imagine dell' altra. La seconda, che l' imagine sia espressa, cioè cavata dalla cosa di cui essa è imagine; sicchè un fratello non direbbesi imagine del
Fidelia assopito da un letargo affannoso. Al lato dell'infermo, in atteggiamento di profonda mestizia, sta assiso il Levita che porta il nome di fratello
all'adulto fratello Secondo Albani, reo, confesso e convinto di parricidio, dietro sentenza concorde dei trecento consiglieri giurati, e il voto dei savii e
fratello, nella casa di benedizione? - chiese la donna all'Albani con soavissimo accento. - Io cerco - rispose il giovane con voce commossa. - io
- Eccomi a te - disse l'Albani entrando nel vestibolo dove lo attendeva il compagno de' suoi giorni di espiazione. Fratello Consolatore gli stese la
anni sul cammino del dolore; del giovine levita che portava il nome di Fratello Consolatore. La parola, l'aspetto di quell'amico produssero
poteva durare a lungo nella fibra estenuata dell'infermo. Quando il Virey e fratello Consolatore rientrarono poco dopo nella stanza, l'Albani era
esservi altro codice che quello dell'amore. - Con autorità di fratello vi ho ricordato un dovere - proseguì Rolland - ed ora fate ciò che la coscienza
Perchè hai tu posto il veto alla petizione di matrimonio civile inoltrata dal fratello Primo Albani in favore di Fidelia tua figlia? - Nella mia
forze - diss'egli; - cacciate dalla mente ogni avversa preoccupazione; il nuovo sacrificio a cui andate incontro darà la vita ad un fratello che ha
incontestabile - che un Dio sapiente e benefico non potrebbe dare alla umanità un codice più santo del vangelo. Il prete bianco divenne apostolo, fratello
tramortita di spavento. Fratello Consolatore predicava da un masso: «Cristiani! maceratevi le membra! cingetevi i lombi di cilizii! invocate l'Altissimo
riguarda. «FRATELLO CONSOLATORE». - Perché così turbato? - chiese il Virey al fratello. - Io parto per Milano - rispose l'Albani; - volete profittare della
gradini, si fermò come un ciuco restìo. - Salite, dunque, cittadino fratello! ... - Cittadino questore, io non amo i luoghi alti ... - Tu! un
: - Steno! Steno!... fratello!- Ritti in fronte i capegli, allor l'Ebreo, zimbello spesso dei sogni, vide uscir sulla scalea uno spetro. La luna sul suo
- Tu, Lionello ? - Steno! - A Venezia, Lionello? - Abbracciami, collega... - Dammi un bacio, fratello! - Ma chi ti disse... - Il tetto dove
la spada. - Spegni il lume, fratello - Ma la strana figura s'era già dileguata. Allor dall'atra stanza, di fogli seminata, chetamente sortirono