continuato, in cui si impiegano operai estranei alla famiglia, i quali non possono attendere il compenso alla fine del ciclo produttivo, l'imprenditore
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panni), le ostellerie (depositi di merci all'estero) in comune. E altrettanto figurano quali imprese le fondazioni a fine religioso o pio per la
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preparare il prodotto e lavora per fine di sussistenza dei produttori, carattere del primo medio evo. — Infine nell'età comunale e nell'evo moderno diviene
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IV e la fine delle crociate, per gli altri popoli europei più tardi, per taluni come in Russia è tuttora in corso.
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Sue cause. – Dato il fine edonistico, che qui consiste nella «effettuazione di un massimo prodotto col minimo dispendio di fattori produttivi», il
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Nessun altro fu storicamente così opportuno.Il momento in cui si iniziava, in sulla fine del sec. XVIII, era quello stesso in cui, per una serie di
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) conversi al fine di ottenere un determinato prodotto (p. e. grano, panno, stoviglie, ecc.). Così la produzione, che è sempre una nella sua essenza, riguardo
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Ciò si attua mediante una «legge complessa di coordinazione di mezzi e forme di produzione»a quel fine stesso. Legge complessa,la quale si esplica
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progressivamente al fine edonistico, deve prima accomodarsi alla legge delle proporzioni definite qualitative,rispetto ai fattori della produzione, mediante una
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I. Le industrie di acquisizione o di apprensione,che hanno per fine di soggettare permanentemente all'uomo le forze e le materie, nonché i prodotti
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empirica imperante da millenni, alla tecnica scientifica, signoreggiante l'industria soltanto dalla fine del sec. XVIII. Ora qui basta soggiungere che
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alla fine del sec. XVIII era di 10 milioni di abitanti, oggi (censimento 1901) è di 41 milioni. — Sono cresciuti per tanto gli impieghi, le mercedi
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disegni di Provvidenza le applicazioni industriali delle macchine, che aumentano meravigliosamente la potenza e rapidità del produrre, intendono al fine
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, economiche,rivolte esclusivamente a fine produttivo,nelle sue indefinite ramificazioni (vedi «Introduzione»), quale si avverò nella civiltà cristiana.
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Importanza comparativa. – 1. Ma giusta la intrinseca natura e fine delle singole industrie, quale è la loro importanza comparativa? A giudizio
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nell'unico e comune fine generale. È l'umile e proficuo riconoscimento del vario nell'uno,che risplende nell'universo (Périn, Pesch).
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produttive». È il naturale complemento della divisione del lavoro, per la quale la convergenza di energie e mezzi ad un fine di produzione si attua
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fine la costituzione e il progresso complessivo giuridico-civile degli organi sociali come le classi, la nazione, la società universale, p. e
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svolgersi e trasmettersi dell'arti introduce per prescrizione delle corporazioni, a fine di miglior vigilanza e di mutui sussidi tecnici, una ulteriore
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, mercé una coordinazione sempre più razionale di mezzi al fine; e si dispiegano concretamente col concorso e sotto le influenze del mondo materiale
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individuale. È dovere verso gli altri.Il dovere di conservazione e perfezionamento incombe a tutti; e la comunanza del fine importa il dovere coordinato di
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incontra per caso una perla, non è lavoro; definitivo,che cioè si applichi alla produzione con fine esplicito, per cui l'insegnamento del matematico
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metodi degli affitti in libera concorrenza fra imprenditori al fine di attrarre a sé la rendita, da volgersi poi a bene sociale;ciò che in Australia
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Industria forestale. – 1. «Ha per fine di fornire ai bisogni umani le materie legnose fornite da natura (il prodotto),e a quest'uopo di coltivare
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fine del medio evo e per l'Italia resiste sino alla metà del sec. XVI (Bertagnolli, Rosa, Niccoli).
