- La figlia del fu Marchese di Riva, lo sapete bene, è sua moglie: Sofia...
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- Non ho nessuna ragione per negarlo... Solo, mi corre l'obbligo di dire che non ci fu mai nessuna corrispondenza d'amore fra noi.
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- furono sue parole troppo gentili - pure onorandola, l'avrebbero offesa, da quel momento in poi. Vedete, quindi, che tra noi non ci fu la menoma
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È un fatto, Contessa; fu lo stesso Visconte che me ne parlò. Ma e in seguito, come mai?...
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Qualche rara volta; peccato, voi ballavate così bene! Vi ricordate l'ultima sera che ci incontrammo insieme? Fu, se non sbaglio, in casa del Ministro....
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Sì: che fu il primo a darmi la notizia del vostro matrimonio. - Mi pare anzi che in quella sera molti parlassero di un altro legame, quello di
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rimasto in relazione d'affari con me per qualche scrittura... così...anche per qualche ricordo che serbava di me la madre...la giovinetta, quando fu al
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Ha torto!... Fu già una grave imprudenza di venirci qualche volta... Ci hanno visti...e le mie buone amiche l'hanno saputo.
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Emma!... Tutti possiamo commettere un errore.... Ma un errore...non è una colpa!... Il mio...fu quello di sposare una donna volgare... dalla quale ho
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, cioè, rimasero nel repertorio delle maggiori Compagnie; e la dolorosa vita di Lidia, l'anima purissima pur tra le offese, fu predilezione delle
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, tanto grande è il diletto che viene dalla conversazione sempre piacevolissima. Il successo fu completo e ne va data parte agli attori, che recitarono
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fu giudicato, ed è, il migliore. Il dialogo è spigliato, naturale, fine: nella satira non pecca di esagerazione. Gli applausi furono frequenti e
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, e l'accoglienza che la commedia ebbe dal pubblico fu meritamente lusinghiera. Dopo le prove già date dall'autore , era lecito sperare dall'Antona
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ebbe tre chiamate; tre al terzo e due all' ultimo. L'esecuzione fu eccezionalmente buona. Calabresi è un protagonista hors ligne, perfetto addirittura
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C'era da temere che il cattivo tempo recasse ieri sera molto danno ai Parassiti: invece, il concorso del pubblico fu assai numeroso, tanto che la
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Nella commedia in 4 atti, Parassiti, che, nuova per Torino, fu rappresentata ieri sera dalla Compagnia Leigheb- Reiter, Camillo Antona-Traversi
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dalla prontezza sorprendente, è nuovo personaggio del nostro teatro di prosa. E non è di vitalità meschina. Ogni atto fu coronato da replicati applausi
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importante - niente convenzionalismo. La sceneggiatura rivela la mano abilissima: il dialogo scorre sciolto e naturale. L'esecuzione fu splendida nel
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La nuova commedia in tre atti, Parassiti di Camillo Antona- Traversi, iersera, recitata dalla Compagnia drammatica Vitaliani, fu accolta con applausi
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dialogo scorre facile e piacevolissimo, non smentendo la oramai celebrata fama dell'autore delle Rozeno. L'esecuzione fu lodevole oltre ogni dire
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Sì, Des Grieux... sì! sì!... Ho perduto tutto! Ma fu allora che io potei conoscerti, rimpiangerti, desiderarti perdutamente!...
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Oh!... trovarli!... impossibile!... Fu un colpo preparato astutamente... Certo avran preso bene misure e precauzioni!...
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Fu lui! Fu lui! Ma io non supponevo...
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...stanotte stessa, mentre tu giocavi, non fu lui che ti disse d' affidarmi al viscontino, per condurmi a casa?
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Ma dunque tu dimentichi che fu un' impresa simile che ci ha condotti dritti alla prigione!
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No. . quella che vedevo, io I'avevo incontrata laggiù, smarrita, e domandava aiuto... La volevo mia sposa... Non fu possibile?... Perchè non fu
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Sulle mie onde fu cullata Venere!...
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Certo! fu lui! Ma io ero qui, in sua mano!... Come... come potevo liberarmi?... Guarda... i suoi doni... intorno a me la festa più strana ed inattesa
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Sì! L' ho sentito, forse! Forse, no!... Forse fu solo la mia gelosia che m'ha scosso e impedito d'accasciarmi!... Ho licenziato quella donna, calmo
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No!... Perdonate. Ero cieco! cieco!... Era tutto il mio amore rovinato!... L' insidia non fu mia... del vostro figlio! Ma potevo lasciar che mi
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ci ho mai pensato. Fu qui... fu un giorno... fra un sacco di stracci ho ritrovata, per caso, non so come, una cuffietta sua... Perchè era là? Chi ce
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Fu allora, che ho giuocato d'astuzia! Ho finto di dovermi rassegnare... Quegli uomini spietati non capivano... Essi non sanno ciò che sei per me! E
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No... no... sto meglio... Non morirò... Perchè dovrei morire... ora... che siamo puri? Fu la felicità senza confine, in questo esilio dove m' hai
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acconsentire. Questa nostra fuga, certo fu la follia...
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Courtrée fu interrogato dal Provveditore sulle « Riflessioni morali » del Quesnel...
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Ricordo d'aver letto... che proprio qui... là, sotto quella statua, Giovanna d'Arco fu accusata d'eresia!
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oggi in Sorbona! Ieri soltanto seppi la sua sorte! E quello che provai, nessuno sa! Fu come un rifiorire di speranza! Fu come se ogni colpa mi
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lo sentivo la mia, ch'era infinita!... La mia lotta fu atroce, disperata!... Ma ho vinto, ho vinto! Non ricordo più!... Nulla ricordo!... E per
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!... Ma allora, non capivo! No!... Quel mio distacco fu un dolore piccolo... un dolore di bimba cui distruggono un gioco!... Fu dopo!... dopo!... Più
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così a colei che ho tanto amata e che ancora... Via! Fu!... Dev'essere così ! Non si tratta più di felicità ma di salvare quel che rimane, i frantumi
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Il resultato non fu gran cosa...
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Già, fu all'epoca della morte di tuo padre, mi pare.
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Sì. Partire, intendi, non fu cosa facile: m'ero sgravata allora di Ivar. Ma, insomma, bisognava partire, a ogni costo. Che viaggio maraviglioso
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Lo conobbi parecchi anni fa. Per qualche tempo fu procuratore da noi.
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L'affare non fu portato ai tribunali: però da quel giorno mi fu chiusa ogni via. Allora mi tuffai negli affari che lei sa. Qualcosa bisognava fare, e
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E le diedi la ricevuta, che lei doveva inviare per posta a suo padre. Fu così, è vero?
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commedia fu rappresentata per la prima volta al Teatro Alfieri di Torino la sera del 6 febbraio 1924, dalla Compagnia Galli-Guasti.
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prendere il suo posto, ma non ci fu verso. Mi ha detto: Lascia fare che mi diverte.
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E subito ti domando scusa della mia violenza; ma è stato più forte di me. Sai chi è l'Orloff? Non rispondi. Te lo dico io. È una donna che fu già
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creditori prenderanno il settanta per cento. A me non resta nulla. So che il Lauri, che era il mio principale creditore, fu così meravigliato della
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Accademia della crusca
