luoghi. Le vetrine splendenti, piene di drappi, di pizzi, d'ori, di profumi, il romor balzante delle carrozze, il selciato sonoro, la folla oziosa, vi
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oscura dolcezza gli confuse i pensieri. Qualcuno, dall'onda della gente, lo salutò in quel momento; non rispose. Camminava in mezzo alla folla come se
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sulla folla, picchiava su i poeti e i romanzieri francesi con furore, perché la poesia moderna e il romanzo, in qualunque lingua, gli erano odiosi
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clamore di folla fremebonda. Il vento saltava a destra, a sinistra, in alto, in basso, impazzito, furioso, passava e ripassava per la loggia stridendo
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di castagni piantati all'infuori, a distanza ineguali. Salii verso la chiesa, da cui uscivano, miste al brontolìo della folla accalcata che giungeva
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incontro al magistrato. Discesi anch'io colla folla smaniosa di vedere il nuovo personaggio del dramma terribile che da dodici ore metteva sossopra Sulzena
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se mi fosse ancora presente davanti agli occhi; mi sento ancora pigiato da quella folla variopinta in cui si faceva largo di tratto in tratto
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attraversò la chiesa per rientrare in sacrestia. La folla si divise riverente innanzi a lui e sorpresi in tutti quei volti un'espressione di timida, di
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qualcuno caduto nel fiume. De Emma, in mezzo alla folla raccolta sulla sponda, guardava, aspettava con grande ansietà: avrebbe voluto essere dalla
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folla inginocchiata. - È il marito della povera morta, mi disse all'orecchio Bazzetta. In questo, Baccio attraversò difilato la chiesa, nella
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, ma non dimentica le meditate. Il nome di Manzoni non ha perduto raggio della sua apoteosi; tutti gli anni al 23 di maggio una folla riverente visita
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solecchio con la mano. Una folla borghese e provinciale assedia gli stabilimenti, scricchiolano le viottole di legno. Salgono nell'aria serena canti, suoni di
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fra la folla, un coro di maledizioni lo colpiva. Il fango della via gli scagliavano a insudiciargli la tonacella; le bucce delle frutte troppo mature
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Accademia della crusca
