Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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VIII legislatura – Tornata del 15 dicembre 1863

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Cassinis 8 occorrenze
  • 1863
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Quando fu presentato alla Camera dal ministro della guerra il disegno di legge a favore del generale D'Apice ond'egli avesse una pensione, il

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Ritiene la Camera come ieri sul fine della tornata fu chiusa la discussione generale, e si deliberò di passare alla discussione dei capitoli.

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la Sessione antecedente fu chiusa.

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diede un prodotto di lire 1,438,977 42, mentre negli stessi mesi dell'anno scorso il prodotto fu semplicemente di 1,263,995 71!

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Minghetti ministro per le finanze. Non ci fu omissione, perchè, quando fu presentato il bilancio non era ancora firmato il decreto reale.

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questa questione, e prima sua cura fu quella di riconoscere la rendita netta delle medesime: questo studio è stato fatto in contraddittorio con

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delle nostre popolazioni, non fu del tutto utile alle finanze, le quali

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Quando fu promulgata la legge attuale sulle franchigie postali, il Ministero credette, ad esempio di quanto è succeduto in Francia, che su tutte le

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VIII legislatura – Tornata del 23 febbraio 1863

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Tecchio 20 occorrenze
  • 1863
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Siccome l'elezione del collegio di Lacedonia nella persona del signor Miele fu già annullata, e siede anche nella Camera il nuovo deputato di quel

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Non c'illudiamo: se la settimana scorsa non fu possibile parecchie volte tener seduta, il difetto non fu del regolamento, il difetto fu piuttosto

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numero dei deputati presenti non fu mai maggiore di 210 o 215; solamente una volta trovaronsi 300 presenti. E ciò d'onde deriva, signori? Deriva dal

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Crispi. Quando al suddetto articolo 39 fu statuito che «la Camera si compone dei deputati eletti,» tra questi il legislatore intese comprendere anche

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Posto ciò, ne segue che, ove al citato articolo 53 fu detto, che vuolsi la maggioranza assoluta dei membri d'una Camera, perchè le sedute e le

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Veramente è curioso che, mentre in Francia, dove il Corpo legislativo fu creato per votare e star zitto, col celebre decreto del 24 novembre 1859 gli

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Minervini. Fu proposto ai tempi di Cavour, ma non fu fatto.

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Cairoli. Io dico dunque che la discussione di questa legge, la di cui urgenza morale non può essere messa in dubbio da alcuno, fu combattuta allora

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Il Governo subalpino fu per diritto soggetto alla Curia romana, per quanto di fatto ne fosse stato meno conculcato.

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fu il primo a scuotere l'asservimento del principato alla Curia romana, ed ora la regalia è una sovranità popolare.

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in Modena, in Lombardia, in Toscana, e massime in Napoli ed in Sicilia, non invadeva per diritto, perocchè fu sempre in cotesti paesi propugnata la

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Nel Piemonte la Curia romana volle fare da concedente al principe, in altri Stati sta il principio inverso, cioè che la Curia romana fu invece

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Quanto poi alla domanda dell'onorevole Boggio debbo dirgli che una tale domanda mi fu fatta anche nel Senato, e che io presi impegno di ciò

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l'Italia ottenga il pareggiamento tra le spese e le entrate, fu quello di prometterci la riforma degli organici delle varie amministrazioni, ovvero

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E quando fu che io posi in dubbio l'attività, la solerzia, la diligenza della direzione generale delle poste? Mi appello a tutta intera la Camera, la

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Quando fu votata la legge postale io proposi l'abolizione della franchigia parlamentare ed addussi molte ragioni, per cui stimai di dover capacitare

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provvedere a questi casi fortuiti d'ogni giorno. Appunto per queste eventualità fu stanziata la somma di 25 mila lire, la quale io credo non sia eccessiva

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Io sono convinto che queste missioni sieno utilissime, non solo, ma necessarie; e posso dire che la missione, la quale fu ordinata dal mio onorevole

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della Toscana per soppressione di nuove stazioni postali. La questione fu portata dinanzi al Consiglio di Stato, e la decisione di questo corpo fu che

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capitolo 42 che fu lasciato in sospeso.

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VIII legislatura – Tornata del 26 giugno 1863

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Cassinis 22 occorrenze
  • 1863
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nel 1821 in seguito ad una legge di quel Parlamento napoletano. Tale legge non solamente fu dichiarata nulla dalla restaurazione borbonica, ma furono

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Art. 2. Sarà data l'aspettativa agl'impiegati soltanto per causa d'infermità, e cesserà con cessare della causa per cui fu concessa.

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In queste parole, ancorchè il dotto professore credesse applicarle a sè, non si contiene per certo veruna ingiuria, la quale del resto fu lontana

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quale fu proposto un emendamento dall'onorevole De Franchis, relativo appunto alla inamovibilità dei magistrati. Non posso però fare a meno di

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presidente. Non posso permetterlo, perchè non fu appoggiato.

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L'aspettativa per infermità cesserà col cessare della causa per la quale fu concessa, ed in ogni caso non potrà continuare al di là di due anni.

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«L'aspettativa per infermità cesserà col cessare della causa per la quale fu concessa; scorsi due anni, sarà dato all'impiegato un sussidio a

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In Napoli ed in Sicilia non vi fu esempio in tempi ordinari che si mettesse un impiegato sulla strada: sotto gli stessi Governi dispotici queste

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presidente. Ma no! Fu proposto come una sequela dell'articolo 3°.

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«L'aspettativa per infermità cesserà col cessare della causa per la quale fu concessa.»

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L'onorevole Torrigiani si è molto preoccupato delle cose attuali, anzi io credo che la sola ragione per la quale egli fece la sua proposta si fu per

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Crispi. Sì, ci fu un certo mistero. Si nascosero fin anche i processi verbali della Commissione, onde non far vedere quello che avevamo detto e

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Voci. Ma non fu rivoluzione violenta.

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tutto uno stato personale di tutta la burocrazia in attività di servizio, e mi fu negato.

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legge che discutiamo. Cotesto esame mi fu negato, ed ora non senza ragione temo che sia pregiudicata la sorte di molti impiegati i quali sono fuori

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medesimi non potremmo far camminare la nave dello Stato. Ecco qual fu il senso di quelle parole e l'occasione in cui furono pronunciate; ma oggi non

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, imperocchè gli fu risposto che erano nel cassetto…

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Per conseguenza in tal cosa non vi fu verun mistero; certamente per poterne fare uno studio profondo, è evidente ch'io dovei tenerli presso di me

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presentarsi e quindi esser risoluta, come non lo fu, prima che venissero in discussione gli articoli 3 e 4.

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decisa in occasione che fu mossa dall'onorevole D'Ondes-Reggio, e contro la quale è stata votata dalla Camera anche la questione pregiudiziale.

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Anzi mi ricordo che quando abbiamo discussa questa legge ci fu detto che non due o tre prefetti, ma parecchie decine in aspettativa pesavano sul

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della causa per la quale fu concessa, ed in ogni caso non potrà continuare al di là di due anni. E l'articolo quarto poi dice: che scaduto questo

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