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Regno Unito, dai Tudor alla fine del sec. XVIII, subì tante violenze e devastazioni del territorio; ma oggi questo fu ricostruito a fondo e poté
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, lavoratore manuale del suo podere pel fine prevalente di consumo domestico». Trova la sua sede naturale laddove il suolo coltivabile è così limitato e
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nell'età moderna, sotto la riforma e l'«ancien régime» rallentate le migliorie terriere, aggravati di prestazioni forzate i coltivatori, e dalla fine del sec
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L'affitto colonico, o piccolo affitto. ‒ 1. È quello in cui «il fittaiolo è il coltivatore manuale colla propria famiglia del fondo per il fine
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3. Per il secondo rispetto, cioè per il fine ulteriore e più radicale di agevolare al fittaiolo la proprietà delle terre da lui occupate, la
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consimili, più staccati e parziali, si riassumono sotto il titolo frequente di «colonizzazione interna», in quanto questa ha per fine generico di
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corredi in tutte le grandi città; o in fine accumulare a vile prezzo una quantità indefinita di minuti oggetti per gli usi più svariati e accessori della
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Induzioni. ‒ Salvo il grado di tali discipline, l'alito della libertà si fa sentire dovunque sino alla fine del sec. XIV negli esercizi industriali
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3. Infine nei due sec. XVI-XVIII è un lavorio di governi in tutta Europa per una codificazione industriale,diretta a questo triplice fine: di
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tecniche o con sovvenzioni finanziarie dirette, — nel regime più recente liberale lo Stato concorre a quel fine con azione promotrice e integratrice
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dei mezzi al fine», fa convergere le varie leggi del progresso produttivo (quella di specificazione nelle forme e applicazioni delle imprese, quella di
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). — Ciò tuttavia non ci sembra giustificare il proposito di collocare il tema della circolazione alla fine di un trattato di economia e nemmeno al
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repubblicano: e così il capitale mobile verso la fine del medio evo, specie in Italia, viene ad equilibrare il capitale fondiario.
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2. Tutti i fattori (uomo, natura, capitale) nella loro funzione si integrano vicendevolmente in ordine al fine produttivo. Ciò in triplice senso: che
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necessario capitale monetario per metterli in opera al fine produttivo, — di introdurre fra essi il molteplice ordinamento, — di dirigerne l'esercizio, — e
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, attraversarono stanze immense e corridoi senza fine, poi la Fata tolse da un cofano d'oro uno specchio rotondo. - Guarda qui dentro. Piumadoro guardò
invano di confortarla; nei brividi dell'agonia la rondine aveva delirato, sospirando il mare, i fiori, i palmizi, la primavera senza fine. E Nevina da
immenso. Le scale, gli atrii, i corridoi, le logge, le sale si succedevano senza fine, ricche di marmi, di porfido, di diaspro, di gemme. Aquilino
contro la terra. - Che stai facendo? - gli chiese Gentile. - Ieri ho seminato dell'avena e l'ascolto crescere... - Che udito fine! - disse Gentile
, poiché tutto ha una fine, anche il gruzzolo giunse all'ultimo scudo. - Figlio mio, siamo ritornati alla miseria di prima! Non inquietatevi! Domattina
il cavaliere che passa ogni giorno sotto i vostri balconi, Principessa, e se vi feci trasportare qui, non è con fine malvagio, ma per potervi umilmente
temere cose sacrileghe. É per ottimo fine. - Cassandrino si vestì della veste sacerdotale e si presentò alla Principessa che gemeva nella sua alcova
, alla fine delle fini questa smorfiosa non piglia nulla. - Quando tutto il banco fu coperto di pezze, allora Maricchia incominciò a dire : - Questo
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. La ragazza parte, giunge alla capitale, cerca il cugino e gli narra tutto. Alla fine gli dice che vuole essere messa fra le schiave che erano offerte
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Hill, non si erano impadroniti di quella di Breed's Hill. Gli americani non erano ancora giunti alla fine delle loro disgrazie. Una sola via era rimasta