate a Ginevra e oltre nella

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passassero per Genova. Al contrario essi pure sono costretti dalle tariffe differenziali a preferire la via di Marsiglia.

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Peri le merci percorrevano sulle sue rotaie oltre cento chilometri di più di quelli che sono tra Genova e Modane, senza dire delle sue alleanze

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conservare a Genova qualche ricordo del mercato coll'Egitto ha dovuto lottare a suo danno e rassegnarsi a scarsissimi noli, non ultima causa delle

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impossibile alla linea italiana di farle concorrenza con qualsiasi bassa tariffa che si fosse stabilita fra Genova e Modane. Il trasporto da Marsiglia a Ginevra

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I cotoni che partono da Genova sono costretti a pagare da Modano a Ginevra quasi il doppio di ciò che pagano da Genova a Modano, cioè sopra una linea

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piuttosto da Genova che da Marsiglia.

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al Governo italiano la propria meraviglia perchè non usa sola tonnellata di mercanzia si spedisse da Genova a Ginevra. Esso non conosceva per

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È tempo omai, conchiuderò, ripetendo al Governo le parole che hanno ad esso rivolte la città di Genova e ii commercio della Liguria, è tempo ornai

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Per le nuove convenzioni invece Catania avrà: nella linea Genova-Alessandria, 104 approdi; nella linea Genova-Bombay, 24; nella linea Genova

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Per le convenzioni precedenti, Catania aveva i seguenti approdi obbligatorii. Nella linea del Peirano da Ancona a Catania e Genova, aveva 104 approdi

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XIII Legislatura – Tornata del 21 febbraio 1877

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Spantigati 1 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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progetto di legge per la concessione di somme occorrenti allo archivio di Stato in Genova (V. Stampato, n° 66); un altro progetto simile per l'archivio di

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XIII Legislatura – Tornata del 19 marzo 1877

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Crispi 25 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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fra il Governo e il duca di Galliera per l'ampliamento del porto di Genova. L'onorevole Molino…

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Fra i molti progetti stati fatti per l'ampliamento del porto di Genova, due avevano divisi tanto gli uomini di scienza, quanto gli uomini di mare.

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patrocinavano quello che il Governo non aveva preferito rispondeva: fosse pure il vostro progetto migliore, fosse pure più favorevole a Genova, fosse pure

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convenzione tra il Governo e il duca di Galliera per l'ampliamento del porto di Genova

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convenzione fra il Governo e il duca di Galliera per l'ampliamento del porto di Genova.

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metà di quanto si calcolava essere necessario per sistemare ed ampliare il porto di Genova.

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Quel dono che suscitava una entusiastica riconoscenza in Genova, otteneva il plauso della nazione e l'ammirazione dell'Europa civile, metteva il

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dei deputati, cui faceva poi eco il plauso lontano ma concorde di tutti coloro che s'interessano al commercio di Genova, con queste parole: «Prego la

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altre opere grandiose ed utili alla patria, e senza che abbia avuto la grandissima consolazione di vedere incominciati i lavori del porto di Genova.

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tranquillità, perchè a Genova si è agglomerata (ed il ministro dell'interno deve saperlo) una moltitudine di operai precisamente trascinati dalla speranza di

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le quali non si è ancora posto mano alle opere di esecuzione pell'ingrandimento del porto di Genova, in applicazione della convenzione col duca di

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Nella seduta del 22 giugno da un nostro collega, l'onorevole Raggio, si dimostrava l'urgenza grandissima di provvedimenti interni nel porto di Genova

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il porto di Genova, pur riconoscendo che in quella proposta fatta dalla Commissione presieduta dall'onorevole De Saint-Bon non si poteva ravvisare

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trattandosi dei lavori di cui ha parlato l'onorevole Molfino. Non solo infatti i lavori del porto di Genova sono di capitale importanza nell'interesse non

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In base a questa deliberazione del Consiglio superiore, ai primi di agosto si trasmisero all'ufficio di Genova le norme colle quali redigere il

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Non era ancora promulgata la legge, che, nel giorno 7 luglio scorso, fu ordinato all'ufficio centrale dei porti e fari in Genova di compilare i

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, l'ufficio centrale di Genova a sopprimere elementi e documenti che, in massima, sono prescritti a corredo dei progetti di esecuzione.

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L'ufficio dei porti e fari in Genova pose, nell'adempiere l'incarico, la più plausibile sollecitudine, imperocchè il 14 luglio espose al Ministero le

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L'ufficio centrale dei porti e fari in Genova proponeva che, anche per le opere idrauliche propriamente dette, venissero fatti più appalti. Su ciò il

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Presa nella seduta del 16 gennaio una deliberazione in tale senso, si dovette rimandare a Genova il progetto, perchè fosse modificato secondo tali

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Genova ed il Consiglio superiore dei lavori pubblici su vari punti importanti.

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avevano assunto nei moli già esistenti del porto di Genova.

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profondità; l'ufficio dei porti e fari di Genova aveva invece creduto che si dovesse far uso esclusivamente di massi naturali, pur serbando la medesima

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Avvi un'altra opera fra quelle contemplate nella convenzione col duca di Galliera, la quale interessa grandemente la città di Genova, ed è quella

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Aggiungo ancora, che avendo la Camera di commercio ed il municipio di Genova dichiarato che essi pel commercio di quella cospicua città annettono la

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