Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: finestra

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C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE

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Capuana, Luigi 10 occorrenze

voleva, un cosino a quella maniera! S'affacciò alla finestra la figlia del Re. - Che cosa vendete, quell'uomo? - Vendo questo bimbo, chi lo vuol comprare

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da una finestra: - Mercante, se portate bella roba, montate su. La Regina vuol comprare. Montò su, e chi era mai la Regina? La sua figliuola minore

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: - Chi sa se più si ricordano di me? Forse mi credono morta! E piangeva sui guanciali; quand'ecco sente buttar dei sassolini all'imposta della finestra

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? - Vuole un pezzettino di panno rosso; gli si è bucato il mantello. - Che seccatura! Prendi qua. E gli buttò dalla finestra un pezzettino di panno

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finestra, rispondeva: - Sposare una gobbina! No, mai! - Perdonatemi, Reginotta; e rendetemi gli occhi! La Reginotta dalla finestra rispondeva: - Spellarla

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mala parata, stettero zitti. E il Re, giunto al palazzo reale, si affacciò alla finestra per mostrare al popolo la Regina: - Ecco la vostra Regina! Non

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soldo bucato era lì. - Soldaccio maledetto! Non ti voglio neppur vedere! E lo buttò nuovamente via dalla finestra. Ma la mattina dopo, torna ad aprire

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impertinente! E il Re gli tirò un calcio alla schiena, che lo fece saltare dalla finestra. - Doveva esser morto! Andarono a vedere in istrada; ma il Nano non

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tratto, di vent'anni. Allora il vecchio: - Affàcciati a quella finestra, suona questo zufolo e vedrai. Il Re si affaccia, si mette a sonare, tì

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affacciato a una finestra del palazzo reale, e vide passar la Reginotta. - Oh! Com'è brutta! La voglio qui! La voglio qui! Il Re la fece chiamare

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IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA

683023
Bertelli, Luigi - Vamba 11 occorrenze
  • 1912
  • MARZOCCO Sessantunesima edizione
  • prosa letteraria
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panierino che ho calato dalla finestra del giardino, mentre la mia famiglia era andata ad accompagnare alla stazione la signora Merope.

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il letto, dietro gli usci, dietro la tenda della finestra, per vedere se c'è qualcuno in camera, e non spengerebbe mai il lume. Non capisco perché le

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gamba del tavolino, e che afferrandomi ad esse, mi calai arditamente fuor della finestra. Ma a questo punto i ricordi mi si confondono… Battei la testa

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finestra lassù per aria, con una barra di ferro che le dà, proprio l'aspetto triste di una prigione. Fui serrato lì dentro a catenaccio, e vi rimasi solo

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’imposta della finestra un po' aperta, in modo che passi nella camera appena un filo di luce.

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è così caro alla zia Bettina, e alla finestra della villa il vaso di dìttamo al quale ella è così pure affezionata. Nulla è cambiato dall'ultima volta

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finestra del salottino erano chiuse: non c'era pericolo perciò che il canarino potesse scappare... Io gli aprii la gabbietta, ed esso si affacciò

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piano le scale per non farmi sentire, sono andato a nascondermi sotto la tenda della finestra, in salotto. Se mi avessero scoperto, quante gridate

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respiro... A un certo punto, sboccando da un corridoio stretto stretto, la scena fu rischiarata da una finestra le cui imposte erano aperte, e ci

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prigione, dei lavori forzati a vita... Povero me! Povera la mia famiglia!... Mi sono affacciato alla finestra, e ho visto giù, in giardino, Caterina in

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sul mio tavolino, in camera mia, di fronte alla finestra che dà sul mio giardino... Proprio così. Sono stato mandato via dal collegio Pierpaoli, e

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